Lo scorso anno il Santo Padre aveva invitato le famiglie a dedicare la recita del Santo Rosario nel mese di Maggio per la cessazione della pandemia da coronavirus.
Quest'anno per specifica disposizione papale in occasione del tradizionale mese mariano l'impetrazione di sconfiggere, con le armi della fede, il flagello dell'epidemia si snoderà dai Santuari raggiungendo i fedeli di tutto il mondo in una forma di "maratona di preghiera".
Quest'anno per specifica disposizione papale in occasione del tradizionale mese mariano l'impetrazione di sconfiggere, con le armi della fede, il flagello dell'epidemia si snoderà dai Santuari raggiungendo i fedeli di tutto il mondo in una forma di "maratona di preghiera".
All'udire qualcosa di autenticamente cattolico provenire dalle sacre mura il Prof.Vito Mancuso, uno dei più rappresentativi esponenti della galassia modernista, con un Twitter che, "stranamente" è stato subito ripreso da un colosso dell'informazione, ha criticato l'iniziativa orazionale del Papa"Chi crede ancora che la spiritualità autentica sia fatta di queste cose? Cioè di una preghiera per ottenere da un Dio onnipotente quello che Egli, con un solo pensiero, potrebbe realizzare? Non è tutto un po' troppo imbarazzante?". ( Cfr. La Repubblica QUI)
Facevano forse parte di una «spiritualità autentica»"quelle foto e quei video dai giardini vaticani che avevano fatto piangere" che inneggiavano all'idolo della Pachamama? (Cfr.MiL QUI )
Una considerazione finale: durante il Concilio Vaticano II il Coetus Internationalis Patrum , che, almeno nella fase iniziale, rappresentava la maggioranza dei Padri Conciliari, per le comunicazioni interne disponeva di un ciclostile piazzato in un umido scantinato di un convento mentre i guru del progressismo, anche se in minoranza numerica, disponevano dei caldi e comodissimi uffici redazionali messi a disposizione "sine tempore" dalla stampa internazionale allineata ovviamente in posizioni moderniste.
Non ci stupisce affatto se l'altro ieri un gigante dell'informazione internazionale abbia prontamente ripreso il twitter del Prof.Mancuso criticante l'iniziativa spirituale del Papa: fa parte del "copione" che vorrebbe ridurre il cattolicesimo ad un'azione prettamente sociale recidendo il vitale cordone ombelicale della spiritualità e della verticalità.
Che Dio ci aiuti a rimanere fedeli alla Sua Legge divina!
AC
Dal 1 maggio "La maratona di preghiera" del Papa per invocare la fine della pandemia
di Veronica Giacometti
di Veronica Giacometti
L'iniziativa coinvolgerà in modo speciale tutti i Santuari del mondo, perché si facciano promotori presso i fedeli, le famiglie e le comunità della recita del Rosario per invocare la fine della pandemia Papa Francesco aprirà una grande preghiera il 1° maggio e la concluderà il 31 maggio.
E' la preghiera dal tema “Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio".
Per vivo desiderio del Papa, il mese di maggio sarà dedicato a una maratona di preghiera.
Un comunicato del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione spiega l'iniziativa voluta dal Papa: "L'iniziativa coinvolgerà in modo speciale tutti i Santuari del mondo, perché si facciano promotori presso i fedeli, le famiglie e le comunità della recita del Rosario per invocare la fine della pandemia.
Trenta Santuari rappresentativi, sparsi in tutto il mondo, guideranno la preghiera mariana, che verrà trasmessa in diretta sui canali ufficiali della Santa Sede alle ore 18:00 (ora di Roma ) ogni giorno".
Un comunicato del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione spiega l'iniziativa voluta dal Papa: "L'iniziativa coinvolgerà in modo speciale tutti i Santuari del mondo, perché si facciano promotori presso i fedeli, le famiglie e le comunità della recita del Rosario per invocare la fine della pandemia.
Trenta Santuari rappresentativi, sparsi in tutto il mondo, guideranno la preghiera mariana, che verrà trasmessa in diretta sui canali ufficiali della Santa Sede alle ore 18:00 (ora di Roma ) ogni giorno".
Fonte: ACI stampa QUI
Immagine:L'Altar Maggiore della Basilica della Salute di Venezia con la preziosa e venerata icona della Madonna della Salute, o Mesopanditissa .
Il 21 novembre a Venezia si festeggia la Madonna della Salute, che commemora la fine di una terribile pestilenza, che fra il 1630 e il 1631 decimò la popolazione veneziana. QUI
Da Fb ha detto...
