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mercoledì 21 dicembre 2016

Galantino e le cause del terrorismo: quos Deus vult perdere, dementat prius


Condivisibile in tutto. Inter alia:  "Difficile ragionare con chi incolpa i produttori di armi quando la strage è stata compiuta per mezzo di un camion, dettaglio che ricordo a bassa voce altrimenti Galantino comincia a prendersela coi produttori di veicoli industriali".
Non sappiamo se ridere o piangere.
L

Camillo Langone, Il Giornale, 21-12-16 

Non mi suscitano particolare rabbia i terroristi islamici: fanno il loro sporco mestiere, che è precisamente quello di realizzare il Corano e in particolare la Sura del Bottino e la Sura della Conversione, i capitoli in cui si esortano i maomettani devoti a uccidere gli infedeli «dovunque li troviate» (non si parla di camion solo perché nel settimo secolo i camion non erano ancora stati inventati e bisognava accontentarsi della tradizionale spada dei predoni arabi).
Costoro sono il nemico e contro il nemico la rabbia non serve: servono freddezza e determinazione. Mi suscitano particolare rabbia i giustificazionisti cattolici, quelli che i terroristi sono colpevoli ma non del tutto perché in fondo li abbiamo provocati noi.
Penso a Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, ossia del giornale dei vescovi, non del bollettino dell'ultima parrocchia, che trova un cervellotico nesso tra strage di Berlino e strage di Aleppo e dà la colpa del sangue versato a «cinici giochi di potere»: dunque agli Usa? Alla Nato? All'Unione Europea? All'Occidente tutto? Pur di non dire che la colpa è dell'islam, il quotidiano clericale si esercita nell'arrampicata sugli specchi. Il campione della redazione è l'inviato Giorgio Ferrari che, molto retoricamente, si domanda se i morti del mercato di Natale non siano dovuti alla «stretta impressa sull'immigrazione, giro di vite ad uso dell'elettorato». Insomma, la colpa è dei populisti, forse di Salvini. Avvenire è edito dalla Cei, la Conferenza episcopale italiana, e segretario generale della Cei è monsignor Galantino che però per la sua arrampicata giustificazionista sceglie le pagine del Corriere: «La volgarità e l'aggressività del linguaggio alimentano un clima che incattivisce le persone». Chi ha orecchie per intendere intenda: il musulmano killer ha lanciato il camion contro le bancarelle dopo aver letto un tweet di Marine Le Pen o di Magdi Allam. Ma il vescovo continua, chi lo ferma più: oltre che con i maledetti populisti ce l'ha con gli sporchi capitalisti che si arricchiscono grazie alle guerre, con gli speculatori, con i mercanti d'armi. Perfetta illustrazione dell'intervista sarebbe stata una di quelle opere espressioniste tedesche, tipo George Grosz oppure Otto Dix, in cui si vedono ricchi borghesi mandare al fronte poveri soldati per continuare a bere champagne in mezzo a donnine discinte. Non c'è niente da fare, l'immaginario del clero pauperista è fermo al primo Novecento. Difficile ragionare con chi incolpa i produttori di armi quando la strage è stata compiuta per mezzo di un camion, dettaglio che ricordo a bassa voce altrimenti Galantino comincia a prendersela coi produttori di veicoli industriali. Ancora non risultano dichiarazioni di don Sante Braggiè, il cappellano del cimitero di Cremona che nelle settimane scorse si era rifiutato di allestire il presepe perché irrispettoso verso i non cristiani, ma la sua logica parla per lui: nei mercati natalizi berlinesi di presepi ce ne sono diversi e allora lo stragista va capito, si è sentito sfidato, anzi bisogna ringraziarlo per non aver lanciato il suo tir in San Gregorio Armeno, la via del presepe napoletano, pullulante di botteghe offensive. In un tempo ormai remoto i giudici concedevano attenuanti agli stupratori: la ragazza civettava, passeggiava in minigonna... Adesso gli uomini di Chiesa concedono attenuanti agli stupratori del Natale: gli europei provocano...

7 commenti:

  1. io l'ho scritto esplicitamente a quelli del Sovvenire: offerte di denaro non ve ne mando più, finché i soldi vengono amministrati dal signor Galantino.

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  2. Per il Segretario, questi terroristi fanno le stragi per i soldi.
    Sì, infatti quando ammazzano gridano " Evviva i soldi"!
    Ma la smettessero di dire banalità, come quell'altra: "Islam grande religione di pace".
    Infatti .... "solo" 240 milioni di morti in 14 secoli e non è ancora finita!

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  3. La Chiesa è Santa sempre perché fondata dal vero MAESTRO. Non sempre i vertici della Chiesa sono santi. Oggi c'è una grande carenza di santi. Ecco perché uno come Galantino può dire le sue inutili parole con il beneplacito di Bergoglio. Preghiamo perché il Signore che viene illumini le loro menti e si pentano del male che stanno facendo.

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  4. Condivido l'articolo [escluso l'accenno al povero don Sante che ha ampiamente spiegato il suo gesto] e condivido i commenti.

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  5. Padre, mi sono innamorato di Camillo Langone. E' peccato? Guido Tesi

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  6. Le organizzazioni *cattoliche* progressiste lucrano sul traffico di esseri umani, e fanno il gioco di chi vuole la sostituzione dei popoli europei. Sarebbe bene che qualcuno si svegliasse, anche a Roma, basta con il masochismo. La chiara ed esplicita non-cattolicità di Bergoglio può anche essere un bene, per far capire come stanno veramente le cose. Così la gente si sveglia.

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  7. Non parliamo di soldi, perché l'unica volta che Galantino ha alzato la voce contro il governo è stata quando si minacciava di sottoporre ad IMU i beni della chiesa. Mai una parola contro le unioni (in)civili o le altre porcate del governo. Altro che simonia....!

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