A distanza di quattro mesi, la nostra rubrica sugli «orrori architettonici» ritorna nella Cattedrale di Vigevano (QUI la puntata precedente), nella quale è giunta a conclusione la posa del nuovo altare.
A maggio la nostra attenzione era stata stata attirata dai lavori sul nuovo altare, cattedra vescovile ed ambone: già si intravedeva con chiarezza lo scempio che si stava consumando, ma ora emergono dettagli importanti che meritano una seconda puntata.
Apprendiamo che nell’anno 2016 la Diocesi di Vigevano aveva partecipato ad un bando di gara della Fondazione Cariplo dal titolo “Progetti Emblematici” e, con precise indicazioni del Vescovo, aveva presentato una serie di progetti di restauro conservativo e ristrutturazioni su immobili di valenza storica con percorsi storico-culturali integrati approvati dalla Soprintendenza.
Sabato scorso, in occasione della cerimonia in Cattedrale, S.E. mons. Maurizio Gervasoni, Vescovo di Vigevano, ha presentato lo sfarzoso nuovo altare e la conclusione dei lavori («progetto emblematico» lo definisce il Vescovo), in gran parte finanziati attraverso il citato bando di gara della Fondazione Cariplo, il cui costo complessivo è stato (non) precisato dallo stesso Vescovo: «Più di un milione di euro, meno di due, così stiamo tranquilli».
Stare «tranquilli» di fronte a tale orrore davvero non ce la facciamo, soprattutto dopo aver scoperto la cifra impiegata (e scialata), perdipiù in una Diocesi che, nel recentissimo passato, ha avuto più di un problema a far tornare i conti.
Il nuovo altare - un’opera in marmo di Carrara dal peso complessivo di 9 tonnellate, con toni blu ed oro, realizzato dal pittore, scenografo e costumista Emiliano Viscardi, docente di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera - sarà consacrato sabato 26 novembre, alle ore 15:30, da parte di S.Em.R. card. Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, con la partecipazione di S.Em.R. card. Oscar Cantoni, Vescovo di Como, e degli altri Vescovi lombardi..
Nelle fotografie che seguono vi proponiamo alcuni dettagli tratti dal video pubblicato sul canale YouTube del quotidiano L’informatore vigevanese (con una nostra «nota» finale, affinché Vescovi e sacerdoti comprendano bene e rammentino che l’8 per mille se lo devono meritare).
Lorenzo
Non si capisce se sia l'ignoranza o la malafede ad ispirarvi...
RispondiEliminaForse entrambe.
Il rifacimento in questione riguarda tutto lo spazio celebrativo del presbiterio, inclusi pavimento, ambone, sede e altare.
Quella di chi specula sull'importo è la logica di Giuda.
O forse dobbiamo lasciare andare in malora le nostre cattedrali e aspettare che avvenga quello che è successo a Notre-Dame?
Cercate di essere meno polemici e di occuparvi di cose serie.
Il prezzo di un milione di euro non è solo dell'altare ma anche della sede, della base del cero pasquale e dell'ambone e sto giro l'orrore lo vede solo voi perchè è molto bello e caratteristico... ogni tanto le parole del Salmo 38, 10a vi dovrebbero essere impresse nella mente.
RispondiEliminaFolle, folle come tutta l'arte e l'architettura sacra (meglio dire dissacratrice, nemica di Cristo e della catechizzazione dei fedeli) modernista, opera del clero conciliarista, empio e traditore. Anatema a tutti loro !!!
RispondiEliminaMa sì, anatema a tutti, qualche bella scomunica e, perché no, un bel rogo in piazza!
EliminaPotresti spiegare cosa c’è che non va per te in questo splendido altare, ma è più facile ripetere sempre gli stessi due o tre slogan.
Papa Francesco:"Come vorrei una Chiesa povera.....".
RispondiEliminaAltare splendido. Altre lagne ingiustificate.
RispondiEliminaPerché non vi costruite una chiesa voi e poi insegnate a tutto il mondo come si fa?
Lo stile e il colore potranno anche non piacere, però questo è un signor altare da far invidia a molti posti che hanno come 'altare' tavoli e tavolini
RispondiEliminaL’Anonimo colpisce ancora...evidentemente in quel di Santa Marta, cui lui fa capo, i milioni
RispondiEliminadi euro investiti in orride ciofeche e in dissacrazione, sono poca cosa
Mi spieghi con parole tue in cosa consiste la dissacrazione, in questo caso specifico?
Elimina“L’Anonimo colpisce ancora”, sentenzia…l’Anonimo!
EliminaAhahaha…neanche Crozza! Fate proprio scompisciare dalle risate.
Sommo ignorante, io sono un modesto e non pagato anonimo e uso non a caso la maiuscola per gli Anonimi santamartini, biliosi da tastiera da quattro soldi. Quattro soldi per modo di dire, perché la macchina mediatica di cui fate parte, e che comanda di infiltrarvi in questi siti per seminare veleno, costa (e vi rende) moltissimo. Piuttosto, perché il sistematico provocatore resta Anonimo? Lui sì e io no?
Eliminacon questa storia dell'adeguamento liturgico si spendono tanti soldi per realizzare amorfi blocchi di marmo e si lasciano nell'abbandono ALTARI pregiati sui quali per secoli si è rinnovato quotidianamente il Santo Sacrificio. Usque tandem?
RispondiEliminain molte parrocchie gli altari laterali, pur non vendo più utilizzati per il Divin Sacrificio, vengono comunque utilizzati
Eliminanella mia parrocchia su 4:
- uno è dedicato alla devozione verso la Madonna Addolorata
- uno è dedicato al culto del Sacro Cuore e usato come 'sepolcro' il Giovedì Santo
- su uno adesso c'è un busto di Don Bosco con dentro una reliquia del santo
Ma io mi riferisco all'altare maggiore
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