Oggi rimandiamo i nostri lettori ad un, purtroppo, profetico articolo della Nuova Bussola Quotidiana (QUI) del 15 febbraio 2012 (sei anni fa), intitolato appunto "Preti omosessuali. Oggi più di ieri?". Un testo da leggere.
Questo articolo, molto ben fatto, è la premessa di uno studio del 2017 (QUI la traduzione italiana) di Andrzej Kobyliński1, dell'Università Cardinale Stefan Wyszyński di Varsavia intitolato "IL PROBLEMA DELLA PEDOFILIA E DELL’EFEBOFILIA NELLA CHIESA CATTOLICA NEGLI STATI UNITI".
Partendo dal film Spotlight e dalla crisi della Diocesi di Boston a causa di pederastia, omosessualità e pedofilia, la ricerca centra il problema: l'omosessualità del clero.
Da leggere e meditare alla vigilia del Sinodo sui Giovani.
L
Articolo eccellente e molto ben documentato. Sarebbe anche interessante indagare i rapporti tra omosessualità e ambienti tradizionalisti come ha cercato di fare (a mio parere in maniera non impeccabile e forse limitante) Ricossa nel suo ultimo libro. Questo anche per non produrre, in ambienti tradizionali, la stessa percentuale di omosessuali presenti nel clero progressista.
RispondiEliminaQuesta penosa, sporca faccenda dei preti sodomiti comincia a darsi il voltastomaco.
RispondiEliminaOmosessuali, pedofili, abortisti, eucaristia data a chi è in peccato mortale, scandali di ogni tipo etc. etc. La Chiesa cattolica è divenuta una cloaca infernale, ben più grave di quella di altri tempi quando non arrivava a rinnegare se stessa e le verità della fede.
RispondiEliminaMi sembra che per l'accesso ai seminari pre-concilio le regole in tal senso fossero ferree....o sbaglio?
RispondiEliminaInutile negare che, dopo il Concilio Vaticano II, il sacerdozio ha perso ogni connotato di sacralità ed è diventato un comodo espediente per omosessuali subdoli di vivere comodamente senza lavorare.
RispondiEliminaAdesso bisogna essere "innovativi, colorati e con grande personalità" ecco perchè fanno entrare tutti omosessuali repressi.
RispondiEliminaVedo certi effemminati sull'altare che mi fanno venire i brividi.