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lunedì 13 gennaio 2020

Marradi: le monache "sotto sfratto" barricate dentro il loro monastero. Fallito il blitz dei freddi "coadiutori" vaticani

Il 23 luglio 2019 dopo che alcuni fedeli di Marradi (Firenze) ci avevano informato che "Ieri lunedì 22 luglio 2019 i cosiddetti "coadiutori" delle anziane monache - domenicane proprietarie dello storico e artistico Monastero della Santissima Annunziata - sono arrivati dentro le sacre mura del monastero" scrivemmo: "che fine farà il sacro spazio monastico di Marradi? In cosa saranno trasformati gli altri Monasteri soppressi e le preziose opere d'arte ivi contenute... per effetto dei recenti decreti vaticani?". 
Il 25 agosto dovemmo purtroppo ritornare sulla penosa vicenda delle povere monache di Marradi: "gli ultimi aggiornamenti in merito al commissariamento del Monastero Domenicano di clausura di Marradi (FI), frutto della nuova riforma delle congregazioni claustrali..." (leggere MiL QUI e QUI )
Non bisogna essere dei geni per immaginare il motivo di tanto accanimento nei confronti delle comunità claustrali: ad esempio il bellissimo monastero di proprietà delle monache di Marradi , che le religiose domenicane
avevano ottimamente restaurato con tanti sacrifici, al pari di altri conventi sarebbe in procinto di subire la letale metamorfosi del  cambio di destinazione d'uso!

Dopo l'interrogazione al Presidente dell'Unione Montana dei Comuni del Mugello del 10 gennaio 2020 a firma dei consiglieri Mauro e Rodolfo Ridolfi  avente come oggetto: "Diritti delle Suore del Convento della SS.Annunziata" la notizia è divenuta di interesse nazionale ( ANSA; TG1 e Rete4 e TG5 ) 
AC

Questo è il testo dell' interrogazione del 10 gennaio scorso di due consiglieri dell'Unione Montana dei Comuni del Mugello:


Al Presidente dell'Unione dei Comuni 
Interrogazione 
Oggetto: Diritti delle Suore del Convento della SS. Annunziata. 

I sottoscritti consiglieri Mauro e Rodolfo Ridolfi 

Premesso che

Il Monastero delle Domenicane di Marradi voluto e realizzato per volontà dei marradesi a proprie spese da più di quattrocento anni, a perpetua protezione spirituale di questa comunità ha rappresentato e rappresenta un centro di concreto aiuto e preghiera per intere generazioni di marradesi; 
questo monastero non ha mai pesato economicamente né sulla Curia, né sull’Ordine né sul Comune perché, e questa è la cosa da sottolineare, le suore sono sempre state autonome; 
le ripetute indebite ingerenze e tentativi di chiusura immediata sembravano essere terminate con l'affiliazione al Monastero di Castel Bolognese raggiungendo ottimi risultati ed una ritrovata serenità con la preziosa e amorevole cristiana collaborazione; 

come un fulmine a ciel sereno giungeva la notizia che l'affiliazione veniva revocata senza addurre alcuna motivazioni; 
a partire da luglio è iniziata una incresciosa situazione che non accenna a risolversi; 
le suore come molto opportunamente sottolineato nell’interrogazione del gruppo Mugello in comune sarebbero state sottoposte a reiterati tentativi di rimuoverLe dalla loro residenza e dalla loro casa

dopo il tentativo operato da due sedicenti emissari vaticani nel dicembre 2019, oggi 10 dicembre (=10 gennaio 2020 N.d.R) gli emissari si sarebbero ripresentati senza preavviso tentando inutilmente di farsi aprire, il diniego delle suore e soprattutto l’intervento dei marradesi hanno fatto desistere gli emissari. 

Interroga il Presidente 

per conoscere se non intenda di concerto con il Sindaco di Marradi esprimere piena solidarietà alle suore e con le competenti autorità promuovere tutte le azioni necessarie a garantire le suore in quanto donne e cittadine residenti nei loro diritti e i cittadini di Marradi ed il Comune di Marradi affinché i rapporti patrimoniali vengano regolati così come previsto dal contratto fra Comune e le signore contraenti ab origine. 


Mauro Ridolfi-Rodolfo Ridolfi  


Suore sotto sfratto a Marradi. Stasera ne ha parlato anche il Tg1  


Tutti i retroscena di una storia complessa e complicata
 
Anche il Tg1 questa sera (domenica 12 gennaio) ha dedicato un servizio nella sua edizione delle 20 (in diretta nazionale) alla questione delle suore sotto sfratto a Marradi. 
Di seguito invece l'intervista realizzata e pubblicata questo pomeriggio con la studiosa marradese Barbara Betti.  
Gentile Barbara Betti, lei come studiosa e come cittadina attiva sul territorio ha seguito questa vicenda fin dall'inizio. Può ricordarci quando arrivarono le prime avvisaglie? 
“Nel 2010 suor Maria Paola Borgo mi telefonò chiedendomi di monitorare e prendere informazioni sulle disposizioni relative ai monasteri femminili. Quello che era già evidente era, nonostante le richieste di ingresso di numerose postulanti, il divieto di accoglienza per le stesse”.  

Altri segnali? “Nel 2015, la dottoressa Silva Gurioli, presentò a Marradi il volume storico dedicato al monastero. Il libro fu presentato con 5 anni di anticipo rispetto allo scadere del cinquecentenario; in quella occasione padre Giuseppe Sabato, vicario della congregazione, dichiarò: Ha fatto bene a pubblicare ora, perché tra 5 anni non lo avrebbe potuto fare (secondo me lasciandosi così sfuggire il chiaro disegno di chiusura e smantellamento)”. 

E poi? “Con la lettera firmata dal cardinale De Braz e da Ridriguez Corballo, il 5 maggio 2015, la sala stampa vaticana comunica ai superiori generali che "l'accoglienza dei rifugiati è diventata una priorità". 

Come? "Attraverso lo snellimento delle strutture e il riutilizzo delle grandi case " (rif. doc. uff. st. vaticana, già rip. da Aldo Maria Valli)”. Non solo Marradi, quindi.... “Cito solo alcuni nomi di monasteri chiusi: clarisse di Porto Viro, clarisse urbaniste di Montalto, clarisse di Santa Rosa, domenicane di Sesto Fiorentino, cistercensi del Monastero della Duchessa, monastero di Bisceglie, monastero della Visitazione Pistoia, clarisse di Foligno.....  

Come aiutare queste suore? “Dopo la sua pubblicazione delle mie denunce (il riferimento è ai numerosi articoli di OK!Mugello, clicca qui per l'ultimo di questi servizi), queste suore in qualche modo sono riuscite a contattarmi. Hanno paura, chiedono aiuto e chiedono di essere ascoltate. Hanno subito vessazioni psicologiche e morali, insulti e in molti casi strattonamenti. Hanno scritto ai superiori, al Papa ma nessuna risposta è mai arrivata. In questi giorni, sono in molte ad avermi chiamato: hanno trovato il coraggio e vogliono parlare con i giornalisti. Non posso fare nomi prima delle interviste perché temono ritorsioni."

Cosa può dirci della precedente 'visita' al Monastero? "Sono stata l'unica a parlare personalmente con Sandro Guarguaglini al telefono ed è stata una conversazione ridicola: io in parlatorio nel monastero di Marradi e lui dietro il muro del parlatorio. Le dico solo che la sua prima domanda é stata 'Con quale autorità lei vuole sapere come sta Suor Domenica...'. 
Quando se ne è andato è uscito senza farsi vedere: Suor Domenica è arrivata in lacrime. Ho girato il video con il telefono: piangeva mentre ci diceva che le aveva detto che se io e l'avvocato Cosmai avessimo continuato su questa strada ci saremmo trovati a cose molto brutte. Ancora per via indiretta continuano ad arrivarci avvertimenti di lasciar perdere e stare attenti”. 

A che punto siamo di questa questione?  "Tutto quello che concerne quanto sta avvenendo da sei mesi è stato gestito tra i "superiori l'ordine e l'avvocato Cosmai, ed è stato tenuto doverosamente riservato. Nulla è stato comunicato né alle autorità cittadine né ai giornali. 
Ovviamente il sindaco Triberti, come si vede dal comunicato (clicca qui) ha pubblicamente dichiarato la propria disponibilità per la tutela di queste cittadine marradesi. Cardinali romani e Monsignori (non solo dall'Italia) mi stanno aiutando a rendere pubblico quanto accade."

Cosa viene detto alle suore da parte delle loro superiori?  “Di non coinvolgere i giornali e di chiedere ai responsabili della gestione dei Monasteri di essere lasciate nelle strutture fino alla morte”. 

Nella speranza che tali richieste vengano ascoltate.... Arrivano reazioni anche fuori zona o dall'estero? “Continuano ad arrivare parole di sostegno anche dall'estero. Tra le voci più autorevoli quella di Monsignor Hilary Franco che esprime tutta il proprio dispiacere per quanto sta accadendo”. 

Fonte: OKMugello QUI 

Desideriamo comunicare che "Marradi è pronta ad accogliere, anche solo per brevi periodi, le sorelle che vorranno portare a suor Maria Domenica il proprio appoggio. Coloro che sono fuori dai monasteri, in case di riposo o ospizi e desiderano rientrare in monastero si mettano in contatto con Marradi. Siamo pronti ad accogliere!" 

continua

 

5 commenti:

  1. Il Vaticano, auspice Bergoglio e il suo braccio armato, il bancarottiere Carwallo, è scatenato contro gloriosi Ordini religiosi da sempre necessari per l'educazione religiosa dei giovani la cultura, la preghiera e le vocazioni, con il subdolo pretesto dell'accoglienza e dei 'poveri'. Una astiosa guerra contro la tradizione e la dottrina cattolica, della quale gli Ordini sono stati un baluardo a difesa della fede, per instaurare il nuovo ordine massonico-marksista anticristiano che porta all'esclusione dalla vita sociale di Cristo e all'arbitrio dell'upmo contro la legge divina.

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    1. E' così esattamente. Grazie per il suo commento.

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  2. Un tempo I monastero furono soppressi da Napoleone e poi dal neonato regno d Italia, ora lo sono per mano del Vaticano. Il motivo è sempre lo stesso: incamerarne i beni. È nota la mancanza di vocazioni che rende difficoltosa la gestione di vasti ambienti ma sembra che la fame di soldi calpesti ogni rispetto e dignità.

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  3. La setta bergogliana ha dichiarato guerra alla luminosa tradizione cattolica sostenuta da Ordini religiosi fondati da grandi santi e approvati, con sapienza e lungimiranza da papi ispirati dall' Alto che tanto hanno dato alla Chiesa, difendendola dai nemici per conservare la fede. Abolizioni, commissariamenti, persecuzione aperta, disprezzo sono le sovversive armi, canonicamente arbitrarie, delle quali si servono per distruggere l'opera di preghira, lavoro rivolto a Dio, educazione cristiana dei giovani, chiamata vocazionale, cultura, che hanno costruito la gloria della Chiesa militante.

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  4. La persecuzione degli Ordini religiosi contemplativi non è purtroppo una novità di questi ultimi tempi.
    Tutti i governi di stampo massonico, ovunque, hanno perseguitato accanitamente e ferocemente anzitutto gli Ordini religiosi contemplativi. Sarebbe ben strano che in questo tempo di esaltazione dell'attivismo non vi fossero persecuzioni di monache e monaci, unite a disprezzo.
    La particolare gravità di quel che accade oggidì sta in questo: le persecuzioni provengono dagli uomini di Chiesa, oltre che, beninteso, dai soliti sodalizi massonici, più o meno con le false argomentazioni di sempre. In verità si perseguita la preghiera, che è unione con Dio.
    Il marchio è diabolico.
    Sancte Michael Arcangele, ora pro nobis.

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