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venerdì 28 giugno 2019

Cor Jesu Sacratissimum, miserere nobis


in festa Sanctissimi Cordis Domini Nostri Jesu Christi
I classis

INDULGENZA PLENARIA
concessa da Pio XI a chi recita pubblicamente,
nel giorno della festa del S. Cuore
l'atto di riparazione "O Gesù dolcissimo, il cui immenso amore..."
(per il testo e le condizioni per lucrare l'indulgenza, si veda qui

Sulle "Promesse del Sacro Cuore" a S. Margherita Alacoque, sulle indulgenze concesse e sui i "9 Primi  venerdì del mese", si veda qui
Sulla storia della Festa del Sacro Cuore, si veda qui.
Su un commento di don A. M. Morselli, si veda qui

2 commenti:

  1. Certo che l'immagine e il contenuto del Santino, con un imprimatur del 1911, non c'entra un tubo con il bergoglianesimo catto-comunista ecologico e sodomita, per di più tutto proteso a dirottare la Barca di Pietro verso gli scogli amazzonici dell'isola del "buon selvaggio". Intanto nulla, assolutamente nulla, accade all'interno del carrozzone. Nonostante lo scisma inconfutabile sia compiuto, si continua con il riconoscimento di un'ormai evaporata "unità" della Chiesa cattolica: una falsità grossa come una montagna di cui nessuno, a partire dai tradizionalisti, parla apertamente: ogni gruppo o gruppetto se la canta per conto proprio e buonanotte ai suonatori. Per fare un esempio, l'abolizione della tradizionale, antica, meravigliosa Processione del Corpus Domini a Roma, avrebbe dovuto provocare un moto di ribellione da parte di tutti i sedicenti tradizionalisti. Invece niente. Con la coda fra le gambe, ognuno si è fatto la sua processioncella privata e tanti saluti. Bergoglio fa quello che vuole, molto criticato ma del tutto incontrastato sul piano pragmatico. La sua opera distruttrice non conosce alcuna vera resistenza. Tutto è affidato alle mani di Dio che tanto prima o poi ci pensa Lui. Ma allora, a che pro' riempire pagine e blog di critiche e lamentele? Stiamo tutti zitti e buoni che tanto Dio rimetterà tutto a posto!

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  2. Mi sono appena imbattuto in alcune sequenze televisive in cui campeggia il santone Saviano, il nuovo Zorro del Pensiero Unico. Mamma mia! Un personaggio sconcertante, traboccante di buonismo conformista, con quel suo tono impregnato di santo sdegno di fronte alle vicissitudini degli immigrati, per non dire della sua umile ed enorme sapienza morale con la quale ammannisce le misericordiose, astrattissime (da buon comunista) soluzioni allo schifo della tratta di esseri umani. Che bisogno c'è del Sacro Cuore di Gesù quando abbiamo a disposizione un illuminato, indigeribile prezzemolo del genere?

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