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mercoledì 30 novembre 2016

Consolazione dei media: l'aumento del nome Francesco ( ma non il Poverello d'Assisi...)

E' arrivata dall'Istat la doccia amaramente più gelata che una società civile si potesse aspettare: la conferma dell'ennesima diminuzione della già bassa natalità italiana. 
E' invece di grande consolazione per la nostra comunità nazionale apprendere dai media che "A livello nazionale si conferma il primato del nome Francesco che si è rafforzato tra il 2013 e il 2014 in seguito,verosimilmente, alla elezione del Sommo Pontefice". ( QUI )  
Secondo alcuni organi di stampa i Genitori che chiamano il proprio figlio Francesco lo fanno non per una normale devozione per il Serafico Padre San Francesco, il Poverello d'Assisi, ma avendo come riferimento Papa Francesco!
Cari giornalisti se così fosse sappiate che la consuetudine di attribuire ad un figlio il nome del Papa regnante è parte consolidata del deposito spirituale-devozionale delle famiglie cattoliche!


Nihil novi sub sole 
AC



Sempre meno figli in Italia, il calo fotografato dall'Istat  

di IRENE MARIA SCALISE

Nel 2015 sono stati iscritti all'anagrafe quasi 17 mila bimbi in meno rispetto al 2014. 
E nei primi sei mesi del 2016 i nuovi nati sono dimuiti del 6%, il triplo rispetto all'anno precedente. 
I nati da genitori non coniugati sono quasi uno su tre


Sempre meno figli in Italia, il calo fotografato dall'Istat ROMA 
- Sempre meno bambini in Italia. 
Nel 2015 sono stati iscritti all'anagrafe 485.780 bambini, quasi 17 mila in meno rispetto al 2014. 
Lo rileva l'Istat segnalando come, rispetto al 2008, i nuovi nati in meno sono 91 mila. 
Ma in realtà la situazione è ancora peggiore. 
Nei primi sei mesi del 2016, infatti, i nuovi nati sono diminuiti del 6%. 
Il triplo rispetto a un anno fa. 
Meno genitori italiani. 

Il calo costante l'Istat lo attribuibisce alle coppie di genitori entrambi italiani: i nati da questo tipo di coppia scendono a 385.014 nel 2015 e risultano oltre 95 mila in meno negli ultimi sette anni. 
Ciò, spiega l'istituto, avviene perché le donne italiane in età riproduttiva sono sempre meno numerose e allo stesso tempo mostrano una sempre minore volontà ad avere figli. 
Calano però, per il secondo anno consecutivo, anche i nati con almeno un genitore straniero, che nel 2015 sono 100.766 (20,7% del totale dei nati), rispetto ai 104.056 del 2014. 
Così come i nati da genitori entrambi stranieri, che nel 2015 sono 72.096, quasi tremila in meno rispetto al 2014. In leggera flessione anche la loro quota sul totale delle nascite (pari al 14,8%). 
Meno figli nei matrimoni. 

I nati da genitori non coniugati (quasi 140 mila nel 2015) sono sempre in crescita e rappresentano il 28,7% del totale delle nascite superando il 31% al Centro-Nord, quasi un bimbo su tre. 
I nati all'interno del matrimonio continuano invece a diminuire sensibilmente: nel 2015 sono 346.169 (quasi -120 mila in soli 7 anni) 

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Fonte: Repubblica