Proponiamo alla lettura dei nostri lettori la lettura di tre densi articoli di Aldo Maria Valli (vedere anche Magister QUI) sugli ultimi documenti pontifici in tema di monachesimo, che - a detta dell'Autore - rischiano di contribuire a snaturare la vita contemplativa:
- "Qualcuno vuole liquidare il monachesimo?" QUI,
- "Se nel nome del rinnovamento si distrugge la vita contemplativa" QUI
- e "Con lo sguardo rivolto al mondo, non a Dio. Ovvero come snaturare la vita contemplativa" QUI.
"Nell’esortazione apostolica Gaudete et exsultate sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo (19 marzo 2018) a un certo punto, nella sezione dedicata a L’attività che santifica, si legge: “Non è sano amare il silenzio ed evitare l’incontro con l’altro, desiderare il riposo e respingere l’attività, ricercare la preghiera e sottovalutare il servizio. Tutto può essere accettato e integrato come parte della propria esistenza in questo mondo, ed entra a far parte del cammino di santificazione. Siamo chiamati a vivere la contemplazione anche in mezzo all’azione, e ci santifichiamo nell’esercizio responsabile e generoso della nostra missione” (n. 26)."L
Quanto affermato nell'esortazione apostolica non fa una piega in ordine alla vita laica. Il laico vive nel mondo ed è perciò chiamato a "vivere la contemplazione anche in mezzo all'azione", cosa, diciamolo di passaggio, nient'affatto scontata. Però, se la stessa affermazione la si prende in ordine al monachesimo, la faccenda puzza di zolfo, poiché monaci e monache saranno indotti ad aprire le porte dei monasteri per "accogliere" (parola satanica) il mondo, oppure di lasciare periodicamente la clausura per andare nel mondo, imponendo loro la radicale falsità dell'insufficienza della vita contemplativa e del silenzio. Insomma, si vuol ripetere con i monasteri la stessa, nefanda operazione attuata con la Chiesa: far entrare il mondo nella Chiesa e far uscire la Chiesa nel mondo, facendo perdere alla Chiesa la sua identità santificante. Il tutto, ovviamente, per scoprire che la Chiesa e il mondo sono, in fondo, come la santità e la sodomia, la stessa cosa.
RispondiEliminaParole sante, si direbbe! Tutto fa parte di un satanico programma di distruzione dell'identità millenaria della Chiesa per farla piombare nel relativismo da parte di chi non merita di essere chiamato privo di vista, recuperabile con la fede, ma solo sovversivo ben consapevole di esserlo, infiltrato in veste di pastore, secondo una ben nota tattica dei nemici di Cristo.
Eliminatutto diluito, tutto fumoso....
RispondiEliminaIndovinello:Chi vorrà mai liquidare il monachesimo? Boh…..
RispondiEliminaQuello che ha commissariato i Francescano dell'Immacolata?
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