Mons. McMahon in cappa magna, nella sacrestia di St. Mary, prima di iniziare il rito di Ordinazione FSSP |
Apprendiamo che in Inghilterra (QUI), lo scorso 10 giugno 2018, nella cappella di St. Mary's Shrine a Warrington (Inghilterra), don Seth Phipps FSSP è stato ordinato sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedec.
Ad multos annos, reverendo, ma... c'è un "ma".
Solitamente la notizia di un'ordinazione sacerdotale per una Fraternitàtà quale quella di San Pietro dovrebbe essere foriera di gaudio e di lode a Dio perchè Egli non lascia senza pastori il proprio gregge.
Questa volta invece l'evento - ovviamente lieto di per se stesso - suscita dolorose domande.
Sapete qual è stato il Vescovo ordinante? Mons. Malcolm McMahon, Arcivescovo di Liverpool. Esatto, Avete letto bene. Proprio lui.
Sapete qual è stato il Vescovo ordinante? Mons. Malcolm McMahon, Arcivescovo di Liverpool. Esatto, Avete letto bene. Proprio lui.
A celebrare l'ordinazione secondo il rito antico è stato quello stesso Arcivescovo di Liverpool tristemente noto per la sua mancata presa di posizione a favore dei genitori del piccolo Alfie Evan, il bambino a cui sono stati tolti cibo e ossigeno dai medici dell'Alder Hey Hospital (e dai "perfidi" giudici inglesi!). Anzi per la sua "assoluzione" e appoggio al personale medico dell'ospedale.
(Se per caso ve lo siete perso, potete leggere QUI da The Tablet, e nel tweet di Matzuzzi qui a fianco e da noi ripreso QUI in tempo reale in quelle terribile ore di agonia).
Ci domandiamo con che coraggio mons. McMahon, dopo non essersi mai degnato di percorrere 7 km (tanti sono quelli che separano l'episcopio dall'ospedale dove Alfie stava per morire ucciso, QUI) per cercare di salvarlo, abbia poi percorso la lunga strada per andare da Liverpool a Warrington e calzare le pantofole pontificali per celebrare in latino secondo il rito antico.
(Se per caso ve lo siete perso, potete leggere QUI da The Tablet, e nel tweet di Matzuzzi qui a fianco e da noi ripreso QUI in tempo reale in quelle terribile ore di agonia).
Ci domandiamo con che coraggio mons. McMahon, dopo non essersi mai degnato di percorrere 7 km (tanti sono quelli che separano l'episcopio dall'ospedale dove Alfie stava per morire ucciso, QUI) per cercare di salvarlo, abbia poi percorso la lunga strada per andare da Liverpool a Warrington e calzare le pantofole pontificali per celebrare in latino secondo il rito antico.
Ci domandiamo con che faccia tosta Mons. McMahon abbia tenuto l'omelia di fronte all'ordinando don Seth Phipps, magari esortandolo a farsi vero imitatore di Cristo, ecc. ecc., avendo però solo 45 giorni prima, avuto il coraggio di dire al Papa quanto sono bravi e umani i medici del Alder Hey Hospital che hanno deciso l'eutanasia di Alfie (si veda QUI e QUI).
McMahon celebra l'ordinazione per la FSSP |
Noi "tradizionalisti" non ce ne facciamo nulla di Vescovi così, che rispondono con solerzia alle richiesta della FSSP ma che lasciano inani le richieste di aiuto e le lettere di dolore di un proprio fedele (quale era il papà di Alfie), che lo implorava di intervenire per salvargli il figio (si veda QUI);
non ce ne facciamo nulla di Vescovi che vestono in cappa magna e pontificano in cerimonie solenni (comunque liete), ma poi rinnegano e ritrattano con impunita disinvoltura i valori non negoziabili, arrivando a giustificare il personale medico Alder Hey Hospital dicendo che "hanno fatto tutto quanto era umanamente possibile" (per poi però farlo morire togliendogli l'ossigeno).
No.
