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martedì 28 maggio 2019

Le parole "urticanti" del Papa contro l'aborto ignorate dai grandi mass media

Ci sarà concesso un giorno di scoprire l'enigmatico, vero volto del Papa ora nascosto e camuffato dalla grande stampa internazionale e dalla spietata dittatura dei mass media progressisti? 

Maria Santissima Madre della Chiesa prega per noi!
AC  


Francesco, l’aborto e la giovanissima madre down 

di Sandro Magister

Nel dare udienza, oggi, sabato 25 maggio, ai partecipanti a un convegno sul tema “Yes to life!"  
La cura del prezioso dono della vita nelle situazioni di fragilità”, papa Francesco si è distaccato in più punti dal testo scritto, aggiungendo a braccio affermazioni molto forti e in
parte mai dette prima da lui in materia di aborto. 
Ecco qui di seguito tre sue aggiunte testuali: “Tante volte, quelle poche ore in cui una mamma può cullare il suo bambino lasciano una traccia nel cuore di quella donna, che non lo dimentica mai. E lei si sente – permettetemi la parola – realizzata. Si sente mamma”. “Delle volte noi sentiamo: ‘Voi cattolici non accettate l’aborto, è il problema della vostra fede’. 
No: è un problema pre-religioso. 
La fede non c’entra. 
Viene dopo, ma non c’entra: è un problema umano. 
È un problema pre-religioso. 
Non carichiamo sulla fede una cosa che non le compete dall’inizio. È un problema umano. Soltanto due frasi ci aiuteranno a capire bene questo: due domande. 
Prima domanda: è lecito eliminare una vita umana per risolvere un problema? 
Seconda domanda: è lecito affittare un sicario per risolvere un problema? 
A voi la risposta. Questo è il punto. 
Non andare sul religioso su una cosa che riguarda l’umano. 
Non è lecito. Mai, mai eliminare una vita umana né affittare un sicario per risolvere un problema”. 
“A me viene in mente una storia che io ho conosciuto nella mia altra diocesi. 
C’era una ragazzina di 15 anni down che è rimasta incinta e i genitori erano andati dal giudice per chiedere il permesso di abortire. 
Il giudice, un uomo retto sul serio, ha studiato la cosa e ha detto: ‘Voglio interrogare la bambina’. ‘
Ma è down, non capisce…’. 
’No no, che venga’. 
È andata la ragazzina quindicenne, si è seduta lì, ha incominciato a parlare con il giudice e lui le ha detto: ‘Ma tu sai cosa ti succede?’. 
‘Sì, sono malata…’. “Ah, e com’è la tua malattia?’. ‘
Mi hanno detto che ho dentro un animale che mi mangia lo stomaco, e per questo devono fare un intervento’. 
‘No… tu non hai un verme che ti mangia lo stomaco. 
Tu sai cos’hai lì? Un bambino!’. 
E la ragazza down ha fatto: ‘Oh, che bello!’: così. 
Con questo, il giudice non ha autorizzato l’aborto. La mamma lo vuole. 
Sono passati gli anni. 
È nata una bambina. 
Ha studiato, è cresciuta, è diventata avvocato. 
Quella bambina, dal momento che ha capito la sua storia perché gliel’hanno raccontata, ogni giorno di compleanno chiamava il giudice per ringraziarlo per il dono della nascita. 
Le cose della vita. 
Il giudice è morto e adesso lei è diventata promotore di giustizia. 
Ma guarda che cosa bella! 
L’aborto non è mai la risposta che le donne e le famiglie cercano”

POST SCRIPTUM 
Come era facilissimo prevedere, queste parole urticanti di papa Francesco sono state ignorate dai grandi mass media. 
Valga l'esempio del "Corriere della Sera", il maggior quotidiano italiano, che non ha dedicato ad esse nemmeno una riga, dopo aver speso un'intera pagina, il giorno precedente, per illustrare l'incontro del papa con gli appassionati del gioco del calcio. 

Fonte: Settimo Cielo QUI

Immagine: la statua ricoperta di neve di Papa Benedetto XV, che nel 1920 ha canonizzato San Gabriele dell'Addolorata,  ( Santuario di San Gabriele dell'Addolorata ai pedi del Gran Sasso)

4 commenti:

  1. I giornaloni non ne hanno parlato ed è scorretto ma Francesco può lamentarsi della scorrettezza dei giornaloni che lo trattano da sempre con la massima benevolenza? Sarebbe una domanda dalle risposte imbarazzanti.

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  2. Una rondine non fa primavera come un Bergoglio non fa un cattolico…

    “abusando del loro ministero, inseriscono negli animi un’esca avvelenata per sorprendere gli incauti, diffondendo una parvenza di dottrina in cui si racchiude la somma degli errori” (San Pio X).

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  3. Solito modo subdolo ed equivoco del vocabolario di Bergoglio per nascondere l'eresia. Dire che rifiutare l'aborto è un fatto pre religioso perché un problema solo umano significa separare il divino dall'umano, il Creatore dalle sue creature, alle quali ha dato una legge. Il diritto naturale è stato infuso da Dio all'atto della creazione; pertanto per chi ha fede cristiana è legge divina. Gli antichi cristiani rifiutando l'aborto dicevano ai pagani che a loro non era consentito in quanto tali. Quando Cristo affermò di essere lui solo il Buon Pastore volle prendere le distanze dall'idea di generica filantropia rappresentata dai pagani dal pastore con la pecora sulle spalle. Volle, per evitare equivoci, aggiungere :" io conosco le mie pecore e le pecore conoscono me" a significare lo stretto rapporto tra il suo Vangelo e i precetti morali umani che ne derivano. Nessuno ha come i cristiani, condannato nella storia l''aborto che dilaga causa la scristianizzazione. Se l'aborto è un fatto solo umano è sottoposto alle leggi relativistiche e anticristiane umane.

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