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lunedì 19 febbraio 2018

Se il digiuno di venerdì vi sembra troppo...leggete cosa prescrive il rito ortodosso

...confrontatelo con quello che impone la Chiesa ortodossa, come ci ricorda Fides et forma.
Nell'Ortodossia in particolare è rimasto un digiuno stretto, assai simile a quello preconciliare cattolico. Durante la Quaresima ad esempio si rispetta questo digiuno:

Settimana del Fariseo: non si digiuna, neanche mercoledì / venerdì.
Settimana del Dissoluto: solito digiuno del mercoledì / venerdì.
Domenica di Carnevale (corrispondente alla Settuagesima): esclusione di proteine animali; tranne che mercoledì / venerdì, licenza d’uova e latticini.
Domenica dei Latticini (corrispondente alla Sessuagesima): esclusione anche di uova e latticini
Lunedì Puro (corrispondente al nostro Mercoledì delle Ceneri) : digiuno. Negli altri giorni di quaresima, tranne che mercoledì / venerdì, licenza d’olio e vino.
Domenica delle Palme: licenza di pesce, olio e vino.
Settimana Grande: digiuno, con licenza d’olio al Grande Giovedì.
Pasqua: nessun digiuno per tutta la settimana
Mercoledì avanti l’Ascensione: licenza d’olio e vino.
Pentecoste: nessun digiuno per tutta la settimana


Il resto di un bello e informativo articolo a questo link.

28 commenti:

  1. Poiché nel post si fa cenno alle prescrizioni preconciliari, credo sia utile riportarle qui:

    <span>- LA LEGGE DEL DIGIUNO obbliga tutti i fedeli che hanno compiuto i 21 anni e non hanno ancora iniziato il 60° anno.</span>

    <span>- LA LEGGE DELL'ASTINENZA dalla carne obbliga tutti i fedeli a partire dai 7 anni compiuti. </span>

    <span>IL DIGIUNO consiste nel fare un solo pasto al giorno e due piccole refezioni nel corso della giornata (i moralisti quantificano in 60 grammi al mattino e 250 grammi alla sera). </span>

    <span>L'ASTINENZA vieta l'uso della carne, di estratto o brodo di carne, ma non quello delle uova, dei latticini e di qualsiasi condimento di grasso animale. </span>

    <span>GIORNI DI ASTINENZA DALLA CARNI:</span>
    <span>- tutti i Venerdì dell'anno (tranne se vi cade una festa di precetto). </span>

    <span>GIORNI DI ASTINENZA E DI DIGIUNO:</span>
    <span>- Mercoledì delle Ceneri; </span><span>
    </span><span>- ogni Venerdì e Sabato di Quaresima;</span><span>
    </span><span>- il Mercoledì, il Venerdì e il Sabato delle Quattro Tempora; </span><span>
    </span><span>- le Vigilie di Natale (24 Dicembre), di Pentecoste, dell'Immacolata (7 dicembre),</span><span>
    </span><span> d'Ognissanti (31 Ottobre).</span><span>
    </span>
    <span>GIORNI DI SOLO DIGIUNO SENZA ASTINENZA: </span>
    <span>- tutti gli altri giorni feriali di Quaresima (le Domeniche non c'è digiuno). </span>
    <span> </span>
    <span>POSSONO NON PRATICARE L'ASTINENZA: </span>
    <span>- i poveri che ricevono carne in elemosina e non hanno altro da mangiare;</span>
    <span>- gli infermi, i convalescenti, i deboli di stomaco, le donne che allattano, le donne incinte se deboli;</span>
    <span>- gli operai che fanno lavori più pesanti quotidianamente; </span>
    <span>- mogli, figli, servi, tutti coloro che esercitano in servizio essendovi costretti, e che non possono avere altro cibo sufficientemente nutriente.</span>

    <span>POSSONO NON PRATICARE IL DIGIUNO: </span>
    <span>- coloro che digiunerebbero con grave incomodo: ammalati, convalescenti, deboli di nervi, donne che allattano o incinte; </span>
    <span>- poveri che hanno già poco cibo a disposizione;</span>
    <span>- coloro che esercitano un lavoro che è moralmente e ordinariamente incompatibile con il digiuno (es: lavori pesanti);</span>
    <span>- coloro che fanno un lavoro intellettuale molto faticoso (es. studenti sotto esami);</span>
    <span>- chi deve fare un lungo e faticoso viaggio;- per un maggiore bene o per un'opera di pietà più grande se questa è moralmente incompatibile con il digiuno (es: assistenza ai malati).</span>

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  2. Beh! Con tutte le eccezini che ci sono una causa per non digiunare la trovo..... :-D
    Visto il sovrappeso quasi quasi mi faccio ortodosso!
    Matteo Dellanoce

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  3. Mi sfugge il significato di digiuno senza astinenza: si tratta di un solo pasto, ma con carni e/o brodo di carne?
    In secondo luogo 60 g. e 250 g. di cosa?

