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venerdì 19 ottobre 2018

A Parma cultura e liturgia con don Federico Bortoli sull'abuso della Comunione in mano

Riceviamo e pubblichiamo dagli amici parmigiani.
L


Parma, 17 ottobre 2018: presso l'Istituto Orsoline Missionarie del Sacro Cuore, organizzato dalle locali associazioni Luce di Cristo e Compagnia di Santa Giovanna D'Arco, ha avuto luogo la già annunciata conferenza [QUI] di Don Federico Bortoli, della Diocesi di San Marino - Montefeltro, di presentazione del suo libro <<La distribuzione della
Comunione sulla mano>> (Edizioni Cantagalli, 2018).
Introdotto da Francesco Rutelli, membro di Luce di Cristo, Don Federico ha illustrato in modo esauriente e convincente le ragioni che si oppongono alla distribuzione della Sacra Eucarestia sulla mano, ovvero il rischio della sottrazione delle particole a fini profanatori, la dispersione dei frammenti, l'irriverenza, nonchè la completa desacralizzazione del rito. Il relatore ha poi ricordato che gli stessi documenti del Concilio Vaticano II non affrontano nemmeno incidentalmente la problematica, a significare che questa è insorta solo successivamente al Concilio, quindi che i Padri conciliari non avevano in alcun modo preso in considerazione la possibilità di una distribuzione della Comunione sulla mano e che ciò è avvenuto solo successivamente, in conseguenza di un'abile manovra ad opera di gruppi settari interni alle singole Conferenze episcopali, di teologi deviati nella dottrina, quindi di professionisti nell'<<autodemolizione>>. Ha concluso richiamando lo status giuridico circa la possibilità di distribuire la Comunione sulla mano, ricordando che essa è stata resa possibile solo a seguito di indulto, ma che tuttora i singoli Vescovi diocesani avrebbero la possibilità di restringerne l'applicazione (come fece il compianto Card. Carlo Caffarra, con decreto del 27.4.2009), o di annullarla del tutto.

Un libro, quindi, che merita di essere letto e diffuso.
La conferenza è stata preceduta dalla recita del Santo Rosario e dalla celebrazione della Messa nella forma extraordinaria.
Luca G.


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