Un'intervista al nostro amico Federico Catani da Stilum Curiae su Loreto e le polemiche recentemente intercorse (vedere Mil QUI e QUI).
Luigi
11 Novembre 2019
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, mentre il dibattito sulla Santa Casa di Loreto, e soprattutto sulla traslazione miracolosa ha preso nuovo vigore in questi giorni dopo il decreto della Congregazione per il Culto Divino, notiamo che è appena uscito un libro, scritto da Federico Catani, proprio su questi argomenti. Ci siamo rivolti all’Autore per porgli qualche domanda.
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-Quale è lo scopo e contenuto di un libro su Loreto, nel 2019?
Quello di Loreto è stato per secoli il santuario mariano più importante della Cristianità. Negli ultimi tempi purtroppo è caduto un po’ nel dimenticatoio, con una riduzione notevole del numero di pellegrini. Ho pensato pertanto di scrivere questo libro perché la Santa Casa di Loreto è la casa della Madonna, ovvero di nostra Madre, e dunque è anche un po’ casa di tutti noi, suoi figli. Lì infatti è iniziata la nostra redenzione: l’Incarnazione del Verbo.
E proprio perché casa nostra, è quanto mai doveroso difenderne l’autenticità e soprattutto la verità storica della sua miracolosa Traslazione, negata da oltre trent’anni proprio da quanti dovrebbero invece custodirne la memoria.
Il libro è stato pensato come una guida per il pellegrino e dunque offre una visione generale, dal racconto e dimostrazione delle Traslazioni miracolose della Santa Casa (sono state cinque tra il 1291 e il 1296), ai miracoli avvenuti tra quelle pareti, sino alle vicende dei santi e dei grandi della storia che vi si sono recati e altro ancora.
– Di recente è stata istituita la festa della Madonna di Loreto. Però c’è chi fa notare che non si fa parola della traslazione. Che cosa significano i cambiamenti avvenuti nella liturgia?
Il Decreto della Congregazione del Culto Divino dello scorso 7 ottobre inserisce nel Calendario Romano Generale, al 10 dicembre, la memoria facoltativa della Beata Vergine Maria di Loreto. E sebbene già da decenni il 10 dicembre si festeggi di fatto la Madonna di Loreto e non più la Traslazione della Santa Casa, questo documento ufficializza tale pratica abusiva. Del resto, si tratta dell’esito di un lungo processo. Basti confrontare le orazioni della messa nel corso del tempo.
Fino al Messale del 1962 si parla di Festa della Traslazione della Santa Casa e si fa riferimento al trasporto miracoloso delle tre sante pareti: “O Dio, che hai consacrato la Casa della beata Vergine Maria mediante il mistero dell’Incarnazione e mirabilmente l’hai posta nel seno della tua Chiesa: fa’ che, separati dalla compagnia dei cattivi, diventiamo degni abitatori della tua santa Chiesa”.
Con la riforma liturgica dopo il Concilio Vaticano II si continua formalmente a celebrare la festa della Traslazione della Santa Casa, ma scompare ogni riferimento al miracolo del trasporto della stessa: “O Dio che hai benignamente consacrato la Casa della Vergine Maria con il misero dell’Incarnazione, concedi a noi di vivere lontani dal peccato e di diventare degni di abitare la tua santa casa”.
Il Decreto del 2019 parla solo di memoria della Beata Vergine Maria di Loreto e non fa alcun riferimento né alla Casa né alla sua traslazione: “O Dio, che dando compimento alle promesse fatte ai Padri hai eletto la beata Vergine Maria per esser madre del Salvatore: concedici di seguire gli esempi di colei la cui umiltà fu a te gradita e la cui obbedienza fu a noi giovevole”.
Il miracolo non viene formalmente negato, ma totalmente omesso, dimenticato, ignorato. Eppure, centro della devozione lauretana è sempre stata la Santa Casa e il suo arrivo miracoloso in terra marchigiana, non l’immagine della Madonna.
-C’è una corrente di pensiero che rifiuta l’idea che la traslazione sia avvenuta in maniera miracolosa; anche all’interno della Chiesa. Che cosa si può opporre, e quali sono le prove a favore del miracolo?
