Riceviamo dagli amici di Bientina (provincia e arcidiocesi di Pisa) un breve resoconto del IV centenario dell'oratorio di San Domenico, che da alcuni anni ospita la Messa tridentina, non senza sottolineare che si tratta di uno dei molti esempi in cui il coetus locale opera in piena armonia con la parrocchia.
StefanoLo scorso sabato 2 ottobre, a Bientina (Pisa), per iniziativa di un comitato locale costituitosi per l'occasione – nell'anno giubilare per gli otto secoli dalla morte di San Domenico di Guzman – sono stati festeggiati i quattrocento anni di vita dell'omonima chiesa, edificata appunto nel 1621 e situata all'esterno di quella che era la porta Fiorentina del paese, in luogo di un piccolo oratorio dedicato alla Madonna del Rosario. L'edificio sacro, di proprietà comunale e in uso alla parrocchia di S. Maria Assunta, ormai da più di nove anni, ospita, promosse dal Coetus fidelium Joseph Ratzinger, le celebrazioni settimanali della Santa Messa secondo i libri liturgici precedenti alle riforme postconciliari, celebrazioni frequentate anche da fedeli provenienti da altre parrocchie e dalle limitrofe diocesi di San Miniato, Pescia e Volterra.
Al mattino, presso i locali della Torre Civica, è stato presentato il volume celebrativo I Quattrocento anni della chiesa bientinese di San Domenico, voluto e fatto stampare dal locale coetus fidelium; moderati dal dottor Stefano Banti, del comitato promotore, sono intervenuti il parroco, don Ettore Baroni, il sindaco, dottor Dario Carmassi e il signor Carlo Cantagalli, esperto di storia locale.
Nel pomeriggio, nella chiesa di San Domenico, è stato recitato il Santo Rosario in forma solenne, guidato dal parroco, cui è seguita la Santa Messa in dedicatione ecclesiae, celebrata dal canonico Rev. David Sampayo, dell'Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote di Gricigliano. Nell'occasione, un nuovo chierichetto, Matteo, ha servito la sua prima Messa.
Ottimo. Grazie alla redazione per la notizia.
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