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giovedì 15 luglio 2021

USA - Mons. Foys: un altro bravo vescovo "dimissionato" a soli 75 anni.

Volete sapere di quale vescovo americano il papa ha accettato le dimissioni per raggiunti limiti di età, senza la consueta proroga? di S. E. R.ma Mons. Roger Joseph Foys, vescovo, fino a l3 luglio, della diocesi di Covington.
Il prelato (76 anni il prossimo 27 luglio), per quello che ci consta, gode di discreta salute ma il papa ne ha accettato le dimissioni, presentate ex can.  401 § 1 CIC. senza prorogarlo donec aliter provideatur. Non c'è bisogno di ricordare come solitamente, tranne gravi motivi di salute o di opportunità, la S. Sede sia solita prorogare nell'ufficio i vescovi di almeno un biennio.  

E allora come mai questa decisione del Pontefice Massimo? 
Non conosciamo le segrete cose, nè possiamo perscrutare la augusta mente del Papa, ma abbiamo una teoria. O il vescovo, come potrebbe significare la foto col bastone (di martedì 13 scorso, durante l'annuncio del successore), ha problemi di salute, oppure il papa non ne ha apprezzato il carisma troppo "rigido" nella liturgia. 

Mons. Foys è molto diligente nella liturgia, il suo seminario era ricco di studenti e ha officiato e assistito a celebrazioni in NOVUS ORDO, ma secondo le rubriche vere (ma poco applicate) dell'Ordinamento Generale del Messale Romano e del cerimoniale dei Vescovi

secondo le disposizioni della Conferenza Episcopale dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti. (si vedano la foto sopra e le foto sotto). 

Nel 2011 (qui il nostro post) aveva scritto una lettera pastorale (link) e firmato un decreto per risolvere alcune questioni liturgiche: imponeva il divieto di introdurre innovazioni nella sacra liturgia (come richiesto dal Concilio Vaticano II nella Costituzione Sacrosanctum Concilium) e ricordava che negli Stati Uniti, fosse prescritto ai fedeli di inginocchiarsi dal Sanctus fino al "Grande Amen" (cioè per tutto il Canone). E di inginocchiarsi di nuovo dopo l'Agnus Dei, fino al momento della S. Comunione, e icordava ai diaconi che avevano l'obbligo di restare in ginocchio dall' epiclesi fino alla elevazione del calice.

Ecco che mons. Foys probabilmente va ad aggiungersi alla lista dei "pensionati" a soli 75 perchè non in linea con la linea politica. 

Grazie al lettore che ce l'ha segnalato.

Roberto




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