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Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

venerdì 26 maggio 2017

Questa sera a Piacenza

Questa sera, 26 maggio, alle h. 21, a Piacenza, presso l’Auditorium S. Margherita della Fondazione di Piacenza e Vigevano, il prof. Don Mauro Gagliardi presenterà il suo recente volume La verità è sintetica. Teologia dogmatica cattolica, edito da Cantagalli. L’Autore sarà intervistato dal prof. Maurizio Dossena. L’incontro è organizzato dal Coordinamento Nazionale del Summorum Pontificum.

Don Mauro Gagliardi è nato a Salerno nel 1975, e dal 1999 è sacerdote diocesano del clero di Salerno-Campagna-Acerno. Ha conseguito il dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana nel 2002, e la laurea in Filosofia presso l’Università L’Orientale di Napoli nel 2008. E’ professore ordinario di Teologia Dogmatica presso la Facoltà di Teologia dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e professore invitato dell’Università Pontificia San Tommaso d’Aquino in Urbe (“Angelicum”), ed ha insegnato anche in Spagna in qualità di Visiting Professor. Su nomina di Benedetto XVI, è stato Consultore dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, e della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Ha svolto una proficua attività pastorale nella sua diocesi come vicario parrocchiale, come Assistente della Fuci, come Segretario del Sinodo Diocesano, e come Addetto alla Pastorale Universitaria. Tiene spesso conferenze negli Stati Uniti ed in America del Sud.

Il lavoro del prof. Gagliardi è scritto in un linguaggio chiaro e scorrevole, evitando i tecnicismi, pur mantenendo tenore teologico.
In una recente intervista, l’Autore ha spiegato che il volume “ha una radice, più o meno remota, nella mia esperienza personale, di vita ecclesiale e spirituale. Nel caso di questo volume, esso viene fuori in primo luogo dal mio impegno nella docenza della Dogmatica e della Fondamentale; ma d’altro canto vi è anche un’origine più remota: la mia precedente esperienza di studente di teologia. Ho avuto molti eccellenti professori, ai quali sarò sempre grato. Ho però anche sperimentato l’eccessiva frammentazione della teologia nel nostro tempo. Ci sono molti orientamenti diversi, i quali solo difficilmente possono essere ricondotti ad una visione unitaria; anzi in certi casi non è affatto possibile armonizzarli tra loro. Chiaramente, ogni docente determina l’orientamento dei suoi corsi secondo le proprie preferenze e indica di conseguenza la bibliografia di studio. A motivo di ciò, gli studenti hanno la possibilità di apprendere molte cose diverse, ma è anche vero che possono restare disorientati. Nello stesso corso teologico, diversi professori presentano visioni differenti: come ricondurre il tutto ad una, per quanto provvisoria, unità?”.

Il libro si rivolge, fra gli altri, “ai cooperatori pastorali e a tutte le persone attratte dalla teologia, che vogliono cominciare a scoprire l’indole ed i principali contenuti della Dogmatica cattolica”; e si caratterizza per una scelta metodologica originale, che il prof. Gagliardi spiega così: “vi è una scelta di metodo sicuramente discutibile, come tutte le scelte. Sin dall’inizio della mia docenza, mi sono interessato alla teologia del XX secolo, dettando corsi in materia a livello di licenza. Quindi, posso sperare di conoscere un poco la recente riflessione teologica. Nonostante ciò, ho scelto in questo mio libro (non nei precedenti) di non citare alcun privato autore recente. Sullo sfondo delle varie trattazioni, cerco di tenere presenti le problematiche della teologia moderna e contemporanea. Ma non pongo direttamente l’attenzione su di esse, proprio perché sono ancora discusse, mentre mio intento è far sì che il lettore possa formarsi un giudizio in base a ciò che la Chiesa ha già ponderato e su cui ha operato il proprio discernimento. Perciò cito abbondantemente i Padri, i Dottori, i Santi, gli Autori approvati, i testi liturgici e magisteriali di tutte le epoche (questi ultimi anche recentissimi), ma non singoli teologi del tempo a noi più vicino. In fondo, come in ogni epoca della storia, anche oggi ci salveranno i classici”.

La presentazione è aperta a tutti.