Forse ci siamo: forse i "consiglieri" di Francesco lo hanno indotto ad un passo che avrebbe dovuto compiere tampo fa: affrontare (pubblicamente) il "gaysex gate" della chiesa americana.
E' notizia di ieri che il Card. Wuerl ha scritto ai sacerdoti della sua diocesi paventando le sue dimissioni (vedere QUI e QUI) e che incontrerà Francesco per discuterne con lui.
Siamo al primo redde rationem? Parrebbe di sì.
Vedremo innanzitutto se avranno l'impudenza di mantenerlo alla Congregazione dei vescovi (VEDERE QUI): il Papa lo aveva sostituito al posto del Card. Burke.
La nostra impressione, confermate nei giorni scorsi dalle nostre fonti (inter alia QUI sulla convocazione segreta - poi confermata - a Roma), è che sia la pedina sacrificabile per salvare Farrel e gli altri della filiera che qualcuno in curia romana chiama la lobby irlandese\omosessuale.
Vedremo.
Apprendiamo un'altra notizia da Acistampa: oggi (giovedì 13 settembre 2018) il Papa finalmente riceverà in udienza anche il presidente della Conferenza episcopale cattolica statunitense Mons. Di Nardo (che aveva reiterato le richieste di un incontro col Papa, fino ad oggi ignorate) e il Card. O'Malley (Arcivescovo di Boston e presidente della Pontificia Commisione per la tutela dei Minori): vedremo se avranno soddisfazione e se cadrà anche la testa di Farrel.
Al delicato (e mai tanto sospirato) incontro nel Palazzo Apostolico parteciperanno anche Monsignor José Horacio Gómez, Arcivescovo di Los Angeles e Vicepresidente della Conferenza Episcopale e il Segretario Generale Monsignor Brian Bransfield.
La notizia è stata confermata da Greg Burke, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
Notizia di oggi è l'annuncio del Papa di riunire tutti i presidenti delle Conferenze episcopali del mondo per affrontare il problema della piaga della pedofilia del clero: mai prima d'ora si era proceduti in tal senso.
L'11 settembre della Chiesa continua.
L
Bergoglio, ormai circondato, è stato costretto ad intervenire, è da supporre contro voglia; speriamo ( spes ultima dea !) che la situazione sia risolta e non sia una dimostrazione di facciata come tanti precedenti fanno sospettare.
RispondiEliminaPeccato che si continui a parlare sempre e solo di “pedofilia”, nascondendo accuratamente il vero problema, che ha nome “omosessualità “.
RispondiEliminaIl problema si chiama "setta vaticansecondista"
EliminaIntanto scende nettamente la popolarità di Bergoglio. Per un sondaggio CNN solo il 48% degli americani dà un giudizio favorevole a questo Papa, era al 66% a gennaio 2017 ed era al 72% a dicembre 2013. Crollo tra i cattolici: in un anno e mezzo dal 83% al 63%.
RispondiEliminaBergoglio non è cattolico, fra i cattolici è popolare come qualunque altro leader di popolo
EliminaCi sarebbe tanto da dire. Sono arrivata alla mia età (73) Manon avrei mai creduto di assistere alla distruzione della Chiesa Cattolica. Grande Delusione. Credo fermamente in Gesù Cristo che mai e poi mai permetterà al suo corpo e membra la distruzione. Tu se PIETRO e su questa pietra gli inferi non prevarranno su di essa. Io credo in questo.
RispondiElimina@tomchiccofedele La Santa Chiesa sussisterà finché girerà il mondo.
EliminaEra previsto che il fumo di Satana si materializzasse proprio ai vertici della Chiesa (ma non dimentichiamo che chi sta ai vertici in questa vita si ritroverà nei bassifondi nell'aldilà). Non dobbiamo però preoccuparci troppo, più che altro dà fastidio vedere il clero che tradisce, uomini senza attributi che si piegano alle logiche mondane, ma ripeto, noi facciamo il nostro e lasciamo che il disegno di Dio si compia.
Elimina"Notizia di oggi è l'annuncio del Papa di riunire tutti i presidenti delle Conferenze episcopali del mondo per affrontare il problema della piaga della pedofilia del clero". Non anche della sodomia? O per il papa le orde lgpt sono ormai sdoganate e "accolte"? E già: chi è, lui, per giudicare? Ma allora perché giudica i pedofili? C'è puzza di zolfo.
RispondiEliminaMinutelliani...
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