Non ce ne facciamo nulla se sotto i "pizzi e merletti" non batte un coraggioso cuore di cuore di pater et pastor, pronto a dare la vita (in pasto ai media e al Papa) per il proprio gregge.
Non ce ne facciamo nulla se sotto i "pizzi e merletti" non batte un coraggioso cuore di cuore di pater et pastor, pronto a dare la vita (in pasto ai media e al Papa) per il proprio gregge.
A chi importa avere pontificali se il prelato è come un bronzo che risuona e come un cembalo che tintinna (cfr. 1 cor,13)?
A chi interessa sentire il gregoriano a Messa se il Vescovo non è specchio di fede e testimone di lealtà a Gesù Cristo e al Magistero della Chiesa? A noi no!
A chi interessa sentire il gregoriano a Messa se il Vescovo non è specchio di fede e testimone di lealtà a Gesù Cristo e al Magistero della Chiesa? A noi no!
Chi vorrebbe un Vescovo parato di tutto punto, dalle cui preziose chiroteche grida però il sangue di un suo piccolo figlio? A noi no!
Ma un'ultima domanda, ancor più dolorosa, ci nasce dal cuore:
MiL ha seguito quotidianamente, ora per ora (si veda QUI) ogni aggiornamento del caso (nella speranza di leggere prima o poi la notizia positiva) battendo tantissimi mass media, italiani e stranieri. Ecco: non ci pare (ma ci piacerebbe essere smentiti) di avere mai visto alcuna presa di posizione pubblica prima della sua morte, nè parole di difesa della vita del piccolo da parte della Fraternità San Pietro.
Ci chiediamo il perchè.
Ci chiediamo il perchè.
Lungi da noi ipotizzare che non volessero urtare l'arcivescovo McMahon, che da lì a pochi giorni sarebbe stato il loro augusto ospite per dare lustro all'ordinazione. Ma la domanda ("Perchè la FSSP non ha mai detto nulla prima?") non possiamo fare a meno di porcela in continuazione...
Forse poco conta, secondo noi, l'omelia pronunciata proprio a Warrington il giorno dopo la tragica morte (si veda QUI il testo dal sito della FSSP del 29.04.2018, nonchè il video su twitter).
Forse poco conta, secondo noi, l'omelia pronunciata proprio a Warrington il giorno dopo la tragica morte (si veda QUI il testo dal sito della FSSP del 29.04.2018, nonchè il video su twitter).
Infine, capiamo bene che un'ordinazione è cosa che non si organizza in poche ore e che l'invito all'Arcivescovo fosse stato rivolto con ampio anticipo (e sicuramente prima di aprile - periodo del "caso Alfie"-) ma... possibile che non vi fosse un modo per riparare o arginare lo scandalo? O prendere qualche pubblica posizione per salvare la vita del povero bimbo (o non l'abbiamo trovata noi?)? Non sarebbe stato ancora possibile chiedere ad un altro Vescovo di officiare? Non si sarebbe potuto...
Sì. Ma forse la forma rischia di prevale sulla sostanza e di risultare vuoto formalismo...
Abbiamo una sola speranza: che l'avere celebrato per la seconda volta (la prima fu l'anno scorso sempre per la FSSP) nel Rito Antico, converta il cuore dell'Arcivescovo anche ai valori non negoziabili, di modo che possa diventare esempio concreto: "lex celebrandi, lex credendi".
Restiamo poi a disposizione per ricevere eventuali smentite o spiegazioni da parte della FSSP.
Abbiamo una sola speranza: che l'avere celebrato per la seconda volta (la prima fu l'anno scorso sempre per la FSSP) nel Rito Antico, converta il cuore dell'Arcivescovo anche ai valori non negoziabili, di modo che possa diventare esempio concreto: "lex celebrandi, lex credendi".
Restiamo poi a disposizione per ricevere eventuali smentite o spiegazioni da parte della FSSP.
Roberto
Queste foto (e molte altre ancora) dal sito del Catholic Herald
E perché la FSSP ha mai detto qualcosa su Amoris Laetitia? Oppure riguardo all’intercomunione? Ecc ecc
RispondiEliminaLa FSSP non ha nessuna autorità per fare quello che lei vorebbe.
