Giovedì 22 agosto 2019 ore 20:30
Santa Messa Cantata in rito romano antico
della Festa del Cuore Immacolato di Maria
Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria
davanti la miracolosa effige della Madonna degli Angeli
Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria
davanti la miracolosa effige della Madonna degli Angeli
La festa
Questa festa fu istituita nel 1945 a perenne ricordo della consacrazione della Chiesa e del genere umano al Cuore Immacolato di Maria fatta da Pio XII nel 1942, allorchè quasi tutte le nazioni erano provate da atrocissima guerra.
La devozione al Cuore ammirabile della Madre di Dio è antichissima nella Chiesa.
In S. Luca si hanno i primi accenni ai segreti tesori di quell'amabilissimo Cuore. Anche i Ss. Padri ed i Dottori celebrano spesso le lodi del Cuore ammirabile della Madre di Dio.
Nel Medioevo questa soave devozione fu rivelata a Santa Matilde ed a S. Gertrude e da esse coltivata con trasporto e diffusa mediante i loro scritti.
Anche S. Bernardino da Siena ne fu entusiasta.
Ma il vero padre, l'apostolo ed il dottore di questa devozione è S. Giovanni Battista Eudes (1601-1680).
Egli fu il primo che « non senza una divina ispirazione » (come si espresse S. Pio X nel decreto di beatificazione) pensò di tributare il culto liturgico al Cuore purissimo di Maria, componendo egli stesso la Messa e l'Ufficio.
E questa devozione lasciò in eredità alle sue due famiglie religiose: la Congregazione di N. S. della Carità e quella di Gesù e Maria. Su questa devozione scrisse pure il prezioso trattato: Il Cuore ammirabile della SS. Madre di Dio.
La devozione poi andò crescendo insieme a quella del Sacro Cuore di Gesù, e dal secolo XVII in poi, molte famiglie religiose si dedicarono in modo speciale ad onorare questo Cuore amabilissimo.
Nel secolo scorso, la devozione alla « medaglia miracolosa », che porta sul retro i due cuori di Gesù e di Maria, fu una potente spinta verso il carattere di « riparazione » che questa devozione doveva prendere specialmente dopo le rivelazioni di Fatima.
Difatti la Vergine SS., apparendo ai tre fortunati pastorelli, disse: Per la salvezza dei peccatori Iddio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato, e se sarà fatto quanto io vi dirò, molte anime si salveranno.
E chiedeva preghiere: Rosario quotidiano, Comunione riparatrice nei primi Sabati del mese, penitenze: quelle imposte dal proprio dovere compiuto diligentemente e fedelmente, l'accettazione delle croci che il Signore ci manda, penitenze anche volontarie, come la rinuncia a qualche comodità, e la mortificazione in qualche piacere anche lecito...
Ella stessa insegnò questa preghiera: « O Signore, è per vostro amore, per la conversione dei peccatori ed in riparazione delle ingiurie commesse contro l'Immacolato Cuore di Maria... » e la consacrazione di se stessi e di tutto il mondo al suo Cuore Immacolato.
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MISSA
IMMACULATI CORDIS B. MARIÆ VIRG.
Introitus
Hebr. 4, 16
ADEÁMUS cum fidúcia ad thronum grátiæ, ut misericórdiam consequámur, et grátiam inveniámus auxílio opportúno. Ps. 44, 2. Eructávit cor meum verbum bonum : dico ego ópera mea regi. V/. Glória Patri. Adeámus.
Oratio
OMNÍPOTENS sempitérne Deus, qui in Corde beátæ Maríæ Vírginis dignum Spíritus Sancti habitáculum præparásti: concéde propítius; ut ejúsdem immaculáti Cordis festivitátem devóta mente recoléntes, secúndum cor tuum vívere valeámus. Per Dóminum ... unitáte ejúsdem.
Léctio libri Sapiéntiæ
Eccli 24,23-31
EGO quasi vitis fructificávi suavitátem odóris: et flores mei, fructus honóris et honestátis. Ego mater pulchræ dilectiónis, et timóris, et agnitiónis, et sanctæ spei. In me grátia omnis viæ et veritátis: in me omnis spes vitæ, et virtútis. Transíte ad me omnes qui concupíscitis me et a generatiónibus meis implémini. Spíritus enim meus super mel dulcis, et heréditas mea super mel et favum. Memória mea in generatiónes sæculórum. Qui edunt me, adhuc esúrient : et qui bíbunt me, adhuc sítient. Qui audit me, non confundétur: et qui operántur in me, non peccábunt. Qui elúcidant me, vitam ætérnam habébunt.
Graduale. Ps. 12, 6. Exultábit cor meum in salutári tuo: cantábo Dómino, qui bona tribuit mihi, et psallam nómini Dómini altíssimi. V/. Ps. 44, 18. Mémores erunt nóminis tui in omni generátione et generátionem : proptérea pópuli confitebúntur tibi in ætérnum.
Allelúja, allelúja. V/. Luc. 1, 46, 47. Magníficat ánima mea Dóminum : et exultávit spíritus meus in Deo salutári meo. Allelúja.
Evangelium.
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Joánnem
Joann. 19, 25-27
IN ILLO témpore: Stabant juxta crucem Jesu mater ejus, et soror matris ejus María Cléophæ, et María Magdaléne. Cum vidísset ergo Jesus matrem, et discípulum stantem, quem diligébat, dicit matri suæ: Múlier, ecce filius tuus. Deínde dicit discípulo: Ecce mater tua. Et ex illa hora accépit eam discípulus in sua.
Credo.
Offertorium. Luc. 1, 46, 49. Exultábit spíritus meus in Deo salutári meo : quia fecit mihi magna qui potens est, et sanctum nomen ejus.
Secreta.
MAJESTÁTI tuæ, Dómine, Agnum immaculátum offeréntes, quaésumus: ut corda nostra ignis ille divínus accéndat, qui Cor beátæ Maríæ Vírginis ineffabíliter inflammávit. Per eúndem Dominum.
Præfatio de B. Maria Virg. Et te in Festivitáte.
Communio. Jo. 19, 27. Dixit Jesus matri suæ: Múlier, ecce filius tuus: deínde dixit discípulo: Ecce mater tua. Et ex illa hora accépit eam discípulus in sua.
Postcommunio.
DIVÍNIS refécti munéribus te, Dómine, supplíciter exorámus: ut beátæ Maríæ Vírginis intercessióne, cujus immaculáti Cordis sollémnia venerándo égimus, a præséntibus perículis liberáti, ætérnæ vitæ gáudia consequámur. Per Dóminum. Amen