Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

martedì 23 luglio 2019

In difesa delle Monache Domenicane di Marradi: arrivati ieri i "coadiutori" per "prendere in carico i beni del convento:strappare donne anziane dalla loro casa per buttarle in una casa di riposo è da cristiani?"

Facciamo nostro l'accorato appello  che in forma più dettagliata è  "già stato inviato a Roma, nelle mani dell’ultimo baluardo rimasto in difesa della nostra identità storica, delle nostre radici cristiane e della nostra morale" (v.sotto) per salvare  il Monastero della Santissima Annunciata di Marradi  dalla chiusura come conseguenza  delle nuove disposizioni emanate dalla Santa Sede.
Il Monastero 
vanta agli occhi di Dio 800 anni vita monastica contemplativa "Le ore di preghiera sono per le monache attesi appuntamenti con i fratelli: il coro si anima di presenze invisibili, ma reali e il trascendente accarezza il cuore di ognuna raccogliendo fardelli di sofferenza, di sogni e di speranze. (Contemplative Domenicane)"
Purtroppo la storia recente di altri insigni Monasteri Domenicani ( ma anche di altri
Ordini claustrali)  insegna che la trascendenza nella chiesa "in uscita" non va più di moda:quello che non riuscirono a compiere le soppressioni napoleoniche e sabaude è ora fatto a suon dei recenti decreti vaticani.
Ieri lunedì 22 luglio 2019 i cosiddetti "coadiutori" delle anziane monache sono  arrivati dentro le sacre mura del monastero . (leggi sotto)
Un brivido ci assale perchè ci vengono in mente gli "agenti delle soppressioni" che durante lo scisma di Enrico VIII chiusero e ordinarono la distruzione  dei conventi, dei monasteri e delle abbazie inglesi; come non pensare poi agli "ispettori dei conventi" della rivoluzione francese e di  ogni altro tipo di potere anticattolico che avendo  in profondo odio l'umile e trascendente preghiera dei claustrali e delle claustrali distrussero o incamerarono insigni monasteri e conventi oasi di pietà e di carità.
Che fine farà il sacro spazio monastico di Marradi? 
In cosa saranno trasformati gli altri Monasteri soppressi e le preziose opere d'arte ivi contenute?
AC

***
Dalla studiosa marradese Barbara Betti riceviamo questo grido di allarme sul futuro del Il Monastero della S.S.ma Annunziata delle Suore Domenicane di Clausura di Marradi :  

NON OSI L’UOMO SEPARARE CIO’ CHE DIO HA UNITO 
di Barbara Betti  

Il monastero delle Suore Domenicane di Marradi non è solo uno dei tanti monasteri che costellano i nostri paesaggi. 
Questo monastero è il Nostro Monastero da più di quattrocento anni, voluto e realizzato per volontà dei marradesi a proprie spese, a perpetua protezione spirituale di questa comunità.  

Credo che tutti o quasi possano annoverare, nel corso della storia secolare, almeno una maestra, sorella, zia, amica, cugina, cognata, entrate tra quelle mura per diventare Spose del Signore. 
E so anche come tante signore ricordino di aver imparato a tessere e lavorare a maglia da suor Maria Agnese e a ricamare da Suor Maria Giacinta. Molti sono stati allievi alla scuola elementare di Suor Maria Amata, hanno ricevuto ripetizioni di matematica da Suor Maria Rosaria, si sono curati con la farmacopea naturale di Suor Maria Paola.  

Questo monastero non ha MAI PESATO ECONOMICAMENTE né sulla Curia, né sull’Ordine né sul Comune perché, e questa è la cosa da sottolineare, le suore sono sempre state autonome. 
Ma ora sento il dovere di far sapere a tutti cosa sta accadendo. 
In applicazione della Costituzione Apostolica “Vultum Dei Quaerere” firmata da Papa
Francesco nel 2016 è stata creata la nuova Istituzione sulla vita contemplativa il “Cor Orans” che valuta (come?) l’applicazione della storica “Autonomia Giuridica di cui ciascun monastero gode in corrispondenza della reale autonomia di vita”. 
Ma aggiunge una norma secondo la quale se un monastero resta con sole cinque sorelle, perde di fatto il diritto di eleggere in autonomia la propria Madre Priora.  

