Siamo nell'ottavario dei Morti.
E anche la nostra eco tridentina non poteva che richiamare le note meste di una Messa da Requiem
E anche la nostra eco tridentina non poteva che richiamare le note meste di una Messa da Requiem
A farci rivivere quell'atmosfera è il commissario Maigret che
Agli uffici della polizia giudiziaria di Parigi è giunta una segnalazione, un biglietto anonimo nel quale si avvisa che a Saint-Fiacre de Matignon, paesino nel cuore rurale della Francia, sarà commesso un delitto durante la prima messa del Giorno dei Morti.
Il commissario si reca sul posto spinto più che da altro da motivazioni personali: Saint-Fiacre è infatti il luogo in cui è nato e ha trascorso l’infanzia.
Un’occasione, per Georges Simenon, di descrivere con il suo occhio di abile narratore una messa festiva “qualunque” della provincia francese (siamo negli anni fra le due guerre mondiali, il romanzo in questione, L’affaire Saint-Fiacre, risale al 1933).
La messa da Requiem è la prima delle tre che si possono celebrare il 2 novembre, alle sei del mattino, alla quale è presente soltanto un gruppetto di donne particolarmente devote.
Qui per leggere il brano "tridentineggiante".
Roberto
Nessuna Santa Messa Requiem per i defunti quest’anno ?
RispondiEliminaNella mia parrocchia l’hanno fatta. C’era anche tanta gente.
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