«Gli uomini che conservavano l’antica fede temettero di essere rimasti i soli a farlo e, avendo paura più dell’isolamento che dell’errore, si appiattirono sulla folla [pur] senza pensarla alla stessa maniera. Ciò che era ancora il sentimento di una parte della nazione, sembrò essere in questo modo l’opinione di tutti, e da quel momento apparve come un fenomeno ineluttabile agli stessi occhi di coloro che gli avevano attribuito questa falsa apparenza»(Alexis Henri Charles de Clérel de Tocqueville)
Persino Kasper si sta rendendo conto delle follie di oggi.
QUI un altro articolo sulla vicenda.
Luigi
Il Timone, 23-9-21
Sorpresa nella Chiesa in Germania. Il cardinale Walter Kasper ha espressamente sostenuto il documento “Autorità e responsabilità”, testo alternativo a quello proposto dalla presidenza dell’Assemblea sinodale tedesca per il forum che affronta la questione, appunto, dell’autorità e del potere nella Chiesa. Il porporato, come riportato da Infocatolica, ha detto che il testo ufficiale è un tentativo di «reinventare la Chiesa» e molti si chiedono «se tutto questo sia ancora cattolico».
Durante un convegno sulla crisi della Chiesa e le riforme necessarie, Kasper, presidente emerito del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani, ha affermato che il testo alternativo che lui appoggia analizza con chiarezza i problemi esistenti, argomenta nello spirito della Concilio Vaticano II e propone misure di riforma efficaci e realizzabili.
Il testo elogiato da Kasper è opera del vescovo di Ratisbona, Rudolf Voderholzer, che lo ha pubblicato all’inizio di settembre e lo ha proposto come alternativa al testo ufficiale del Forum sinodale I. Questa iniziativa di Voderholzer, a pochi giorni dalla sessione plenaria del Cammino sinodale a Francoforte, a partire dal 30 settembre, è un segnale chiaro al mondo “progressista” teutonico: il dibattito è ancora aperto e il fronte cosiddetto “tradizionale”, che difende il Magistero e il legame con Roma , è vivo e vigile [approfondisci QUI]
Anche il cardinale Robert Sarah, prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha criticato il processo di riforma interna della chiesa in Germania. «Quando guardo a ciò che sta accadendo sul Cammino sinodale in Germania, non so dove questo ci porterà», ha spiegato Sarah in un’intervista al portale svizzero kath.ch, ripresa QUI. Sarah ha chiesto: «È una completa reinvenzione della Chiesa? Prendi quello che dicono tutti e poi cerchi il consenso: “Ma la verità della Chiesa è davanti a noi. Non può essere costruita da noi”».
Sarah ha inoltre sottolineato che «la Chiesa non cambia. È nata sul costato trafitto di Cristo sulla croce. Siamo noi che dobbiamo cambiare. Se la Chiesa è santa, può solo cambiare per diventare ancora più santa». Ciò che conta non è la via, «ma la ricerca della verità». La verità non nasce dal consenso, ma «ci precede», ha affermato il porporato africano. «Quando dialoghiamo, quando ci incontriamo, è perché cerchiamo insieme la verità che ci rende liberi». Ognuno arriva con la propria visione e le proprie idee. Tuttavia, coloro che sono onesti devono ammettere che la loro visione è incompleta. «E devo essere pronto ad accettare la visione più piena e più vera dell’altro».
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