Riporto queste parole di mons. Athanasius Schneider: «Nessuno può forzare un cattolico a ricevere il Corpo di Cristo in un modo che comporti il rischio di perdita dei frammenti e una diminuzione della riverenza, come succede nel caso della Comunione sulla mano. Piuttosto che ricevere la Comunione in un modo inadeguato è meglio fare una Comunione spirituale, che riempia l’anima di grazie speciali. D’altra parte, quando, in tempi di persecuzione, molti cattolici non sono stati in grado di ricevere la Santa Comunione in modo sacramentale per lunghi periodi di tempo, si sono affidati alla Comunione spirituale con grande beneficio spirituale».
Luigi