Post in evidenza

AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

sabato 11 gennaio 2020

Elogio della sedia gestatoria....


Dopo le polemiche su certe intemperanze caratteriali del S. Padre, una simpatica riflessione di Giuliano Guzzo.
QUI MiL sulla vicenda
Luigi

A seguito dell’episodio che ha visto papa Francesco stizzito per essere stato strattonato da una fedele, a molti è finalmente parso – meglio tardi che mai – che manchi qualcosa: per alcuni si è persa la pazienza, per altri l’educazione, per altri ancora la devozione. Dato che ritengo si siano smarrite tutte queste cose, proporrei – a mali estremi, estremi rimedi – la riscoperta della sedia gestatoria. Per tante ragioni.
Anzitutto perché il Santo Padre è, di fatto e di diritto, un monarca assoluto (e un trono mobile ben gli sta), in secondo luogo perché l’abbandono di quella sedia alla Chiesa non ha portato affatto bene (chiese e seminari si sono desertificati), inoltre abbatte le disparità tra fedeli vicini e lontani (tutti devono poter vedere il Papa, così che egli tutti benedica) ed è perfino rispettosa dell’ambiente (ingombra e inquina meno di ogni
papamobile).

La sedia gestatoria non può neppure accusata d’essere arnese da papi cattivi e preconciliari (l’ultimo a mostrarsi su di essa fu Giovanni Paolo I), e comunque non dovrebbe essere rispolverata sempre, ma solo in alcune occasioni. Quante? Quelle che servono a ricordare a tutti che il Papa non è un «amicone», la Chiesa non è una Ong e il Cristianesimo è sì qualcosa a misura d’uomo, ma non troppo. Richiede pur sempre, a ciascuno di noi, di alzare lo sguardo.