Dall'amico Giovanni Formicola:
"«Per me è un onore che mi attacchino gli americani». Sul volo che lo porta in Mozambico, Francesco sorride mentre soppesa tra le mani un libro dalla copertina a stelle e strisce e il titolo eloquente: Comment l’Amérique veut changer de Pape, ovvero «Come l’America vuole cambiare Papa». Scritto dal giornalista Nicolas Senèze, del quotidiano cattolico La Croix, il libro esce oggi in Francia e ricostruisce le manovre condotte nell’ultimo anno dalla galassia dell’estrema destra cattolica Usa per cercare di spingere il Papa alle dimissioni e orientare un nuovo conclave.
L’autore ne ha regalato una copia a Bergoglio che lo considera con interesse, «ah eccolo, mi dicevano che ancora non si trovava», e poi lo consegna ai collaboratori perché glielo custodiscano, «questa è una bomba!». Quelle di Francesco sono esclamazioni, mentre cammina sereno in fondo all’aereo e saluta uno ad uno i giornalisti che lo seguono nel viaggio.
[...] di lì a un’ora il portavoce vaticano Matteo Bruni precisa: «In un contesto informale, il Papa ha voluto dire che considera sempre un onore le critiche, particolarmente quando vengono da pensatori autorevoli, e in questo caso da una nazione importante» (Corriere della Sera, 4 settembre 2019).
Senza parole."
Anch'io lo sono, ma per la vergogna per certi atteggiamenti del S. Padre.
E la squallida toppa peggio del buco da agit-prop.
Luigi