RispondiEliminaIl Professor Alberto Zangrillo (prestigioso primario presso l’Ospedale San Raffaele di Milano) chiarisce che, nella c.d. “terza ondata”, solo il 13% (rispetto a quelli dichiarati come tali) sono stati i “decessi effettivi da Covid”.
L’87% dei decessi è imputabile ad altre patologie.
E, procede: "I dati sui morti Covid19 vanno sicuramente rivisti. Se, ad esempio, una persona ha un infarto, viene portata nel mio ospedale, sfortunatamente muore, ma poi risulta anche positiva al virus, viene catalogata come “decesso Covid”, anche se la vera causa della morte è l’infarto. Questo le persone lo devono sapere".
Dall'amico Umberto Fortunati che ringrazio copio perché molto esplicativo e fortemente significativo del periodo drammatico e tormentato che stiamo vivendo!
"In altre parole mi pare che, proprio in base a quanto chiaramente esposto dal Professor Zangrillo, si confermi che sul Covid sia in atto una colossale speculazione, al fine di stimolare il sentimento della paura, attraverso la comunicazione di “dati non veritieri”. Ciò genera ovviamente allarmismo e l’allarmismo, automaticamente, genera la paura e la conseguente ghettizzazione di coloro i quali cercano di riportare le persone alla realtà delle cose, tacciandoli di essere nemici del bene comune e della salute pubblica.
Perché accade tutto ciò? Penso che ciascuno sia in grado di darsi da solo le risposte che ritiene più giuste e corrette.
La paura è l’origine di ogni dittatura, perché sulla paura del popolo cresce la violenza dei dittatori”.
E ricordo, anche, la esauriente risposta data da Hermann Göring, noto gerarca nazista, ad uno psicologo americano, Gustave Mark Gilbert, che gli chiedeva in che modo il nazismo si fosse facilmente affermato, con così largo consenso popolare.
“È facile” rispose, “tutto quello che c’è da fare è dire alla gente che sta per essere attaccata, denunciare chi non ci crede per mancanza di patriottismo e perché, non credendoci, mette in pericolo il Paese. Funziona dappertutto allo stesso modo”.
23 aprile 2021 21:53
Il commento da fb piazzato alle ore 9:44 nulla c'entra con il post specifico di MiL... preghiamo e imploriamo la Divina clemenza per avere il dono della conversione del cuore e quindi di rimanere fedeli a Dio e alla Sua Chiesa e per la cessazione della terribile pandemia che impaurisce, affligge e schiavitizza le anime.
EliminaMa chi ha dato la patente di "teologo" al Mancuso? E di quale "dottrina" religiosa si occupa? Non certamente di quella cristiana, considerato che Gesù stesso ci ha insegnato a pregare.
RispondiEliminaIl suo imbarazzo ("Non è tutto un po' troppo imbarazzante?") discende forse dal fatto che egli considera la preghiera come una pratica da bigotte. Secondo la sua "teologia", forse, il "cattolico adulto" non si prostra davanti a Dio, ma gli si pone di fronte a testa alta come tra pari. Povero Mancuso! Crede di aver capito tutto e invece non ha capito un bel niente! Non ha capito che Dio è, sì, Misericordia, Padre, Provvidenza, ma proprio perchè l'uomo è un essere limitato, bisognoso di aiuto spirituale e materiale.
In realtà Mancuso non fa più propriamente parte della "galassia modernista": lo seguo poco, ma da quello che ho capito mi pare che non si consideri più cattolico, e forse nemmeno cristiano. Egli non crede nella Risurrezione di Gesù, che considera un uomo saggio alla stregua di Budda e Confucio. Comunque, a Mancuso va riconosciuto il merito di aver lasciato il sacerdozio ed essersi trovato un lavoro, diversamente da tanti preti eretici come e più di lui che continuano a sputare nel piatto dove mangiano, predicando ogni sorta di eresia, non credendo in nulla di cattolico, inventandosi una religione fai da te, sputando veleno sulla Chiesa cattiva e retrograda, ma continuando a prendere lo stipendio, restando preti senza credere nei sacramenti, neppure in quello dell'Ordine, ma senza andarsene perché non saprebbero come mantenersi.
RispondiEliminaSe non "si sente" più cattolico sono problemi suoi...però continua a venir portato in palmo di mano. È vero che nemmeno i modernisti sono cattolici, ma almeno salviamo le apparenze!
EliminaPer il resto delle riflessioni, concordo in pieno.
Ha ragione perfettamente il lettore delle delle 23:29 "...a Mancuso va riconosciuto il merito di aver lasciato il sacerdozio ed essersi trovato un lavoro, diversamente da tanti preti eretici come e più di lui...predicando ogni sorta di eresia, non credendo in nulla di cattolico, inventandosi una religione fai da te, sputando veleno sulla Chiesa cattiva e retrograda, ma continuando a prendere lo stipendio..."
