Il programma del pellegrinaggio di fine ottobre del Popolo Summorum Pontificum a Roma è quest'anno particolarmente attraente. Non solo per gli highlight ormai tradizionali (e come sempre tradizionalisti) della solenne celebrazione in San Pietro, preceduta dalla suggestiva processione per le vie della Città Eterna, o per le funzioni mirabilmente cantate nella 'nostra' parrocchia personale di Trinità dei Pellegrini; alludiamo anche all'aspetto non liturgico delle tre giornate, ossia l'incontro personale, lo scambio di opinioni, la conoscenza e l'amicizia che si forgiano o si approfondiscono nel corso di quel breve ma intenso periodo trascorso insieme.
E se - ci mancherebbe - durante le celebrazioni in chiesa si sta in silenzio e non è certo il momento per chiacchierare, non difetteranno momenti per conoscersi e socializzare: magari nelle pause caffé o durante il pranzo il primo giorno, venerdì 26 ottobre, allorché è prevista una giornata di colloquio di altissimo livello organizzata da Paix Liturgique, in collaborazione con le Federazioni internazionali Una Voce e Juventutem, sullo "sviluppo della forma straordinaria del rito romano
nel mondo". Con tanto di traduzione simultanea in italiano.
Ne trovate il programma completo a questo link. Con la raccomandazione a tutti di registrarsi quanto prima, se non immediatamente, sempre al link indicato.
Il costo di partecipazione al convegno è di 15 euro, comprensivo di aperitivo e pranzo; con un bel regalo però per sacerdoti e seminaristi, che sono invece invitati gratis: ma anche loro sono tenuti cortesemente a registrarsi.
E, tanto per confermare lo speciale affetto che i tradizionalisti provano verso i loro pastori, i membri del clero e i seminaristi saranno pure graditi ospiti ad un ricevimento a Palazzo Cesi (in via della Conciliazione) il sabato 27, dopo la solenne celebrazione delle ore 12 in San Pietro. Occorre però, per motivi organizzativi, che confermino al più presto la loro presenza, inviando un'email al seguente indirizzo: Palazzocesi@oremus.plus
Arrivederci a Roma
Enrico
Annamo bene finché ci accontentiamo di un "UNA TANTUM".....
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