Nel corso dei secoli i grandi nemici della Santa Casa e delle sue miracolose Traslazioni sono stati prima i protestanti, poi gli illuministi e infine i modernisti. Oggi purtroppo – e questo la dice lunga sulla crisi della Chiesa che stiamo vivendo – sono le stesse autorità ecclesiastiche a minimizzare o negare il tutto, tanto che ormai è opinione comune tra i fedeli che la Santa Casa sia stata smontata pietra su pietra e portata via mare a Loreto. Ma non vi è nessuna prova storica che lo dimostri. Nessuna! Oltretutto, se così fosse, non si spiega per quale motivo la Madonna di Loreto sia stata proclamata patrona degli aviatori il 24 marzo 1920 e perché mai a partire dall’8 dicembre di quest’anno dovrebbe celebrarsi un Giubileo per ricordare tale provvedimento di papa Benedetto XV…
Probabilmente, quanti minimizzano o negano il miracolo pensano di rendere il tutto più accettabile dai fedeli. Oppure lo fanno perché semplicemente non hanno più fede. Infatti, se crediamo che Dio ha creato l’universo e si è fatto uomo (proprio nella Santa Casa) e che si rende presente nell’Eucaristia, perché mai dovremmo avere difficoltà a credere che possa spostare delle pareti? Girando un po’ per presentare il libro mi rendo conto che la gente ha sete di soprannaturale, vuole i miracoli e non sa che farsene di una pseudo-religione meramente umanitaria. I nostri pastori se ne rendono conto? Oppure scientemente stanno lavorando per distruggere il Cattolicesimo?
In realtà, ci vuole molta più fede per credere al trasporto umano piuttosto che nel miracolo, avvalorato da Papi, santi e innumerevoli prove storico-scientifiche.
In estrema sintesi, basti pensare che la malta che tiene unite le pietre della Casa di Maria presenta caratteristiche chimiche particolari risalenti alla Palestina dell’epoca di Gesù. Gli scavi archeologici hanno confermato poi che l’edificio risulta posato sulla nuda terra, senza fondamenta e nel bel mezzo di una pubblica strada, dove ovviamente all’epoca dei fatti era vietato costruire. Addirittura una parte sporge sul vuoto di un fosso e un cespuglio spinoso che si trovava sul bordo della strada nel momento in cui la Casa si posò vi rimase imprigionato.
– Quale è il legame fra Loreto e l’islam?
Oggi a causa della dittatura del politicamente corretto pochissimi ne parlano, ma il santuario di Loreto ha avuto un ruolo essenziale nella difesa della Cristianità contro l’aggressione islamica. Le battaglie di Lepanto e Vienna sono state vinte grazie all’intercessione della Madonna invocata nella sua Santa Casa, come spiego nel libro. Prendo solo l’esempio di Lepanto. Marcantonio Colonna, comandante della flotta pontificia, si recò a Loreto prima della battaglia, lasciò sua moglie a pregare nel santuario durante lo scontro navale e vi tornò poi a ringraziare la Madre di Dio per la vittoria. Non solo. I prigionieri cristiani liberati dalla schiavitù turca donarono al santuario le loro catene, che vennero fuse e utilizzate per costruire cancelli e balaustre delle cappelle laterali della basilica.
– Loreto che cosa ci dice sui cosiddetti valori non negoziabili?
Quello di Loreto dovrebbe essere il santuario per eccellenza dei principi non negoziabili. Nella Santa Casa è stata concepita ed è nata la Madonna ed è stato concepito anche Gesù (difesa del diritto alla vita sin dal concepimento). Tra quelle pareti probabilmente è morto San Giuseppe, tra le braccia di Gesù e Maria (difesa della vita sino al suo termine naturale). Infine, lì Gesù è cresciuto ed è stato educato dai suoi genitori (diritto dei genitori di educare i figli in base ai principi in cui credono). Se i nostri vescovi avessero un po’ di interesse e di coraggio, dovrebbero promuovere pubbliche preghiere e incontri annuali a Loreto proprio sulla difesa di questi principi.
Il Miracolo della Santa Casa di Loreto (edito da Luci sull’Est), 10 euro, si può richiedere direttamente sul sito www.lucisullest.it oppure scrivendo a segreteria@lucisullest.it
Il prof. Nicolini ci fa sapere che la documentazione consegnata al card. Robert Sarah è disponibile sul web a questo indirizzo: http://www.santuarioloreto.com/se-questi-taceranno-grideranno-le-pietre/