EliminaBravissimo!
Anonimo 8:31: alla domanda “come fare a non essere ingannati e manipolati dall’oscuro potere che ci domina, come riconoscere quanto è vero da ciò che invece vuole sottometterci al potere dei media” una risposta potrebbe essere di non guardare più la TV generalista, sia essa Rai, o Mediaset, o La 7, come si capisce meglio leggendo questa storiella raccontata da “un cattolico fuori tempo”, come si definisce l’autore di questo articolo:
RispondiEliminahttp://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV3069_Catholicus_Riflessioni_di_un_cattolico.html
Ecco lo stralcio:
“una storiella sulla libertà d’informazione e di pensiero dell’epoca del dominio sovietico. Un ingegnere russo fu inviato in viaggio premio negli USA, perché si rendesse conto della degenerazione della società capitalista occidentale. Durante il suo soggiorno il nostro, che chiameremo Ivan, fa amicizia con un collega statunitense, diciamo Bill, e i due si scambiano qualche confidenza. Ivan dimostra interesse per l’“american way of life”. Però anche in Russia si vive bene, sai? egli dice; io, ad esempio, possiedo l’automobile, il frigorifero e la televisione. Dalla vostra TV, però, vedo che voi potete criticare il governo, cosa impossibile da noi. Certo che lo facciamo, ribatte Bill, ogni volta che ci vogliono rifilare notizie false. Ma voi, in Russia, riuscite a capire quando vi danno notizie false? Certo che ci riusciamo, risponde Ivan, anzi, ti dirò che in Russia siamo soliti distinguere le notizie forniteci da stampa, radio e TV in tre categorie. Ah si? E quali sarebbero queste tra categorie? dice Bill. Eccole qua, prosegue Ivan: notizie vere, notizie probabili e notizie false; e come fate a catalogare una notizia ad una o ad un’altra categoria? Niente di più semplice, spiega Ivan: nella prima categoria, quella delle notizie vere, includiamo il segnale orario, nella seconda, quella delle notizia probabili, mettiamo le previsioni del tempo, nella terza, infine, quella delle notizie false, facciamo rientrare tutte le altre notizie diffuse dai media sovietici.”
Amara, ma precisa per i giorni nostri, la conclusione del cattolico fuori tempo:
“Ecco, mi son detto, oggi in Occidente, già definito “mondo libero” in contrapposizione al dominio sovietico, siamo messi come i cittadini sovietici all’epoca della dittatura comunista. L’attuale regime politico-religioso dell’Occidente, non più di ispirazione cristiana, è una riproposizione di quello sovietico, con gli stessi mali, adattati alla bisogna per meglio ingannare gli ingenui.”
A me sembra peggio del modello sovietico perché nella dittatura comunista c'erano i diritti dei lavoratori, il diritto allo studio e alla sanità. Materialmente parlando la gente era tutelata. Il modello attuale è quello cinese che è un ibrido mostruoso tra il capitalismo delle multinazionali americane e l'invadenza e persecuzione della libertà delle dittature rosse. Quindi, da una parte vi è il ritorno a schiavi e padroni ( così facciamo contenti i controrivoluzionari monarchici assolutisti, latifondisti e i capitalisti) e dall'altra abbiamo la dittatura ideologica scientista senza corpi intermedi e differenziazioni tipica delle sinistre. Questa è l'ultra tirannia, un sistema impersonale che si alimenta da solo da cui è impossibile uscirne. Bisogna pregare, digiunare e fare austerità. È un delicatissimo momento di passaggio che oltre alle sofferenze perenni di questo mondo aggiunge la confusione, il disordine e lo smarrimento. Inoltre basta a comprare dischi e vedere i canali degli artisti, sono loro, e intendo la maggior parte, i sacerdoti di questo momento storico confuso, sono satanisti, attenzione. Fedez, per esempio, e altri, stanno condizionando le masse a favore del DDL Zan perché le lobby gay nel mondo dello spettacolo sono potentissime. Già i gay con la loro presenza nella moda hanno distrutto il modello femminile riducendolo ad una stampella senza vita, con faccia triste. Bisogna boicottare gli artisti dello star system. Povia poveraccio, invece, si sta battendo contro il DDL Zan, ma Povia è cristiano. La musica attuale poi viene dal rock che per molto viene dal blues che è la musica del diavolo perché è legata alla magia nera.
Eliminail pensiero di Mancuso sulla preghiera per la fine della pandemia e' un poco più complesso di come è stato presentato in questo post. Lo riporto per dovere di cronaca e per chi fosse interessato ed aperto ad approfondire un punto di vista diverso dal proprio.