EliminaNessuna autorità per modificare, ovvio. Ma competenza (e facoltà) per obiettare e ribellarsi, si.
EliminaNon rientra tra i compiti di un ordine religioso prendere posizione in merito di bioetica, sulla quale la posizione da tenere è già ben chiarificata dalla dottrina cattolica. La domanda è superflua e tendenziosa.
RispondiEliminaLa prossima volta fate pontificare le ordinazioni ad Adinolfi, così le vostre ansie bioeticiste troveranno ristoro. Metteteci anche la Miriano in piviale, non si sa mai.
RispondiEliminaCHE sia un gesto politico o una strategia, non spetta a noi giudicare, e mi sembrerebbe un azzardo anche tacciare di fuoco amico l’articolo. È una legittima presa di posizione. Fatto sta che ci sia una rottura tra lex credendi e lex orandi nessuno lo può mettere in dubbio... ed è questo il problema, al netto di un’ottima notizia come quella di un’ordinazione tradizionale di un levita da parte dell’Ordinario del luogo. Tale levita poi rimarrà nella diocesi, e non è poco...
RispondiEliminaNon è un problema di domanda superflua o tendenziosa, ma solo del fatto che i fedeli sono disorientati e non sanno che pensare, e non solo loro...ma anche alcuni seminaristi da quel che ho saputo, a cui è stato imposto il silenzio nei cf dei fedeli.... AF
RispondiEliminaQuesto succede ad essere in comunione con Bergoglio non avendo indipendenza e poi si permettono di sputare sulla FSSPX.
RispondiEliminaTra qualche anno ordineranno alla FSSP vescovi pro-nozze gay e pro-gender....figuriamoci!
Hanno mai tuonato su qualcosa che non andava bene nella Chiesa o alle palesi eresie? Il SILENZIO TOMBALE!
La chiesa e piena di peccatori. La FSSPX avendo il loro tribunale e usandolo per dichiarere annulamenti ai matrimoni, mostrano che pian piano stanno uscendo della chiesa. Quindi ci sono peccatori dentro la chiesa, e anche fuori. Qual è il problema?
EliminaCosa sta inventando? Gli annullamenti li dichiara la Santa Sede. I matrimoni della FSSPX sono validissimi!
EliminaPiù di certe pagliacciate Novus Ordo, tipo le canzoni dei Ricchi e Poveri o la pallacanestro durante la cerimonia!
Se la FSSPX diventasse un istituto Ecclesia Dei sarebbe i primi ad essere commissariati e ridotti al silenzio eterno!
Stavo parlando di annullamenti. Il discorso della validità dei matrimoni della FSSPX con o senza giurisdizione è un'altro. Il potere di dichiarare invalido un matrimonio, non ha niente a che fare con giurisdizione. Solo il magisterio può farlo. Tutto qui.
EliminaUsurpando questo potere sembra la FSSPX abbia anche il suo magisterio. La conclusione la lascio a voi.
La conclusione è vedere vescovi ecclesia Dei che usano i costumi di Madonna (la cantante)...
EliminaBasta che mettono la cappamagna e fanno la loro sfilata, se la Chiesa va a rotoli non è di loro interesse....
RispondiEliminaLo scandalo dove starebbe? È l'ordinario diocesano e ha ordinato un sacerdote nella sua diocesi: ha fatto il suo dovere. È indegno? Sicuramente. Dovrebbe per questo celebrare solo col messale di Paolo VI?
RispondiEliminaChe articolo schifoso. Al confessionale subito chi lo ha scritto.
RispondiEliminaMi confesso Padre, ho detto che non era giusto che un vescovo dia ragione a chi vuole staccare la spina e far morire un bambino....
EliminaLa verità ti fa male, lo so, caro Anonimo 16:58 dalla faccia tosta, come quella di McMahon.
EliminaConfessiamoci di aver preso posizione contro chi ha lodato i medici che hanno staccato il respiratore a un bambino e averlo fatto morire tra sofferenze.
