Don Giovanni d'Austria vincitore della battaglia di Lepanto il 7
ottobre 1571 era figlio naturale di Carlo V che si ritirò nel Monastero
di Yuste e pertanto fratellastro di Filippo II che costruì il complesso
monumentale dell'Escorial.
L
Qui giace, qui dorme, l’uomo più valente
Perenni sono gli allori della vittoria alata
Per chi valoroso combattè con acciaio ardente.
Nipote di Imperatori e Re; mai mente
La stirpe illustre degli Asburgo amata;
Progenitor ebbe in quel di Yuste e precettor in Luis Quijada,
Fratello nell’Escorial e tutta la Spagna lo sente.
Nelle Alpujarras regnò invitta la sua spada
Ruinando il moro che mettea spavento,
Purgando e dando pace al Regno di Granada.
Però se lo si ricorda e si ringrazia –non tanto
Come si deve – è per quella gloriosa giornata
Quando la Lega Santa con don Juan vinse in Lepanto.
(Manuel Fernandez Espinosa)
Aquí yace, aquí duerme, el varón más valiente
Que calzó espuelas, cabalgó y blandió espada;
Perennes son los laureles de la victoria alada
Para quien bravo combatió con acero ardiente.
Nieto de Emperadores y Reyes; nunca miente
La sangre esclarecida de Habsburgo amada;
Progenitor tuvo en el de Yuste y ayo en Quijada,
Hermano en El Escorial y toda España lo siente.
En las Alpujarras imperó invicta su espada
Estragando al morisco que ponía espanto,
Purgando y dando paz al Reino de Granada.
Pero si se le recuerda y se agradece -y no tanto
Como se debe- es por aquella gloriosa jornada
Cuando la Liga Santa con Juan venció en Lepanto.
Manuel Fernández Espinosa
"L'uomo più valente che calzò speroni, cavalcò e brandì la spada ...". penso che i modernisti pacifisti ecumenisti accoglientisti non capiscano una parola dei versi di Espinosa; si tratta di concetti fuori della loro portata. Per loro Lepanto non vuol dire niente, ammesso che ne sappiano qualcosa. "La Lega Santa": qualcosa di inconcepibile per gli accoglientisti ecumenisti pacifisti ecumenisti, veri artisti del pateracchio.
RispondiEliminaQuella battaglia della quale non si poteva, purtroppo, fare a meno, non certo per colpa dei cristiani, ma della ferocia islamica, rappresentò un episodio luminoso, tra i tanti, della difesa secolare ispirata dai papi a difesa della Chiesa e della civiltà occidentale, ora abbandonata alla mercé dei nemici di Cristo.
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