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giovedì 15 luglio 2021

Ars Celebrandi 2021, un grande successo!

Avevamo già parlato della lodevole iniziativa polacca (QUI.).
Riportiamo ora in nostra traduzione (trasmessaci dall'amico e collaboratore NV, italiano residente a Praga) l’articolo pubblicato da Radio Maria Polonia (QUI), con dovizia di foto, nel presentare l’ultima edizione di Ars Celebrandi.
Un’attenzione che ha sorpreso gli stessi organizzatori e che in ogni caso fornisce un’ulteriore testimonianza di quanto l’interesse per la liturgia tradizionale non sia affare di quattro vecchietti nostalgici… esattamente il contrario.

Per contestualizzare bene l’evento, è opportuno anche ricordare che il Santuario di Licheń non sia una chiesa qualsiasi (QUI). Il Santuario, rectius la Basilica dell’Addolorata, Regina di Polonia, è la più grande chiesa della Polonia. Dal 2005 è Basilica Minor. Il complesso comprende però anche altre chiese e cappelle ed il piazzale antistante può ospitare fino a 250.000 persone.
Venne costruita tra il 1994 e il 2004 in stile tradizionale e interamente grazie alle donazioni dei fedeli sul luogo di apparizioni della Madonna Addolorata nel 1813 e 1850-52.
Si trova nel villaggio di Licheń Stary, presso Konin, nel voivodato della Grande Polonia, che confina a Nord con la Pomerania ed a Est e Sud con la Slesia. 
Consigliamo di leggere con attenzione le ultime righe dell'articolo, riportano due notizie davvero incoraggianti!
AZ



I Laboratori liturgici "Ars Celebrandi" sono iniziati nel santuario di Licheń


Un numero record di oltre 230 persone ha iniziato l'8 luglio i laboratori liturgici "Ars Celebrandi" nel Santuario di Licheń. Tra loro c'erano sacerdoti, seminaristi, fratelli religiosi e laici. In vari gruppi di lavoro impareranno i segreti delle abilità necessarie per celebrare la Santa Messa e altri sacramenti nella Forma Straordinaria del Rito Romano, così come l'Ufficio della Liturgia delle Ore e devozioni selezionate. I sermoni del ritiro sul sacerdozio saranno predicati da un salvatoriano, padre Jacek Nowak.
"Ars Celebrandi" si svolge nel Santuario di Nostra Signora di Licheń, che dispone di diverse chiese e di una dozzina di cappelle. L'edizione di quest'anno è già l'ottava. La maggior parte dei partecipanti proviene dalla Polonia, ma nonostante le difficoltà legate alla pandemia sono arrivati anche partecipanti dalla Germania e dalla Francia.


Gli organizzatori sono particolarmente soddisfatti della partecipazione di un grande gruppo di 60 sacerdoti. Ci sono sacerdoti diocesani, ma anche religiosi: salvatoriani, francescani, piaristi, pallottini e altri. Un altro grande gruppo è composto da giovani uomini che studiano per diventare chierichetti. Ci sono anche due gruppi di canto, separatamente per uomini e donne, che preparano il canto gregoriano per le messe solenni e cantate e pure per le funzioni celebrate durante i laboratori. Il più giovane dei partecipanti ha 13 anni e il più vecchio ne ha 72.


Durante la messa solenne celebrata nella basilica principale di Licheń mercoledì 14 luglio, alle 13:40, l'ensemble di musica antica Bornus Consort canterà una messa del poeta rinascimentale polacco Krzysztof Bork. Il 10 luglio alle 11.30 e l'11 luglio alle 17.00 nella chiesa di Nostra Signora di Częstochowa saranno celebrate due Messe in rito domenicano - una forma del rito romano originaria del XIII secolo, che può essere celebrata solo da sacerdoti appartenenti all'Ordine dei Predicatori. Perciò le celebrazioni in questo rito in Polonia sono rare.


L'organizzatore dei laboratori liturgici "Ars Celebrandi" è l'Associazione "Una Voce Polonia" affiliata alla federazione internazionale dei cattolici legati alla Messa tridentina FIUV. Dall'inizio della loro esistenza sono sotto il patrocinio onorario del vescovo Wiesław Mering, che fino a poco tempo fa era l'ordinario della diocesi di Włocławek.

Complessivamente, durante otto anni di attività dei laboratori "Ars Celebrandi", circa cento sacerdoti hanno imparato a celebrare la messa nella forma straordinaria del rito romano. Alcuni di loro hanno poi iniziato delle celebrazioni regolari nei luoghi del loro ministero. L'interesse per questa forma del Rito Romano tra i fedeli continua a crescere, il che è confermato dal fatto che negli ultimi due anni il numero di luoghi di celebrazione regolare della Messa nella EFRR (n.d.t. Extraordinaria Forma Romani Ritus) in Polonia è aumentato da 116 a 155. Vale anche la pena di ricordare che una ventina di partecipanti delle precedenti edizioni del laboratorio sono entrati nei seminari maggiori di varie diocesi polacche.

dr Dominika Krupińska 
 
 

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