EliminaPotete andare contro a McMahon quanto volete ma non così prendendo a bastonate un novello e santo sacerdote (Fr. Seth Phipps che conosco bene) e la FSSP. Pure se il vescovo è peccatore e ha scandalizato molti fedeli, quell'ordinazione ci ha offerto uno sguardo su qualcosa di eterno, un'assaggio di paradiso, Cristo che ordina un suo servo, nient'altro. Politicizzare questo evento e attribuire una colpa ad un innocente è calunnia, vergogna!
EliminaAnonimo del 27.6.2018 ore 16:04: ci dica dove siamo andati contro al neo sacerdote!!
EliminaPretendere, poi, che una fraternità “tradizionale” prendesse posizione in difesa della vita, è politicizzare?
Secondo me deve fare un po’ di chiarezza in lei.
Un bravo a chi ha scritto l'articolo. Onore a chi non si piega al conformismo. Gesù ebbe il coraggio di dare la vita, basta femminucce!
RispondiEliminaGente come lei che "non si piega al conformismo" si trova in una chiesa vicino a me, della CMRI. Quelli si che non si piegano. Poi attribuire questo articolo a Gesù...
EliminaQuesto è il problema di chi da connivenza a questi modernisti, in nome di una "fedeltà" alla Chiesa e al Papa.
RispondiEliminaPenso che questo articoli siano pieno di errori e imprecisioni, cosicché alla fine risulta non avere molta ragione d'essere.
RispondiEliminaA parte il fatto che dai commenti lasciati si vede che esso diventa facilmente uno strumento usato dai sostenitori di quegli SCISMATICI della SSPX per poter giustificare la loro posizione disobbediente.
Prendo in esame soltanto una delle questioni che secondo me sono sbagliate o imprecise.
Quando dite "non ci pare di avere mai visto alcuna presa di posizione pubblica prima della sua morte, nè parole di difesa della vita del piccolo da parte della Fraternità San Pietro" che cosa pretendete esattamente?
Voi pretendete POSIZIONI PUBBLICHE e PAROLE DI DIFESA dalla FSSP. Ma In quale forma?
Volete per caso che la FSSP apra un Blog su internet come voi?
Una parrocchia ha dei doveri e quando viene meno ai suoi doveri allora può essere accusata di qualche omissione.
Di sicuro non ha il dovere di scrivere commenti su internet o andare in giro per le strade con il megafono a denunciare un caso specifico.
L'unica "posizione pubblica" che si può pretendere da un parroco è quella che riguarda l'obbligo di denunciare certe cose nell'omelia. Il resto è un sovrappiù: qualcosa di non obbligatorio e che quindi non pregiudica la bontà morale del pastore stesso. Talvolta questo sovrappiù può anche essere non opportuno o non conveniente, in quanto non tiene conto delle debite circostanze (come è richiesto per ogni atto di virtù).
Dunque, sia la FSSP sia il suo Parroco di Warrington, potrebbero essere accusati di vera omissione (come avete fatto voi) SOLO nel caso in cui non avessero mai detto nulla in nessuna omelia del caso Alfie Evan (qualcosa in più potrebbe essere stato di consiglio, ma non ci certo moralmente obbligatorio).
Quindi in conclusione, a meno che voi di MIL non abbiate sentito tutte le omelie del Parroco di Warrington ed appurato il completo silenzio riguardo al caso Alfie, le vostre accuse contro la FSSP sono completamente sbagliate e di per se molto stolte: insomma una perdita di tempo.
Forse questo vostro errore di giudizio nasce dall'eccessivo e disordinato desiderio che avete di pubblicare qualche scandalo della Chiesa sul vostro Blog (piccolo o grande che sia): cosicché se uno non facesse altrettanto sarebbe una persona "senza alcuna presa di posizione pubblica".
Ci sono altri modi per prendere "posizioni pubbliche" ed un parroco è tenuto a prenderla (al massimo) solo all'interno delle omelie, le quali rientrano negli obblighi del suo ufficio.