Abbiamo ricevuto e pubblichiamo con onore l'appello di un fedele d'Abruzzo ( sappiamo che non è l'unico) a cui la Provvidenza ha riservato un singolare mezzo di santificazione: essere un "migrante spirituale" per Città, Province e Regioni onde abbeverarsi alla fresca sorgente della liturgia tradizionale come la Santa Madre Chiesa permette.
Dopo il commissariamento di un ordine religioso i fedeli devotamente legati alla celebrazione della Santa Messa nel rito tradizionale hanno il privilegio spirituale di ritrovarsi nei giorni festivi all'entrata dell'autostrada per intraprendere i viaggi liturgici inter-regionali perchè nella bella e accogliente terra abruzzese "non c'era posto per loro".
Un minuscolo segmento di storia locale che rimarrà impresso "ad perpetuam rei memoriam" nel cuore dei fedeli "migranti" e dei loro amici e parenti.
Ammiriamo il forte "sentire cum Ecclesia" dei fratelli e delle sorelle abruzzesi e la loro luminosa e coerente adesione al Magistero immutabile della Chiesa.
Un minuscolo segmento di storia locale che rimarrà impresso "ad perpetuam rei memoriam" nel cuore dei fedeli "migranti" e dei loro amici e parenti.
Ammiriamo il forte "sentire cum Ecclesia" dei fratelli e delle sorelle abruzzesi e la loro luminosa e coerente adesione al Magistero immutabile della Chiesa.
AC
Lettera Aperta al mondo Cattolico.
Ave Maria! Buongiorno Redazione MiL le scrivo per denunciare per l’ennesima volta, forse cose banali e risapute, ma nel ripetersi sempre molto dolorose anche se purtroppo diventate una consuetudine.
Sono un fedele che abitualmente frequenta la Messa nel ‘novus ordo’ anche se per carisma, se così possiamo chiamarlo, sono attratto dalla così detta Messa in Latino.
Ormai da anni vivo lo stato di emarginato e di ‘migrante Spirituale’ anche se sempre fedele
alla Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana ed ai suoi ministri Vescovi e Sacerdoti.
alla Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana ed ai suoi ministri Vescovi e Sacerdoti.
E ogni volta mi turba il fatto di non trovare alloggio in questo ‘ospedale da campo’ che preferisce di gran lunga accogliere tutti che siano diversi in base alla razza, colore, orientamento politico, sessuale e religioso ma dimentica il proprio prossimo nel mare dell’indifferenza e soprattutto lo ghettizza e lo rifiuta come fratello nella fede.
Chiedo al Santo Padre ai Vescovi di essere accolto come ‘migrante Spirituale’ e di poter vivere con un ‘permesso umanitario’ la fede che fu trasmessa dei miei avi e che secondo la legge della Chiesa mi è concessa professare.
Spero di trovare un porto sicuro dove approdare e vivere almeno la Domenica il mio carisma in compagnia di molti altri naufraghi che con me condividono la stessa condizione di disagio.
Che la Vergine Santa possa aprire il cuore e la mente di qualche Apostolo volenteroso.
Alba Adriatica, 13 Gennaio 2019 Festa della Sacra Famiglia
S. F. PAX
Formidabile questo appello al Vicario per avere un 'permesso umanitario in qualita' di migrante spirituale ' , lo faro' mio .
RispondiEliminaColgo l'occasione per porre due domande :
1)Chi deve amministrare il Battesimo quando e' presente il Parroco ? Ho visto nella mia Parrocchia il Diacono (un signore sposato) che amministrava il Sacramento del Battesimo mentre il Parroco presente era dedito ad altro .
2)Perche' un Vescovo vieta a un Parroco di Battezzare , sposare , "migranti spirituali" di altre parrocchie e invece lo autorizza ad accogliere funerali di " migranti spirituali" ?
L'episcopato abruzzese un tempo fedele e legato alla tradizione ( v. Chieti roccaforte tridentina ), in questi ultimi decenni è divenuto il covo di accaniti novatori. Ricordate mons. Forte, contrariato, che chiese alla Commissione Ecclesia Dei " spiegazioni" ( ?!?!) su un testo tanto chiaro come il SP di papa Benedetto. Stiano sereni coloro che nel NO trovano la spiritualità autentica della Chiesa e non accettano teatrini rituali; i persecutori, come sempre nella storia, saranno sconfitti.
RispondiEliminaIncredibile constatare che quegli stessi mitrati che continuamente si riempiono la bocca di importanti proclami mondialisti e globalisti sono in realtà i primi a dare calci in faccia ai poveri fedeli colpevoli di essere troppo buoni e devoti. Che mondo!!! La bontà non premia
RispondiEliminaPerché gli attuali "mitrati" sono ancora cattolici???
RispondiEliminaTutto vero...ma sino quando tutti i gruppitadizionalisti ripongono le loro speranze su ecclesia dei e sull applicazione del summorum tutto rimarrà aria fritta. Meglio fare una scelta difficile e dura ..ma necessaria...andare alla Santa messa della Fsspx
RispondiEliminaPerché non viene all'Aquila? Chiesa di San Vito, ore 17,30, ogni domenica e festa comandata. Lo so, c'è quasi un'ora di macchina, ma vale il sacrificio.
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