    Grazie,

    Claudio

    RispondiElimina
  4. Pensi sia pane. A volte si parla di digiuno a pane ed acqua.
    Matteo Dellanoce

    RispondiElimina
  5. MI Permetto di ricordare che  digiuno delle Quattro TEmpora e' di "consiglio" e non di precetto.
    Digiuno senza astinenza  vuol dire che, nell'unico pasto al giorno è ammessa la presenza di carne di animai a sangue caldo.
    Comunque, io e la mia famiglia cerchiamo di regolarci nel modo seguente:
    astinenza tutti i venerdì dell'anno,
    durante i giorni di digiuno cerchiamo di non allontanarci troppo da una prima colazione SOLO LIQUIDA.con massimo 40 grammi di solido.
    aTTENZIONE! ESsENDO il latte una emulsione, va CONTATO CON I SOLIDI!
     Un pasto normale a pranzo, una minestra a cena, niente fuori pasto.

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  6. il cattolicesimo ha bisogno anche di recuperare il senso il significato e la pratica di un  digiuno serio.

    In questo può essere un forte aiuto il messale antico che, senza mezzi termini, parla in continuazione del digiuno del corpo, legandolo al digiuno dal peccato; il messale nuovo parla in maniera talmente generica del digiuno, lo nomina talmente poche volte che in questo ricupero non potrà essere di grande aiuto, anzi! E' propio il messale nuovo, coi sui termini sfumati, evanescenti, quasi reticenti, che ha fatto cadere in "diauso" il digiuno. ( E mi ripeto ancora una volta: il messale antico non favorisce un digiuno farisaico, ma educa a digiunare dando ai poveri ciò che abbiamo "risparmiato" digiunando e unisce il digiuno del corpo al digiuno dal male e dal peccato).

    E se noi tadizionalisti oltre all'uso del messale antico riscoprissimo anche l'uso del digiuno che quel messale inculca ed esprime?
    Non è poi così difficile, provate. Ne avrà vantaggio anima e corpo:  perché entrambi si disintossicano.
    Nella mia famiglia pratichiamo il digiuno "preconciliare", non siamo morti, siamo sani, lavoriamo etc. etc.
    Se ci riusciamo noi potranno riuscirci tutti. Ciò che conta è l'ìntenzione: sapere che lo si fa per Dio, per i fratelli, per il nostro progresso spirituale, per dovere di peccatori etc. 

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  7. Questo e` un vecchio post che ho salvato. 




    From: "abyler" <abyler></abyler>
    Date: Wed Sep 28, 2005  12:01 pm
    Subject: Re: traditional rules for fast and abstinence      abyler
    Offline Offline
    Send Email Send Email
    --- In ctngreg@yahoogroups.com, Francis Altiere <f_altiere></f_altiere>
    wrote:
    > Hello --
    >
    > Does anyone know where one can find a summary of the changes made
    > to the rules for fast and abstinence in the 20th century, prior to
    > Vatican II? I have just looked at several sources -- such as
    > Attwater's Catholic Dictionary, Bishop Morrows "My Catholic Faith",
    > and Prummer's Handbook of Moral Theology -- that give different
    > rules from those set down in the 1962 liturgical calendar from
    > Seraphim Press (to a certain extent these sources differ from each
    > other as well). In particular I am trying to find out: what
    > penances were formerly (pre-1917 CIC?) prescribed for Advent;
    > when partial abstinence (as opposed to complete abstinence) was
    > set down for Ember Wednesdays and Ember Saturdays, and the vigils
    > of All Saints and Pentecost (indeed, the Seraphim 1962 calendar
    > does not list the vigil of All Saints as a day of fast at all);
    > and, whether, and until when, the Rogation Days had prescribed
    > penances.
    There were numerous indults based on various excuses removing some ofthe obligations below, but this is generally my understanding of whatwas requested prior to the maze of indults. The modern distinctionsof fasting, abstinence, partial abstinence, etc. are all creatures ofthe 1917 CIC, although Pope Benedict XIV had made some moves in thatdirection in 1745, when he granted indults to certain places to eatmeat or fish (but not both!) on fast days.
    Newadvent has a couple of good articles on the topic:
    http://www.newadvent.org/cathen/01067a.htmhttp://www.newadvent.org/cathen/05789c.htmhttp://www.newadvent.org/cathen/02590c.htm
    Fasting: 1 meal per day taken after noon time (many hundreds of yearsago, the fast was not broken until after the office of None), 1collation taken in the evening. No meat, lard, butter, eggs, milk,cheese, etc. Oil, fish, shellfish, amphibians, and wine wereprohibited many hundreds of years ago, but gradually came to beaccepted.
    Fast Days: All Fridays and Saturdays outside the Octaves of Christmasand Easter, Mondays and Wednesdays in Advent, all days of Lent exceptSunday, the 4 weeks with Ember Wednesday-Friday-Saturday, RogationMonday and Tuesday, the major Vigils - Immaculate Conception,Christmas, Epiphany, Easter, Ascension, Pentecost, St. John theBaptist, Sts. Peter and Paul, St. Lawrence, the Assumption, and AllSaints.
    Married persons were also to refrain from sexual relations on [...]