Dopo la Morte di Suor Maria Paola Borgo, le sorelle Domenicane hanno eletto Priora Suor Maria Domenica, che attualmente sarebbe esautorata dalla carica. In un primo momento il nostro monastero aveva ottenuto il decreto di Affiliazione con il Monastero di Castelbolognese che sarebbe stato poi inspiegabilmente revocato. Ora abbiamo quasi la certezza che tutto si stia muovendo con estrema velocità per giungere alla chiusura di questo convento. 
Le suore saranno portate via? Suor Maria Clemente e Suor Maria Rosaria destinate ad un ricovero per vecchi? 
Suor Maria Domenica e Suor Maria Margherita da qualche parte che non è dato sapere (neanche a loro). 
Premesso il fatto che le nostre silenziose sorelle risiedono Legalmente nel Comune di Marradi, che quella è la loro residenza e lo sarà fino al giorno in cui saranno richiamate alla casa del Padre, l’impegno sottoscritto nel 1898 sancisce che solo quando l’ultima delle sorelle verrà a mancare, solo allora, l’immobile traslerà ad altra proprietà. 
Quindi, per poterlo incamerare e destinare ad altro utilizzo, in questo momento si starebbe operando per portare via le suore. 
La cosa è interessante perché chi ha deciso che questo bene immobile non deve più appartenere a loro ha dato per scontato che nessuno qui, a Marradi, si curasse di loro.  

Non possono portarle via contro la loro volontà, sarebbe sequestro di persona, ma possono spaventarle con il peso di venir meno all’obbligo di obbedienza. Perché tanta fretta? 
Forse perché sono giunte due richieste dall’Australia di postulanti che hanno scelto il nostro monastero per abbracciare il dono claustrale di San Domenico? 
Il nostro monastero non è un guscio vuoto che si sta spengendo sui resti di una tradizione e di una identità storica che questa società vuole distruggere. 
E’ un corpo vivo e attivo: ha sempre fatto accoglienza, ha ospitato chi ha chiesto aiuto e chi ha scelto di morire tra le sue mura e non in un ospizio tra l’indifferenza e il vuoto della carità.  

Perché questa fretta? Perché questo silenzio e perché questa rabbia, alterigia, arroganza verso chi, con diritto, chiede perché? 
La stessa domanda mi è stata rivolta a Roma dal prelato a cui mi sono rivolta che mi ha anche chiesto se questo monastero ha rendite che lo pongono in totale autonomia e disposizione di beni.  

La risposta è sì, e questo sì spiega anche perché sia così necessario portare via le sorelle. Ma dato che tutto ciò che è in essere in questo monastero è stato realizzato dalla comunità di Marradi nel corso dei secoli ed è frutto di donazioni e beni acquisiti dallo stesso convento e che questo convento è nel comune di Marradi ed è parte attiva della vita di questo paese, noi abbiamo il diritto di sapere che cosa si vuole fare di questo luogo. 
Quindi tutti i marradesi devono sapere perché sono state richieste le carte planimetriche di questo monastero e a quale fine.  

Spero e mi auguro che il tutto non sia riconducibile alla legge varata dal Governo della Regione Toscana per 4 milioni di euro chiamata “Legge sui diritti Samaritani”
Inoltre è giusto sapere che domani (lunedì 22 Luglio, ieri N.d.R.), arriveranno nel nostro convento un frate e una suora, apparentemente inviati per coadiuvare le sorelle presenti, ma che essendo, secondo loro, attualmente esautorata dalla sua carica Suor Maria Domenica, avranno modo di cercare di prendere in carico i beni e gli affari del convento.  

Mi permetto di rivolgermi direttamente al parroco di questa comunità: io sono quella musicista alla quale rivolse prima di un concerto nella chiesa arcipretale un complimento che mi imbarazzò e lusingò allo stesso tempo. 
Mi disse che avevo dato, oltre che una lezione di storia sulla musica sacra anche una lezione di catechismo per le informazioni contenute nella brochure che avevo preparato.  

