Apprendiamo da un
tweet della giornalista Bree A. Dail, e ritroviamo sul
sito del Card. Zen, che il coraggioso porporato cinese ha inviato al Card. Sarah una vibrante lettera aperta per protestare contro la soppressione delle Messe private in S. Pietro. Siamo lieti di divulgarla ai nostri lettori, con espressioni di viva gratitudine spirituale per il Card. Zen. In questi momenti bui, la Provvidenza ci fa così dono di un altro intrepido Cardinale di Santa Romana Chiesa che non viene meno al dovere di farsi aperto difensore della fede.
ER
LETTERA APERTA AL CARD. SARAH
A Sua Eminenza
Cara Eminenza,
Dolore ed indignazione invadono il mio cuore a sentire certe incredibili notizie: hanno proibito le messe private in S. Pietro!?
Se non fosse per le restrizioni imposte dalla Coronavirus io prenderei il primo volo per venire a Roma e mettermi in ginocchio davanti alla porta di Santa Marta finchè il Santo Padre faccia ritirare quell’editto.
Era la cosa che più fortificava la mia fede ogni volta che venivo a Roma: alle sette precise si entra in sagrestia (incontravo quasi sempre il sant’uomo, l’Arcivescovo e poi Cardinale Paolo Sardi), un giovane prete si fa avanti e mi aiuta a vestire i paramenti, poi mi portano ad un altare (in Basilica o nelle grotte non fa differenza per me, siamo nella Basilica di San Pietro!). Penso che sono state le messe che, in vita mia, ho celebrato con più fervore e commozione, qualche volta con le lacrime pregando per i nostri martiri viventi in Cina (ora abbandonati e spinti nel seno della chiesa scismatica dalla “Santa Sede” [cosi si presentava quel documento del giugno 2020 senza firme e senza la revisione della Congregazione per la Dottrina]).
È momento di ridimensionare lo strapotere della Segreteria di Stato. Via le mani sacrileghe dalla casa commune di tutti i fedeli del mondo! Si accontentino di giuocare la diplomazia mondana con il padre della menzogna. Facciano pure della Segreteria di Stato “un covo di ladri”, Ma lascino in pace il devoto popolo di Dio!
“Era notte!” (Giovanni 13:30)
suo fratello
Giuseppe Zen, SDB
Fra Cristoforo che scrive a don Abbondio!
RispondiElimina