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  8. Io seguo il CIC del 1917

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  9. La ringrazio per la precisazione. Certo che c'è un abisso tra questa disciplina e quella attuale. In pratica il digiuno è prescritto due giorni all'anno (il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo) mentre l'astinenza e d'obbligo solamente nei Venerdì di Quaresima, in quanto negli altri Venerdì dell'anno può essere sostituita da altre forme di penitenza.

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  10. La Vigilia di Natale è di digiuno? Veramente? E col cenone come la mettiamo? E' una cosa non lecita?

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  11. Il cenone e` tradizionale e lecito. Se si vuole seguire la prassi, cosa senz'altro lodevole, basta fare del cenone  (senza carne!) l'unico pranzo del giorno. Semplice, no?

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  12. è stato ben spiegato in cosa consiste il digiuno: un solo pasto al giorno, dopo nona o, per essere ancora più tradizionali, dopo il vespro, con, eventualmente due piccole refezioni di sostegno (le quali, a volte più che di sostegno sono di stimolo a far bvenire più fame e pertanto spesso si trasformano in una tentazione a interrompere il digiuno; è per questo che molti che lo potevano, non facevano le due refezioni ma si limitavano al pasto unico).

    quindi il cenone di natale si può ben fare, se propio lo si vuole, come bedwere ha ben sottolineato.
    Quanti, in vista di un cenone vi si preparano "digiunando" per poter meglio gustare le pietanze?

    Abbiamo bisogno propio di riscoprire il senso e la pratrica del digiuno.Ma se questa Chiesa postconciliare con mille accomodamenti ha di fatto eliminato il digiuno non aspettiamo che siano i nostri Pastori ad insegnarci e a spingerci a un digiuno serio e corretto nelle intenzioni, facciamolo da noi. sù, sù, dedichiamo la seconda parte della Santa Quarantena a fare opere di penitena, digiuno e carità per piangere i nostri peccati e anche quelli altrui

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  13. Bravo Antonello! 8-)

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  14. A proposito di tutti i cambiamenti che ci sono stati nella chiesa postconciliare, il mio parroco dice si è fatto come quella donna che, dopo aver fatto il bagno al suo bambino, volendo gettare l'acqua dal catino, ha gettato anche il figlio!

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  15. Senza entrare nel merito del digiuno, il confronto con gli ortodossi è impietoso: i pope ortodossi benedicono i soldati che vanno a combattere l'Isis, noi abbiamo un Papa che bacia il Corano...

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    1. Bergoglione invece dovrebbe digiunare di epiteti contro i cattolici (sepolcri imbiancati, cuori duri, zitelle inacidite...) e persecuzioni verso chi vuole seguire Cristo e la Tradizione (Francescani dell'Immacolata ecc.)

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    2. Rincuorati, Anonimo delle 10:42. Tanto Bergoglio passa, la Chiesa Cattolica resta, con quello che è stato sempre affermato. Sarà un "fuggi fuggi" dei vari adepti dell'argentino.

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  16. Cari Tradizionalisti: digiunate di calunnie a Papa Francesco e vi varrà più di 40 giorni a pane e acqua!!!

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    1. (Non) caro Modernista Comunista Radical Omosessualista bergogliano, pensa alle tue magagne.

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    2. Anonimo 15:36, perché non te ne resti zitto e muto nel tuo anonimato olezzante di morte?

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    3. "Cari..."

      Grazie caro. Ottima rosicata.

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    4. "CARI fratelli massoni" (cit. Ravasi)

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    5. Toccati nel punto deboli i “tradizionalisti” tirano fuori quello che hanno: il veleno...ih ih ih!!!

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    6. Esattamente: il veleno, l'unica medicina per i don abbondio sovversivi modernisti.

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    7. I tradizionalisti avranno il veleno, mentre i troll modernisti la cretinaggine, penso sia meglio la prima...

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  17. C'è un errore: come ho spiegato qui (traditiomarciana.blogspot.com/2018/01/il-tempo-pre-quaresimale-nella.html), la domenica del Dissoluto (o del Figliuol Prodigo) corrisponde alla Settuagesima, quella di Carnevale alla Sessagesima e quella dei Latticini (o del Perdono) alla Quinquagesima.

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  18. Bisogna recuperare il senso della Tradizione altrimenti è finita

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    1. Ho letto un tuo intervento su questo articolo in messainlatino: “L’anima del monaco: l'Eremo di Minucciano”. E poi ho letto anche gli interventi successivi e mi sono chiesto: chi dice il vero!? Perché sono molto opposti...

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