A buon intenditor poche parole: applichiamole anche oggi contro uno pseudo ultramontanismo progressista.
L![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOJQVYR24ab4T1-_CEmEzAOVJfh7rT7KlDtt5nPltDK0hr1rhq6NizDBC7gm1DIUA457eUU5SpFJN1-RQa4ZO-uaAKN1wp7eRNcNx-kqyrl8hH6BaY6JnhsfUPJwWqYc1EygWnGkL8fm4/s320/Primo.png)
"... Per voler bene al papa [Pio XII] non è necessario rompere i confini, né dimenticare ch’egli pure è un uomo. A me pare che una venerazione, la quale tiene fissi gli occhi anche su quello che vi è d’umano, e ce n’è tanto nella storia della Chiesa, e non lo veli per falsa devozione quando è indegno, né lo esalti troppo quando è magnifico, sia affetto più virtuoso e virile.
Perché esaltarci con espressioni di dubbia lega per dire: «Santità, sono un vostro figliuolo: parlate. Vi obbedirò come obbedisco a Cristo»?…"
Come "ispiratore" e "precursore" del CVII da bravo modernista voleva la distruzione del Papato e cosi che criticava il grande PIO XII, che avvenne poi con l'eresia del "collegialismo" voluta da Montini.
RispondiEliminaQuesto rinnegava il primato Petrino, la "Pastor Aesternus" del Concilio Vaticano I.
Quindi o si ubbidisce come richiede la Chiesa, oppure si dice chiaramente che non ha l'Autorità per essere Papa!