Non era quello il mio intento ma ne fui felice. Ora sono sempre io, che da credente ma sicuramente poco praticante le chiedo: “Strappare due donne così anziane dalla loro casa per buttarle in una casa di riposo è da cristiani? 
Portare via la casa, in nome di un voto di obbedienza al quale ormai la stessa chiesa non porta più rispetto, è morale? 
In un mondo dove vecchio significa inutile siamo ancora o non siamo più i difensori della sacralità della famiglia?  

Sentiamo continuamente parlare di gruppi di preghiera, amicizie con prelati, padri spirituali personali, pellegrinaggi a santuari, catechisti…mi chiedo allora se tutto questo sia rivolto solo a se stessi, io prego per me e Dio per tutti? 
No, grazie, io non ci sto. 
Perché portare via le due sorelle più anziane significa destinarle ad una veloce morte. 
Questo significa ucciderle. 
Nello spirito e nel corpo. 
E non ci sto e non ci sto.  

Neanche a guardare dall’altra parte perché sarebbe un peccato di omissione, il peggiore, dato che contiene in sé tutti gli altri. 
Vorrei che tutti ripensassero a quanto hanno ricevuto in preghiere, consigli, affetto, accoglienza e che coloro che hanno ricevuto soccorso molto più concreto di quanto si possa considerare una prece, e si mettessero una mano sul cuore e sulla coscienza per queste sorelle che sempre hanno dato.  

Questo scritto molto più dettagliato è già stato inviato a Roma, nelle mani dell’ultimo baluardo rimasto in difesa della nostra identità storica, delle nostre radici cristiane e della nostra morale. 
Per quanto mi riguarda continuerò a considerare Suor Maria Domenica la vera Priora di questo nostro convento. 
Ricordo a tutti che le sorelle del Monastero di Notre Dame de la Misericorde de Laval ( Leggere MiL QUI) in segno di protesta per le decisioni prese in forza di una libera interpretazione del “ Cor Orans” dal focolarino Braz de Aviz hanno rinunciato ai voti e alcune di loro potrebbero essere interessate a raggiungerci per sostenere le sorelle di Marradi.
In ogni caso, questo opaco commissariamento del nostro convento così violento e tenuto sotto silenzio ma soprattutto così repentino non ha ragione d’essere. 
A meno che il timore di un aumento delle sorelle claustrali faccia temere una rinascita ed una indipendenza non auspicabili.  

Chiudo citando il Magistero di Joseph Ratzinger, il Santo Padre Benedetto decimo sesto con un estratto dalla sua Omelia per le Sorelle Claustrali. “…La forma di vita contemplativa che dalle mani di San Domenico avete ricevuto nella modalità della clausura vi colloca, come membra vive e vitali nel cuore del Corpo Mistico del Signore che è la Chiesa e come il cuore fa circolare il sangue e tiene in vita il corpo intero, così la vostra esistenza nascosta con Cristo, intessuta di lavoro e preghiera, contribuisce a sostenere la Chiesa strumento di salvezza… Invocando la sua materna intercessione, insieme a quella di San Domenico e Santa Caterina da Siena e dei tanti santi e sante dell’ordine Domenicano, imparto a tutte voi una benedizione Apostolica che estendo volentieri ALLE PERSONE CHE SI AFFIDANO ALLE VOSTRE PREGHIERE”. 


Barbara Betti

Fonte: OkMugello QUI

Immagine: Dal Monastero Domenicano Nostra Signora del Rosario  QUI

Leggi anche QUI 

35 commenti:

  1. Questa notizia non ci voleva di prima mattina: povere monache strappate dalle loro stanze in maniera così disumana! Ecco i risultati di dell'ecclesiologia perversa della "teologia della liberazione"! Vieni Signore Gesù, vieni presto e non tardare: libera la vigna della Tua chiesa : la devasta il cinghiale del bosco
    e se ne pasce l'animale selvatico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravissima la Professoressa Betti che ha scritto con chiarezza e proprietà l'articolo. Un po' ingenua però nel momento in cui si è rivolta a Roma...
      Purtroppo è una questione miserrima di soldi : evidentemente il monastero fa gola all'agenzia delle entrate vaticane...

