Sabato scorso, vigilia della delicatissima ripresa in Italia delle S.Messe festive "cum populo" il quotidiano IL MESSAGGERO ha pubblicato un articolo, non firmato, a dir poco vergognoso recante il titolo: "Contagio di massa in chiesa a Francoforte sul Meno: i positivi dopo la messa salgono a 107" con due foto che si riferiscono invece a una liturgia all'interno di una chiesa cattolica.
In realtà la notizia si riferiva ad un rito che si era svolto in un tempio battista nel quale, notoriamente, non si celebra nessuna Messa.
Oltretutto chi garantisce, in modo scientificamente inequivocabile, che il contagio "di massa" è avvenuto durante quella funzione nella chiesa battista?
Come si fa a stabilire il nesso tra andare ad una funzione religiosa e contagio?
Perché la chiesa dove la gente sta ferma, distanziata, protetta,
dovrebbe essere più pericolosa del supermercato o della metropolitana?
Attualmente le nostre chiese sono forse i luoghi più sicuri, per quanto riguarda la prevenzione dei contagi: attacchi terroristici mediatici a parte.
Un articolo fasullo , tendenzioso: un misero sciacallaggio che conficca nella mente il clima ansiogeno che non giova a nessuno tanto meno in questa delicata fase2 della "ripartenza".
Un articolo fasullo , tendenzioso: un misero sciacallaggio che conficca nella mente il clima ansiogeno che non giova a nessuno tanto meno in questa delicata fase2 della "ripartenza".
E per fortuna che ieri era la festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti!
Immagine: Da "Fantasia" di Walt Disney -1940- QUI
mi sembra necessario che le chiese chiudano per un po' e i fedeli possano dedicarsi anche ad altro la domenica. magari si può aspettare il caldo per organizzare dei raduni per fare dei discorsi in favore di questo governo che così buono ha concesso di celebrare col distanziometro e con i guanti. dovete da chiudere ste chiese che ormai non c'è niente dentro!
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