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sabato 11 luglio 2020

Genova: consacrato vescovo padre Marco Tasca ofm. conv. Con uno schiaffo a Bagnasco e un motto... bizzarro

Foto daL profilo del presidente G. Toti
La Liguria ha il suo nuovo arcivescovo metropolita: Mons Marco Tasca ofm conv.  Qui, qui, qui, alcune notizie, video e foto.

Già dalle prime parole si intravede un programma di cambiamento: uno schiaffo al Card. Bagnasco, in ambito liturgico? Di stesso avviso il Secolo XIX, da sempre ostile alla liturgia e alla tradizione (si pensi alla guerra mediatica contro S.E. Mons. Oliveri) che quasi tronfiamente annuncia:


“Quindi meno cura alle forme esteriori e più semplicità nell’aprirsi al mondo in atteggiamento di ascolto. Nel porsi dal punto di vista della fede in continuità e comunione col suo predecessore, Tasca precisa, usando il linguaggio sfumato della Chiesa, che nulla sarà come prima: è una comunione nel servizio alla Chiesa genovese «che continuerà nel tempo, pur nelle mutate forme»”. 



Una annotazione sulla scelta bizzarra del motto...:  non volevamo iniziare subito con una “critica” ma è più forte di noi. Non ce ne voglia. 
Ostende nobis Patrem. Sicuramente gli intenti sono ottimi ma... è proprio una gaffe. Trattasi di  una svista? Di superficialità? Chissà? 
Certo è imbarazzante per un successore degli apostoli scegliere una frase di Filippo che gli procurò una severa ammonizzazione da parte del Maestro su un punto, tra l’altro, fondamentale della religione cristiana (che la differenzia da quella ebraica e musulmana): l’imprescindibile identità sostanziale tra Padre e Figlio (per cui si vede il Padre nel Figlio). 

Si legge infatti nel Vangelo di Giovanni capitolo 14

8. dicit ei Philippus “Domine ostende nobis Patrem et sufficit nobis” 9.dicit ei Jesus “tanto tempore vobiscum sum et non cognovistis me Philippe qui vidit me vidit et Patrem quomodo tu dicis ‘ostende nobis Patrem’ 10.non credis quia ego in Patre et Pater in me est verba quæ ego loquor vobis a me ipso non loquor Pater autem in me manens ipse facit opera 11.non creditis quia ego in Patre et Pater in me est"


6 commenti:

  1. Schiaffo a Bagnasco è perché ha esternato di non voler comunicare travestiti militanti comunisti?

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  2. Speriamo in un episcopato sensibile ai rapporti umani, meno sensibile ai rapporti con pizzi merletti mitre luccicanti e stilisti omosessuali

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    1. Perché per il culto a Dio è meglio usare tavoli di plastica e paramenti riciclati cucendo assieme gli strofinacci dei piatti consumati, vero?

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  3. Premetto che nutro stima nei confronti del card.Bagnasco,tuttavia per il ruolo di vescovo credo a mio modestissimo parere,sia preferibile selezionare candidati capaci di relazionarsi coi fedeli in modo più umano,meno altezzoso e superbo.
    Bagnasco ottimo come professore di filosofia meno come pastore dei fedeli.

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    1. Altezzoso e superbo? nulla di più errato. Uomo mite benevolente e schivo. Non piacione SI'.Non politicamente corretto SI'. Mai banale. Attento al Sacro. Un Pastore vero. Ce ne fossero....
      Speriamo che il nuovo Vescovo Tasca ne tenga conto senza assumere atteggiamenti alla moda che tanto piacciono quanto presto svaniscono

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  4. Perché non buttare a mare la sapienza educatrice della Sacra Liturgia? La ritualità ha ancora valore per la Chiesa? Il munus docendi l'abbiamo lasciato a chi???? Mala tempora currunt...
    Benedetto dove sei???

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