Per incrementare la fede e la devozione per la Passione di Nostro Signore Gesù Cristo.
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L'insigne reliquia de la Sainte Coiffe
usata per avvolgere il Volto di Gesù dopo la Sua crocifissione
sarà esposta per il 900° anniversario della Cattedrale di Cahors
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usata per avvolgere il Volto di Gesù dopo la Sua crocifissione
sarà esposta per il 900° anniversario della Cattedrale di Cahors
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Cahors (Francia) Tutto è stato scritto - o quasi - sulla Sindone, ma quanti lettori sanno dell'esistenza de la Sainte Coiffe?
La Reliquia ha attraversato senza danni gli episodi più drammatici della storia della Francia: è già di per sé un piccolo miracolo.
Che dire dell'autenticità di queste insegne reliquie?
La tradizione riporta che fu acquistata da Carlo Magno che fece dono ad Ayma, il vescovo della città di Cahors, nell'803.
Un'altra fonte, più tarda, ha ipotizzato l'arrivo della reliquia a Cahors nel XII secolo recata dal vescovo Géraud de Cardaillac al suo ritorno dalla Terra Santa .
La comunità scientifica ha esaminato il tessuto di lino del copricapo funebre rituale.
Il famoso egittologo Jean-François Champollion lo esaminò nel 1844 concludendo che il tessuto era costituito dal lino egiziano che caratterizzava le usanze funebri rimaste fino ai primi secoli cristiani.
Quest'ultima è una tela mortuaria tradizionalmente considerata utilizzata per avvolgere il Volto di Nostro Signore dopo la sua discesa dalla croce.
Il Santo Copricapo conservato nel suo reliquiario costituisce da 900 anni il fulcro del
tesoro della Cattedrale di Saint-Gausbert.La Reliquia ha attraversato senza danni gli episodi più drammatici della storia della Francia: è già di per sé un piccolo miracolo.
Che dire dell'autenticità di queste insegne reliquie?
La tradizione riporta che fu acquistata da Carlo Magno che fece dono ad Ayma, il vescovo della città di Cahors, nell'803.
Un'altra fonte, più tarda, ha ipotizzato l'arrivo della reliquia a Cahors nel XII secolo recata dal vescovo Géraud de Cardaillac al suo ritorno dalla Terra Santa .
La comunità scientifica ha esaminato il tessuto di lino del copricapo funebre rituale.
Il famoso egittologo Jean-François Champollion lo esaminò nel 1844 concludendo che il tessuto era costituito dal lino egiziano che caratterizzava le usanze funebri rimaste fino ai primi secoli cristiani.
Recentemente Isabelle Rooryck, curatrice di Heritage, spiegò che le tracce di sangue trovate sul tessuto sono analoghe a quelle presenti sulla Sindone di Torino.
Si osservano delle sorprendenti concordanze e suggeriscono che entrambe le lenzuola sono state in contatto con uno stesso corpo.
"Una grossa macchia di sangue è infatti visibile all'interno del copricapo e perfora all'esterno sul fondo della guancia destra, corrispondente allo strappo della barba visibile sulla Sindone di Torino.
Una ferita è visibile anche all'arco del sopracciglio sinistro in corrispondenza possibile con la ferita sulla Sindone.
Diverse altre impronte di sangue più piccole rappresenterebbero le lesioni inflitte da una corona di spine" ha affermato l'esperta.
Diverse altre impronte di sangue più piccole rappresenterebbero le lesioni inflitte da una corona di spine" ha affermato l'esperta.
Questa insigne reliquia che la tradizione associa alla sepoltura di Cristo trova fondamento su ciò che San Giovanni, testimone della tomba vuota della mattina di Pasqua, ha scritto nel suo Vangelo: "Simon Pietro vide i lenzuoli sul terreno e il sudario che copriva la testa di Gesù, non messo con i vestiti ma rotolato in un altro luogo. »(Gv 20, 6-7).
L'insigne reliquia della Sainte Coiffe veniva esposta a Cahors anche in occasione delle cerimonie delle sacre ordinazioni ora divenute assai rare per effetto della scristianizzazione imperante.
Sabato 27 aprile 2019 la Sainte Coiffe (il Santo Copricapo) sarà eccezionalmente portata in processione dentro il nuovo reliquiario in bronzo dorato sormontato da una cupola decorata con angeli e santi tra cui Saint Didier, uno dei vescovi di Cahors, Carlo Magno e Papa Callisto II.
L'insigne reliquia della Sainte Coiffe veniva esposta a Cahors anche in occasione delle cerimonie delle sacre ordinazioni ora divenute assai rare per effetto della scristianizzazione imperante.
Sabato 27 aprile 2019 la Sainte Coiffe (il Santo Copricapo) sarà eccezionalmente portata in processione dentro il nuovo reliquiario in bronzo dorato sormontato da una cupola decorata con angeli e santi tra cui Saint Didier, uno dei vescovi di Cahors, Carlo Magno e Papa Callisto II.
Fonte: FSSPX news QUI