Vicenza. L'Associazione "Mons.Ferdinando Rodolfi, pro Missa antiqua" rende noto che
SABATO 14 GENNAIO 2017
giustamente annoverato fra gli" insigni vescovi, di Vicenza, che hanno lasciato importanti tracce del loro servizio in città e nella diocesi.
Nel secolo scorso Ferdinando Rodolfi, vescovo dal 1911 al 1943 ha lasciato una traccia importante che va rivisitata e considerata alla luce anche dei problemi attuali.
La sua preoccupazione fu sempre quella di servire i fedeli e a loro indirizzò numerose sue opere e Lettera pastorali che proponevano sia contenuti di riflessione con un linguaggio chiaro e preciso, ma anche una precisa ed importante lezione di partecipazione alla liturgia.
Di recente è nata ad Ancignano-Sandrigo, un’Associazione a lui intitolata.
L’Associazione ha il preciso scopo di valorizzare la liturgia e il canto sacro, particolarmente il gregoriano nel rito della S. messa secondo il Messale romano del 1962 la cui origine fu promossa da San Pio V nel 1570.
Ciò in accordo con quanto esprime il Concilio Vaticano II nella Costituzione Sacrosanctum Concilium e nel Motu Proprio di papa Benedetto XVI". ( QUI )
AC
SABATO 14 GENNAIO 2017
ALLE ORE 16:00
NELLA CRIPTA DELLA CATTEDRALE DI VICENZA
sarà celebrata una
Santa Messa in Rito romano Antico
in memoria di
Mons. Ferdinando Rodolfi
giustamente annoverato fra gli" insigni vescovi, di Vicenza, che hanno lasciato importanti tracce del loro servizio in città e nella diocesi.
Nel secolo scorso Ferdinando Rodolfi, vescovo dal 1911 al 1943 ha lasciato una traccia importante che va rivisitata e considerata alla luce anche dei problemi attuali.
La sua preoccupazione fu sempre quella di servire i fedeli e a loro indirizzò numerose sue opere e Lettera pastorali che proponevano sia contenuti di riflessione con un linguaggio chiaro e preciso, ma anche una precisa ed importante lezione di partecipazione alla liturgia.
Di recente è nata ad Ancignano-Sandrigo, un’Associazione a lui intitolata.
L’Associazione ha il preciso scopo di valorizzare la liturgia e il canto sacro, particolarmente il gregoriano nel rito della S. messa secondo il Messale romano del 1962 la cui origine fu promossa da San Pio V nel 1570.
Ciò in accordo con quanto esprime il Concilio Vaticano II nella Costituzione Sacrosanctum Concilium e nel Motu Proprio di papa Benedetto XVI". ( QUI )
AC
Che la Santa Messa in rito antico dilaghi a macchia d'olio!!! Basta con questi pseudo preti moderni che riducono la (nuova) Messa a un "momento d'incontro" e ammorbano l'aria con omelie insipide, prive del minimo afflato spirituale! Basta con questi pseudo preti che vestono "laicamente" per essere "vicini al popolo"! Basta ... Basta ... Basta!!!
RispondiEliminaMesse antiche e omelie moderniste...
RispondiEliminaE' bellissimo gustarsi il silenzioso raccoglimento della Messa Usus Antiquior....
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