RispondiEliminaDue giorni fa, 22 aprile 2021, Repubblica.it mi ha intervistato sull'iniziativa del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione concernente una "maratona di preghiera" di recita del Rosario "per invocare la fine della pandemia" (le espressioni tra virgolette sono dell'istituzione pontificia), iniziativa che io avevo commentato con questo tweet: "Chi crede ancora che la spiritualità autentica sia fatta di queste cose? Cioè di una preghiera per ottenere da un Dio onnipotente quello che Egli, con un solo pensiero, potrebbe realizzare? Non è tutto un po' troppo imbarazzante?".
In seguito su questa mia pagina Fb ho postato l'intervista con una nota di commento nella quale riprendo un passo di una lettera di Dietrich Bonhoeffer sull'autonomia o eteronomia del mondo rispetto a Dio. Tale post ha avuto molti commenti (al momento 483), sia di plauso sia di critica, a cui ovviamente io non posso rispondere e che, devo aggiungere, a un certo punto non ho più neppure letto.
A seguito di tutto ciò desidero precisare quanto segue, rivolgendomi soprattutto a coloro che seguono abitualmente questa pagina e il mio pensiero.
1) Il punto non è la preghiera, il cui valore umano e spirituale è per me fuori discussione; il punto è la preghiera per ottenere qualcosa; più precisamente ancora, per ottenere qualcosa di esterno rispetto a chi prega, cioè un cambiamento nel mondo che in questo caso è la fine della pandemia.
2) Il punto non è la preghiera di intercessione (tanto amata dal card. Martini, ricordo bene quando me ne parlò a Gallarate), forma di preghiera che porta a credere all'azione di Dio sulle anime umane; il punto è che questa preghiera per la fine della pandemia è una forma di preghiera che porta a credere che Dio agisca su elementi naturali non umani, in questo caso sui virus che sono la causa di tale pandemia.
3) Il punto, in definitiva, è l'idea di mondo rispetto a Dio: se eteronomo, come ritiene la Bibbia e gran parte della tradizione fino al '900, o se autonomo, come Bultmann, Bonhoeffer e Teilhard de Chardin hanno affermato per primi tra i teologi del '900. Se si crede alla dipendenza del mondo da Dio ha senso pregare Dio per la fine della pandemia, se no, no. Io sostengo l'autonomia del mondo e quindi ritengo che per me e per chi la pensa come me il tipo di preghiera promossa dal Vaticano sia praticabile solo a prezzo di un sacrificio dell'onestà intellettuale.
RispondiElimina4) Chi invece sostiene la dipendenza del mondo da Dio secondo il paradigma dell'eteronomia prega del tutto logicamente Dio perché intervenga e metta fine. Occorre però che tragga le conseguenze ed estenda la logica all'insieme con coerenza: cioè che Dio, così come ha potere sulla fine, ha avuto potere sull'inizio. Da qui ne viene quello che alcuni cattolici tradizionalisti (magari poco simpatici, ma logicamente coerenti) sostengono: cioè che la pandemia è una punizione o una prova voluta da Dio.
5) Non serve molto dire che Dio non ha voluto la pandemia ma se ne serve per la nostra conversione (magari proprio inducendoci a maratone di preghiera); anzi, a mio avviso questa idea peggiora la situazione perché getta su Dio un'ombra di ambiguità machiavellica facendone una figura da cui è meglio stare alla larga (rimando per un approfondimento a quanto ho scritto commentando un'iniziativa del vescovo di Reggio Emilia, che chi vuole trova sempre su questa pagina).
6) Il mondo contemporaneo ha bisogno di spiritualità, e quindi di preghiera, forse come non mai. Io sono portato a pensare che la radice di tutto l'enorme carico di malessere che lo pervade stia proprio nell'assenza di forme credibili di spiritualità mediante cui l'anima possa trovare la strada di casa. Ma si tratta di proporre forme di spiritualità e di preghiere che siano coerenti con la nostra esperienza del mondo, di noi che siamo stati generati dal Novecento e che sappiamo il suo male (a proposito, domani è il 25 aprile!), e non che invece richiedono di ignorare la lezione della storia.
7) L'organismo vaticano che ha promosso la "maratona di preghiera" è Pontificio Consiglio il cui fine è la promozione della "Nuova" Evangelizzazione. Di nuovo però, nella sua proposta, non c'è nulla; c'è solo la vecchia idea di Dio, del mondo e della loro relazione del tutto superata. La crescita dell'ateismo in tutto l'Occidente deriva anzitutto da questa vecchia idea, e io temo che riproporla ancora, ben lungi da ottenere nuova evangelizzazione, ottenga l'opposto.