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domenica 15 maggio 2016

Lettera sulle ordinazioni diaconali



Riceviamo e pubblichiamo da un nostro amico oblato. Per scherzare su questa grottesca vicenda vediamo anche questa segnalazione de Il Timone (vedi QUI) sulle sfilate di moda tedesche sugli abiti liturgici per donne.
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E' da escludere  che il Diaconato possa essere conferito alle donne, ciò attenterebbe alla Rivelazione stessa, che riserva il conferimento del Sacramento dell'Ordine ai soli maschi.

Il Diaconato attiene, infatti, al Sacramento dell'Ordine, viene conferito dal Vescovo per imposizione delle mani (materia del Sacramento) e abilita all'Ufficio della predicazione, riservato nella Chiesa ai soli maschi (mulieres taceant in Ecclesia).

Il Concilio Ecumenico Vaticano II afferma con chiarezza questa prerogativa: "Col consenso del Romano Pontefice  questo diaconato potrà essere conferito a uomini [viris] di età matura anche viventi nel matrimonio, e così pure a dei giovani idonei, per i quali però deve rimanere ferma la legge del celibato" (Costituzione Dogmatica Lumen Gentium, 29). Questo insegnamento è recepito nel Catechismo della Chiesa cattolica (vedi n. 1571).

Anche il Codice di Diritto Canonico afferma a chiare lettere quanto già esposto: "Riceve validamente la sacra ordinazione esclusivamente il battezzato di sesso maschile" [solus vir baptizatus], Can. 1024.

Il successivo canone 1025 specifica che gli ordini a cui si riferisce il canone che precede sono quelli "del presbiterato e del diaconato".

Il fariseo e il dottore della legge (tanto cari a Papa Francesco...) potrebbero suggerire di aggirare l'ostacolo, modificando il canone 1024; a questo proposito occorre però osservare che il Codex Iuris Canonici consta di norme ontologiche e disciplinari: le prime trovano la loro fonte nella Rivelazione e non possono essere modificate nella loro sostanza senza attentare alla Rivelazione stessa. Ad esempio nessuno potrebbe revocare in dubbio che il "Ministro, in grado di celebrare nella persona di Cristo il sacramento dell'Eucaristia è il solo sacerdote validamente ordinato" (Can. 900), modificare questo canone significherebbe sconvolgere l'intera economia della salvezza, essendo l'offerta del Santo Sacrificio riservata esclusivamente ai sacerdoti della Nuova Alleanza.

Sono norme di carattere disciplinare, invece, quelle che regolano, ad esempio, lo svolgimento del processo canonico e che  possono essere in qualunque momento modificate o abrogate senza, per questo, ripercuotersi sul Sacro Deposito.

E' fuor di dubbio che il canone 1024 appartenga alla prima specie, norme ontologiche, modificando il quale si attenterebbe alla Divina Rivelazione, anche in considerazione del fatto che il conferimento del Diaconato alle donne sarebbe solo la tappa che precederebbe inevitabilmente il loro accesso al Sacerdozio, secondo quella meccanica rivoluzionaria, ben descritta dal pensatore e uomo d'azione Plinio Correa De Oliveira (1908 - 1995) nel suo magistrale saggio Rivoluzione e Controrivoluzione (Edizione del cinquantenario, Sugarco, 2009).


Frà Luca Maria - Oblato presso l'Eremo della B.V. del soccorso di Minucciano LU