      Elimina
  2. Che miseria che si respira nella Chiesa: si fa di tutto per devastare qualche oasi rimasta dopo la devastazione post conciliare. Riprendiamo il Rosario in mano perché come il Santo Padre Domenico distrusse l'eresia con questa Corona santa così oggi possiamo sperare di salvare ciò che resta della Casa di Dio. Non prevarranno e quando tutto sembrerà perduto il Signore interverrà.

    RispondiElimina
  3. Bergoglio gronda misericordia da tutti gli artuigli

    RispondiElimina
  4. Capito? Questi inqualificabili distruttori della Cattolicità (ma non ci riusciranno) non hanno bisogno di abbattere muri, ci entrano dentro per depredare e buttare fuori chi ci sta per pregare! Un po' come stanno facendo i sodomiti dilaganti all'interno della Santa Chiesa. Puah!!!

    RispondiElimina
  5. Si molto ingenua ..non serve a niente , l'odio verso la preghiera e la vita contemplativa arrivano direttamente da Roma e trovano solerti esecutori in ogni dove.

    RispondiElimina
  6. Paolo VI santo? “Ma quale santo!”, così rispose papa Giovanni quando, appena salito al soglio petrino (legittimamente? Ci sarebbero forti dubbi in proposito…) decise di concedere in’intervista ad Indro Montanelli, la prima intervista mai concessa da un papa ad un giornalista non credente.
    Durante l’intervista il discorso cadde su papa Sarto, Pio X, e Montanelli commentò “ha, il papa santo”. A queste parole Roncalli cambiò colore, si accese d’ira, fece in salto sulla poltrona e, sbattendo il pugno sul tavolo, gridò, appunto, “Ma quale santo!”; poi, accortosi di aver passato la misura, si ricompose, ma ormai la frittata era fatta. Molti anni dopo Montanelli raccontò il fatto in un suo articolo,, chiarendo anche il motivo dello scatto d’ira di Roncalli (nei confronti del suo predecessore trevigiano) : quando Roncalli era giovane sacerdote, nella diocesi di Bergamo, il suo vescovo, Radini Tedeschi venne in odore di modernismo e fu redarguito da papa Pio X. Oltre a ciò, Roncalli era molto amico di don Ernesto Buonaiuti, il prete modernista scomunicato da Pio X (usava le sue dispense per fare lezione in seminario). A proposito di questo suo caro amico, una volta divenuto papa Roncalli dichiarò che Buonaiuti aveva commesso l’errore di uscire allo scoperto troppo presto, quando i tempi non erano ancora maturi, dimostrando così di dissentire apertamente dal magistero di Pio X e di essere d’accordo con i modernisti della prima ora (dei quali il Buonaiuti era un esponente di rilievo).
    La sua affermazione, quindi, può essere usta anche contro Montini, la cui canonizzazione fu dapprima bloccata da don Luigi Villa, nel ruolo di “avvocato del diavolo” (ruolo poi soppresso). Più in generale, i papi conciliari e postconciliari non possono certo essere considerati degli esempi di santità, almeno secondo le regole della Chiesa Cattolica preconciliare (sono quindi santi della setta conciliare camuffata da Chiesa Cattolica), avendo fornito è più di un esempio di conclamata eresia, se non peggio (comportamento immorale, legami con la massoneria, il comunismo ateo e omicida, uno stile ecumenico anticattolico…). Solo Luciani si salva, anzi, lui avrebbe voluto far pulizia dei massoni infiltratisi nella Curia Vaticana, ma lo fermarono in tempo…

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ineccepibile. Dal CVII e con il novus ordo è stata montata una pantomima colossale.

      Elimina
    2. Le enormi baggianate, frutto della fantasia frenata, che ha scritto Catholicus. Ne cito solo una "Montini, la cui canonizzazione fu dapprima bloccata da don Luigi Villa, nel ruolo di “avvocato del diavolo” (ruolo poi soppresso)". Risum teneatis! Il resto è degno di questa colossale bufalata!

