Post in evidenza

MiL è arrivato a 20.000 post, ad maiorem Dei gloriam! #messainlatino #blogmil #sonosoddisfazioni #20000

Con piacere, ed una punta di sana soddisfazione (per il traguardo che ripaga i tanti nostri sacrifici) avvisiamo i nostri lettori che il blo...

sabato 23 marzo 2019

S. Messa "pro life" al Policlinico di Pavia

Lunedì 25 marzo 2019 ore 17.30
PAVIA - Capella del Policlinico San Matteo, via Forlanini
S. Messa in riparazione ai delitti contro la vita umana, grazie alla cortese ospitalità dei Padri Camilliani. 

Ci scrive l'organizzazione: 

Per il sesto anno consecutivo la celebrazione è organizzata dal Sodalizio Pio XII di Pavia e il gruppo di preghiera del mercoledì mattina davanti al Policlinico.
La vita umana è sempre più esposta alla colpa di Caino, nelle più svariate forme, spesso diabolicamente presentate come "diritti".
Dal settembre del 2013 ogni mercoledì alle 6.50 davanti al Policlinico si prega il S.Rosario, nell'ora in cui all'interno si stanno per praticare gli aborti.
Non dimentichiamo che ogni anno a Pavia si stermina una futura scuola elementare.
Nello spiegare l'iniziativa di preghiera da lui iniziata a Rimini, e poi moltiplicatasi in tutta Italia, don Oreste Benzi scriveva così nel 1999:

"....la nostra lotta perché la vita dei bambini nel seno materno sia salvata, non è una lotta contro qualcuno, ma è una lotta per qualcuno.
Questi bimbi volevano vivere, ma il peccato di questa società li ha crocifissi.
Abbiamo pregato il Signore perché faccia chiudere i reparti della morte in queste cliniche dove si uccidono i bambini.
Abbiamo pregato perché le mamme di questi bambini si commuovano e passino dalla scelta di morte alla scelta di vita per i loro piccoli ..."


2 commenti:

  1. “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum” : incredibile ma vero, per la seconda volta ho sentito con le mie orecchie un prete che all’omelia falsifica il Vangelo, lo rinnega apertamente, dando del bugiardo a Nostro Signore ! Commentando il Vangelo di questa domenica (Lc 13,1-9), relativo alle vittime della caduta della torre di Siloe, il sacerdote ha espresso questo pensiero : "a quei tempi era diffusa la credenza che le disgrazie fossero una punizione inflitta da Dio per i peccati degli uomini; ancora oggi, purtroppo, c’è chi crede che Dio giudichi e castighi, mentre invece Dio è solo misericordia, per tutti”.
    In una precedente occasione, un altro sacerdote (ben più anziano del pretino di stasera), aveva espresso analogo pensiero, commentando il Vangelo dell’invitato alle nozze legato mani e piedi e gettato fuori (“là dove è pianto e stridor di denti”) perché si era presentato privo dell’abito nuziale, affermando che Dio non castiga mai nessuno e che i fedeli non dovevano lasciarsi impressionare da quel passo evangelico, sicuramente un’eccezione alla regola (se non un vero e proprio falso) … e poi c’è chi si ostina a sostenere che questo clero va comunque seguito, qualunque cosa dica o faccia; mi riferisco in particolare a Bergoglio, ai cardinali (vedansi le recenti affermazioni uscita di Bassetti a proposito del raduno di Verona sulla famiglia), ai vescovi (vedasi il vescovo di Udine che vieta il corso di dottrina cristiana); fra poco grideranno le pietre, se i pochi consacrati ancora cattolici continueranno a fare gli imboscati !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Strano non abbia detto anche che all'epoca non ci fossero registratori....

      Elimina