Riceviamo e pubblichiamo da un nostro amico oblato. Per scherzare su questa grottesca vicenda vediamo anche questa segnalazione de Il Timone (vedi QUI) sulle sfilate di moda tedesche sugli abiti liturgici per donne.
L
E' da
escludere che il Diaconato possa essere conferito alle
donne, ciò attenterebbe alla Rivelazione stessa, che riserva il conferimento
del Sacramento dell'Ordine ai soli maschi.
Il
Diaconato attiene, infatti, al Sacramento dell'Ordine, viene conferito dal
Vescovo per imposizione delle mani (materia del Sacramento) e abilita
all'Ufficio della predicazione, riservato nella Chiesa ai soli maschi (mulieres
taceant in Ecclesia).
Il
Concilio Ecumenico Vaticano II afferma con chiarezza questa prerogativa:
"Col consenso del Romano Pontefice
questo diaconato potrà essere conferito a uomini [viris] di età matura
anche viventi nel matrimonio, e così pure a dei giovani idonei, per i quali
però deve rimanere ferma la legge del celibato" (Costituzione Dogmatica
Lumen Gentium, 29). Questo insegnamento è recepito nel Catechismo della Chiesa
cattolica (vedi n. 1571).
Anche il
Codice di Diritto Canonico afferma a chiare lettere quanto già esposto:
"Riceve validamente la sacra ordinazione esclusivamente il battezzato di
sesso maschile" [solus vir baptizatus], Can. 1024.
Il
successivo canone 1025 specifica che gli ordini a cui si riferisce il canone
che precede sono quelli "del presbiterato e del diaconato".
Il
fariseo e il dottore della legge (tanto cari a Papa Francesco...) potrebbero
suggerire di aggirare l'ostacolo, modificando il canone 1024; a questo
proposito occorre però osservare che il Codex Iuris Canonici consta di norme
ontologiche e disciplinari: le prime trovano la loro fonte nella Rivelazione e
non possono essere modificate nella loro sostanza senza attentare alla
Rivelazione stessa. Ad esempio nessuno potrebbe revocare in dubbio che il
"Ministro, in grado di celebrare nella persona di Cristo il sacramento
dell'Eucaristia è il solo sacerdote validamente ordinato" (Can. 900),
modificare questo canone significherebbe sconvolgere l'intera economia della
salvezza, essendo l'offerta del Santo Sacrificio riservata esclusivamente ai
sacerdoti della Nuova Alleanza.
Sono
norme di carattere disciplinare, invece, quelle che regolano, ad esempio, lo
svolgimento del processo canonico e che
possono essere in qualunque momento modificate o abrogate senza, per
questo, ripercuotersi sul Sacro Deposito.
E' fuor
di dubbio che il canone 1024 appartenga alla prima specie, norme ontologiche,
modificando il quale si attenterebbe alla Divina Rivelazione, anche in
considerazione del fatto che il conferimento del Diaconato alle donne sarebbe
solo la tappa che precederebbe inevitabilmente il loro accesso al Sacerdozio,
secondo quella meccanica rivoluzionaria, ben descritta dal pensatore e uomo
d'azione Plinio Correa De Oliveira (1908 - 1995) nel suo magistrale saggio
Rivoluzione e Controrivoluzione (Edizione del cinquantenario, Sugarco, 2009).
Frà Luca
Maria - Oblato presso l'Eremo della B.V. del soccorso di Minucciano LU