      Elimina
    3. Catholicus se devi citare una cosa fallo bene senza ricorrere alle tue ideologie : http://www.30giorni.it/articoli_id_12748_l1.htm

      Elimina
    4. Insomma le traveggole chi ce l'ha? Catholicus o Anonimo 15:50?

      Elimina
    5. Con tutta certezza Catholicus

      Elimina
    6. Bruciano le cose dette da Catholicus, eh? Di solito è la verità che fa male...

      Elimina
  7. E gli abitanti del posto che fanno? Non le difendono?

    RispondiElimina
  8. Per Catholicus. Chi sono le sue fonti? Prima di fare delle affermazioni del genere bisogna essere sicuri di ciò che si afferma e documentario.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Appunto! Per l'intervista di Montanelli ci sono le fonti http://www.30giorni.it/articoli_id_12748_l1.htm ma per le altre... è vero che per una questione puramente temporale fin che è stato in vita don Villa la causa di beatificazione di Paolo VI andò a rilento anche perchè molti che erano stati perseguitati dal papa erano ancora in vita.

      Elimina
    2. Non ricordo dove e quando lessi, ormai tanti anni fa, che "Paolo VI parla da destra e agisce da sinistra". Osservazione azzeccatissima visto il proliferare del cattocomunismo immigrazionista e filosodomita.

      Elimina
    3. Le fonti esistono il problema é LEGGERLE!!!

      Elimina
  9. Personalmente, ritengo baggianate le vostre affermazioni basate solo su una ideologia neomodernista destinata ad essere sconfitta, e definitivamente, Per ora godetevela pure, ma sapete bene (e non fate finta di non saperlo) che l'ultima parola non sarà vostra, né del vostro méntore che puzza di zolfo, ma sarà di Lei, l'Immacolata che schiaccia la testa al serpente infernale. Io sto con Lei, voi andate dove volete. Pace e bene, comunque, e che Dio vi illumini. Buonasera !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahhhhhh che senso logico e che capacità intellettive "Personalmente, ritengo baggianate le vostre affermazioni basate solo su una ideologia neomodernista destinata ad essere sconfitta, e definitivamente". AMEN

      Elimina
    2. Vogliamo parlare delle "capacità intellettive" di chi si fa trollare da Catholicus? LOL

      Elimina
  10. Con tutta certezza Catholicus

    RispondiElimina
  11. Sono un convinto partigiano dell'esistenza e della promozione dei monasteri e sono critico e addolorato per tante leggerezze con le quali le monache sono state e sono deviate, a cominciare dalla disistima della clausura e al "pallino" di imporre loro di far la "lectio divina" a tutti, preti compresi: e spesso, lo si sa, la lectio divina è lo strumento per dire tutto quello che passa per la testa di più strano e dirlo a nome di Dio? e poi i preti verranno? ma siamo seri… e anche le monache certosine, contro i loro Statuti, dovranno mettersi a indottrinare i preti?
    Ciò premesso, tutti i sospiri delle anime belle sul monastero di Marradi sono fuori luogo: quel Monastero, allo stato in cui si trova e considerate le vicende degli ultimi anni, non è difendibile. Al massimo si può discutere se sopprimerlo o lasciarlo morire da solo. Dico "purtroppo".
    In ogni caso, qualora il monastero dovesse morire, morirà coperto di gloria, perché figura gloriosamente tra i firmatari della lettera delle claustrali a Mattarella e Conte, lettera nella quale non traspare il benché minimo cenno alla preghiera perché quanti vengono in Italia incontrino la fede cristiana e la accolgano, così come non figura la dovuta distinzione tra migranti perseguitati e migranti economici, né si considera se e come sia legittimo il ruolo delle ONG. Ma non importa, prima di morire anche le monache di Marradi hanno lasciato intendere che - non sia mai - anche loro prendono le distanze dal quel brutto ceffo e da quell'anticristiano che attualmente occupa la poltrona del Viminale. Dunque ora possono morire in pace. Come dice un proverbio orientale: "Chi cade in mare si aggrappa al serpente". P. Riccardo Barile

    RispondiElimina
  12. Ringrazio chi ha postato la mia lettera. Io sono Barbara, la persona che si è esposta con questa denuncia. Dietro di me ci sono altri che si stanno occupando,come è sempre stato, delle suore di Marradi. Se desiderate aiutare, inoltrate quanto ho scritto a più persone e monasteri possibile. Purtroppo non POSSO darvi maggiori dettagli; questo per tutela delle suore e mia. La pubblicazione della mia Prima lettera ha già dato alcuni piccoli risultati. Attendo le reazioni della seconda. Concordo con chi ha rilevato la mia ingenuità che sarebbe stata totale se le mani di cui parlo fossero quelle a cui voi vi riferite. Non posso per ora dire di più. Grazie a tutti, Barbara Betti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci faccia cortesemente sapere Professoressa Betti: ho provato a contattarLa tramite il Centro Studi della sua cittadina ma gli orari di apertura dello stesso non corrispondono a quelli liturgici del sottoscritto... Buona giornata

      Elimina
  13. Dei papi se ne dicono tante ed addirittura la stampa inglese scrisse di aver appreso da mons. Capovilla che San Giovanni XXIII si intrattenne con gli extraterrestri nei giardini vaticani scesi appositamente con un ufo (cose da pazzi). Anche se usò qualche espressione del genere bisogna vedere con che tono e con quale significato, non penso che avvedutamente abbia potuto dubitare della santità di S.Pio X, anche perché promosse la visita del corpo del medesimo a Venezia. Che molti santi tra di loro nella storia non si siano sopportati non è un mistero: come santi non avevano peccati ma i difetti umani e di carattere in genere permangano. Per me S. Giovanni XXIII è stato il diffusore della devozione al Sangue Preziosissimo di Gesù ed è già una grande cosa.

    RispondiElimina
  14. Inutile ricordare alla Redazione di MiL che l'intervento di "Catholicus" oltre che essere del tutto fuori luogo è anche pesantemente offensivo per la memoria di due defunti papi che il Magistero infallibile della Chiesa ha riconosciuto essere santi. Si tratta di fare un buona volta una scelta: o ci si affida con animo filiale al Magistero immutabile della Chiesa oppure si diventa protestanti ( anche se si celebra la messa trientina ) disconoscendo l'autorità del Successore di Pietro e dei suoi collaboratori curiali. Se non ci si fida del Papa e della Curia Catholicus o chi per lui che ci sta a fare a scrivere i suoi deliranti commenti du un sito cattolico come MiL?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anonimo 08:36, scusi la pignoleria, ma quando lei scrive "o ci si affida con animo filiale al Magistero immutabile della Chiesa oppure si diventa protestanti", vien da chiedere cosa intende lei per "Magistero infallibile e immutabile". Spero voglia comprendere in tale Magistero TUTTI i pronunciamenti di TUTTI i Successori di Pietro, quindi anche quelli di San Pio V e San Pio X, due personaggi che in un modo o nell'altro si pongono agli antipodi dei di "due defunti papi che il Magistero infallibile della Chiesa ha riconosciuto essere santi". I Successori di Pietro, spero vorrà convenirne, sono i primi CUSTODI del DEPOSITO DELLA FEDE, non i PADRONI, come spesso hanno mostrato di essere i santi papi post-conciliari, valendosi di una pastorale che ha finito per imporsi come "dogmatica". E i risultati si vedono.

      Elimina
    2. Rosichi già alle 08:36? Pensa a come sei messo...

      Elimina
    3. Anonimo 14:47 sto messo dalla parte giusta: con la Chiesa et cum et sub Petro. Non sono protestante come te (ed altri).

      Elimina
    4. Anonimo delle 23:41, te stai male. E non offendere i protestanti, porta rispetto a tutti. Se ritieni che questo blog contenga post deliranti, vai da un'altra parte.

      Elimina
  15. Catholicus è un goliarda, non fateci caso

    RispondiElimina
  16. Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno (anonimo delle 8:36);un po' di santa umiltà non farebbe male.

    RispondiElimina
  17. Kyrie eleison. Signore, dacci un papa santo.

    RispondiElimina
  18. La ringrazio per avermi risposto. In questo momento, per ragioni di lavoro, sono reperibile solo via mail. La stessa con cui ho contattato la redazione. Grazie, buona serata anche a lei.

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione