Il Blog LITURGIA & MUSICA-Notizie e riflessioni su canto e musica nel culto della Chiesa cattolica, a cura di www.liturgiaemusica.it si occupa ovviamente di Musica Sacra: utile e valido collegamento per Organisti e Maestri di Coro, i "navajo e gli apache" svezzati e sorvegliati a vista nelle poche riserve liturgiche cattoliche circondate da muri di filo spinato che nessuno chiede di rimuovere perchè non fanno moda e non fanno audience.
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Dalla circolare-email di ieri, Domenica 21 febbraio 2016, leggiamo quel che un "tastierista liturgico" di Taormina avrebbe scritto alla Redazione di Musica&Liturgia : una lettera vera oppure una geniale parodia di cose che purtroppo succedono davvero, anche se non dichiarate così platealmente?
La lettura dell'email, il cui testo è integralmente riportato sotto, ci fa rimanere basiti : un volontario di una Parrocchia che ignora totalmente la carità cristiana mancando di rispetto nei confronti di un proprio fratello nella fede "solo" perchè è un Organista diplomato!
Se la lettera fosse vera manifestiamo il nostro vivo desiderio conoscere il Maestro già Organista della Parrocchia descritta che lo scrivente con disprezzo chiama "diplomato spocchioso", per esprimerGli la nostra piena solidarietà e la totale stima ancorchè il Maestro stava "per convincere il parroco" a restaurare il "catorcio" (sic! cioè l'Organo) "capolavoro assoluto di un artigiano siciliano dell''Ottocento" meritevole dunque di un restauro storico-conservativo.
La "qualifica" di "tastierista liturgico nella diocesi di Taormina" con cui lo scrivente si firma ci lascia però assai dubbiosi anche perchè non esiste giuridicamente la Diocesi di Taormina, attualmente Sede Titolare essendo stata soppressa nel X secolo.
Il contenuto dell'irriverente scritto è purtroppo simile a tanti luoghi comuni sulla Liturgia che trovano spazio dai Seminari alle comunità parrocchiali : ci interessa solo quello!!!
La Musica Sacra Cattolica, che potrebbe anche fregiarsi a ragione della qualifica di "Patrimonio dell'umanità", è stata dalla conclusione del Concilio Vaticano II inutilmente sacrificata sull'altare della modernità per "attirare i giovani e allontanare tutti gli altri".
Solo un miracolo potrà riportare la Liturgia e la Musica Sacra nella giusta dimensione sacrale : per questo abbiamo messo l'immagine della Madonna che nell'apparizione a La Salette piange per la Chiesa e per i suoi diletti figli.
AC
La Musica Sacra Cattolica, che potrebbe anche fregiarsi a ragione della qualifica di "Patrimonio dell'umanità", è stata dalla conclusione del Concilio Vaticano II inutilmente sacrificata sull'altare della modernità per "attirare i giovani e allontanare tutti gli altri".
Solo un miracolo potrà riportare la Liturgia e la Musica Sacra nella giusta dimensione sacrale : per questo abbiamo messo l'immagine della Madonna che nell'apparizione a La Salette piange per la Chiesa e per i suoi diletti figli.
AC
Illustrissimo M° Bottini (Redattore di Musica&Liturgia),
se il futuro della Chiesa sono i giovani, bisogna che i giovani si avvicinino alla Messa: io una ricetta per farli avvicinare ce l''avrei e gliela voglio consegnare qui... ma non credo incontrare il favore dei lettori della circolare "Liturgia & Musica" che vedo in questa pagina internet http://www.organieorganisti.it/liturgiaemusica essere tutti titolati maestri organisti, direttori di cori polifonici, maestri di cappella...
In genere il musicista di chiesa "classico" è, appunto, troppo classico!
Nel senso che, non frequentando i repertori della musica contemporanea, l''organista professionista in genere non è in grado di favorire come si deve la partecipazione attiva dei fedeli e dei giovani in particolare, i quali per sentirsi veramente "a casa" hanno bisogno di musica "giovane", non di quelle lagne da secolo andato che ancora troppo spesso purtroppo si sentono nelle nostre assemblee (addirittura ancora nelle messe papali... ma vedrà che Francesco cambierà rotta presto anche in questo campo!).
Noi in parrocchia, ad esempio, innanzitutto abbiamo pian piano introdotto un po'' di "freschezza" nella liturgia: gradualmente due/tre chitarre, poi un bongo (ma stiamo per dotarci di una batteria completa) e una tastiera elettronica multi-effetto (io ho messo a disposizione il mio glorioso Yamaha DX-7 che ancora oggi funziona a meraviglia) il tutto ovviamente amplificato come si deve (altrimenti i fedeli in fondo negli ultimi banchi non sentono bene) tramite anche un buon mixer.
Successivamente abbiamo convinto il parroco a sbarazzarsi sia dell''organista che dell''organo... mi spiace ma è così!
Era un diplomato spocchioso (che pure pretendeva d''essere pagato!) che ha sempre rifiutato di collaborare col nostro gruppo giovani: ovviamente storceva la bocca alla mia proposta di accompagnarci suonando al mio posto la tastiera elettronica (gli avrei ceduto volentieri il ruolo, ovviamente, dato che è mille volte più bravo di me a suonare), ma nulla da fare: desideroso solamente di far chiasso su quello strumento sfiatato che ormai ha quasi due secoli e caccia dei suoni veramente da funerale (che lui dice essere un capolavoro assoluto di un
artigiano siciliano dell''Ottocento)
Pensi che costui stava quasi per convincere il parroco a farlo restaurare quel catorcio: trovo sarebbe stato un vero scandalo davanti ai parrocchiani spendere la bellezza di 200mila euro (cose da pazzi) per quello che alla fine non serve altro che ad accompagnare i canti (cosa cui provvede egregiamente il mio DX-7, che naturalmente alla parrocchia non costa nulla, così come il sottoscritto... figuriamoci: ma che carità cristiana è farsi pagare per suonare i canti alla messa?!).
Forse questa mia testimonianza scandalizzerà gli utenti del forum... ma a me pare che la Chiesa non possa più concedersi il lusso di spendere così tanti soldi per una "tastiera" e pagare qualcuno per farla suonare... di questo passo dovremmo pagare anche i catechisti?!
Grazie per la cortese attenzione.
Salvatore Cucinotta
tastierista liturgico nella diocesi di Taormina
ma siamo su Scherzi a parte ? Chi l'ha sciolto questo Salvatore Cucinotta dotto "tastierista liturgico"? Sarebbe interessante sapere anche chi lo ha formato e indottrinato per arrivare a esprimere tante cazzate con così poche parole...il beneamato Luigi Picchi si rivolterà nella tomba...
RispondiEliminaquando si perdono le proprie radici , eccone i risultati ! e parlo di noi e dalle Chiesa !! se la societa' si è decristianizzata la colpa E' ANCHE E SOPRATUTTO SUA ! , la SUA ! , a cominciare dai seminari , da dove ne escono soggetti che provengono dalle tane !!!
RispondiEliminagli organi , come la campane con eta' di piu' di cinquanta anni , sono patrimonio dello Stato e soggette a vincolo da parte dei Beni Culturali .
RispondiEliminaLa batteria, la tastiera, il bongo questo pivello che di bello ha solo il cognome di una sua illustre (e belloccia) conterranea...... crede di essere giovane, lui, crede di essere moderno...... è cinquanta anni che ci propinano questi strumenti musicali "liturgici". Qualche anno fa a Prato hanno provato a rifare una Messa beat degli anni '60 che allora era modernissima ed oggi è sembrata vecchissima, triste e deludente, mentre invece quel vecchio "catorcio" del gregoriano, come anche la polifonia (allo stesso modo dell'organo) sono sempre moderni perché immortali ed ogni volta contemporanei degli esecutori e degli ascoltatori. Ditelo al pivello "gggiovane"! Ma non è un problema, lo capirà con l'età!
RispondiEliminaCome i giovani in un batter baleno usano i tasti dell'i-pad o quelli del computer , ignorando come scrivere in coretto italiano così possono avvicinarsi alla liturgia IMPARANDO i testi degli inni sacri che la Tradizione anche popolare ci ha tramandato. Molti di questi inni sono stati musicati e composti da religiosi o sacerdoti. Certo che suonare chitarre ed urlare (non cantare) in Chiesa per alcuni può essere considerato un metodo pedagogico per non FARE PROSELITISMO
RispondiEliminaVi prego ditemi che è uno scherzo....
RispondiEliminaScherzo o non scherzo ( non si scherza mai in quaresima) è il contenuto della lettera che non dissimile a quanto sentiamo da decenni : a che serve l'organo? E' noioso e non favorisce il canto gioioso dei giovani.
RispondiEliminaCi vogliono musiche festose per attirare i giovani.
Quando ero ancora giovanissimo, seminarista, e partecipavo alle riunioni liturgiche della mia diocesi fui zittito dal prete che conduceva l'assemblea : "ho detto che voglio sentire i giovani".
Io replicai "ma ho 17 anni non sono giovane anche io"?
No! Rispose il prete perchè tu sei vecchio dentro e non accetti le novità del concilio bla bla bla bla
Quando leggo di questi avvenimenti spero sempre che non sia vero...
EliminaSi capisce come mai i seminari sono sempre più vuoti
EliminaCarissimo signor tastierista liturgico, quello che le scrive è una persona che presta il suo servizio come organista non diplomato da 12 anni su un organo Mascioni del 1944 a due tastiere. Neanche il sottoscritto è pagato è pur avendo 27 anni ha sempre fatto il volontario ma da amante del mistero di Cristo quali sono, mi rifiuto di fare entrare nella chiesa della mia parrocchia strumenti orrendi come tastiere chitarre e bonghi. Voi amanti delle cose brutte liturgico che tradisce tutto tranne che l'evidenza di Gesù Cristo cominciate tenendovi aggiornati su un documento che è diventato il vostro slogan, Sacrosanctum Concilium,il quale a parità di condizioni della preminenza sia all'organo che al canto gregoriano.! In secondo luogo non sperate di attaccare i giovani Il mistero di Dio con la vostra musica. Sono tentativi puerili e infecondi che mettono in evidenza solo il primato della prima donna di cui la maggior parte di voi soffre drammaticamente. Per attirare i giovani non serve la musica giovane, serve annunciare Gesù Cristo in maniera integrale! Il bello è un linguaggio eterno e autoevidente grazie al cielo non passerà di moda come quella odiosa musica che proponete da 40 anni svuotando tutte le chiese. Glielo dice uno che ha 27 anni e che ha passato tutta la sua infanzia con la nausea provocata dalla bruttezza dalla grettezza e dall'ignoranza di chi si occupa di musica sacra con la sua scarsa ideologia
RispondiEliminaE' evidente che è un testo paradossale!!! E devo dire scritto veramente bene. Purtroppo, forse senza arrivare a dire esplicitamente certe cose, sicuramente spiega benissimo qual è il pensiero di certa gente!!!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaOps scusate, ho sbagliato, riscrivo:
RispondiEliminaE' evidente che è un testo paradossale!!! E devo dire scritto veramente bene. Sicuramente spiega benissimo quallo che certe persone pensano, magari senza arrivare a dire esplicitamente certe cose!!!
Concordo al 100/100 : la lettera del tastierista "Sicuramente spiega benissimo quallo che certe persone pensano, magari senza arrivare a dire esplicitamente certe cose"
Eliminauna cosa è certa : questo tastierista di cazzate ne ha sparata una dietro l'altra dimostrandosi veramente per un ignorante; mettendo di mezzo anche papa Francesco che mai e poi mai si sbarazzerebbe del suono liturgico dell'organo e di quel patrimonio inestimabile che è il canto religioso sia gregoriano che polifonico. Io allontanerei dalla chiesa piuttosto talebani di sifatta specie . E il parroco ? poche idee ma ben confuse; prima quasi convinto a restaurare l'organo poi addirittura si lascia convicere a buttarlo ... mah !
RispondiEliminaBuongiorno, siccome io sono giovane plaudo alla lettera di cui sopra. Tuttavia, oltre che di musica giovane ho bisogno anche di vino e di fanciulle. Non di potrebbe mettere qualche mobile bar al posto degli altari laterali?Diversi di questi altari, ora inutili perchè Gesù aveva un tavolo di legno e guardava in faccia i discepoli, potrebbero essere sostituiti con dei frigobar, e se proprio ci tenete alla riserva sacra magari metteteci dentro un po' di bamba (con quello che costa è giusto che sia chiusa a chiave e circondata d'oro). Gradirei anche qualche coniglietta che nei tempi morti si riposi (magari trasformando il coro ligneo mettendoci dei materassi ed eliminando i braccioli, così si possono distendere) per essere sempre fresca, e visto che voi amate le cose vecchie si potrebbero usare quelle che voi chiamate "carteglorie" per esporre fuori dalla chiesa le foto delle messe party delle domeniche precedenti, per non escludere nessuno dal pasto conviviale. I piviali e i pizzi teneteveli, al massimo si potrà ricavare qualche paio di parigine ma non ne vale la pena, mentre il turibolo potrebbe servire quando facciamo il trenino. Tenetevi pure i messali del '62 ma lasciateci gli usualis perchè fanno pendant con i mobili bar, e cercate di trasformare i sacrari in lavandini decenti, noi giovani abbiamo bisogno di acqua viva! Solo così si salva la chiesa, non con qyei vecchi organi che mettono tristezza e fanno pensare all'infinito! Cordialità.
RispondiEliminaavrei un suggerimento: prendiamo anche gli armonium, li apriamo davanti, eliminiamo la meccanica e i mantici e ci facciamo dei bei mobili bar pieni di ricche bottiglie di liquori...
RispondiEliminaIo quel Cucinotta lo gonfierei volentieri (ma tanto assai) di cazzotti e dopo umilmente gli spiegherei anche il perché...
La lettera si commenta da sola e perde di ogni possibile credibilità quando il tale Cucinotta afferma di appartenere alla Diocesi di Taormina. Purtroppo la mia bella città, evangelizzata da S.Pancrazio discepolo antiocheno di S.Pietro, non è più un vescovado dall'epoca normanna. Egli pertanto non può firmarsi dicendo che presta servizio in tale diocesi visto che la diocesi non esiste!!! Infatti Taormina è un Arcipretura dell'Arcidiocesi di Messina-Lipari-S.Lucia del Mela ed Archimandritato del SS. Salvatore. Se il povero organista viene accusato di essere rimasto a prima del concilio Vaticano II questo nostro amico è rimasto a prima del Lateranense I (1123)!!!!
RispondiEliminaPovera Chiesa dove andrà a finire di questo passo!
RispondiEliminaa quel tizio,che ama i bongo,io da organista che dedica la sua vita allo studio dell'organo,del pianoforte,del canto lirico nonché suonare(gratis)in chiesa diverse messe,dico:sei proprio un cervello da scimmia,da bingo-bongo!sono appunto decenni che i famosi "canti giovani",con i giovani cui erano dedicati,sono nati.ormai sono vecchi!e mentre si fanno incisioni e concerti di vera musica sacra di secoli fa,con ancora un po' di pazienza,questa sedicente"musica giovane",ah,che sollievo,sarà giustamente dimenticata!
RispondiEliminasecondo me questo tipo e relativo intervento sono soltanto un "fake, una boutade a solo scopo di provocare .....
RispondiEliminaCi sono alcuni eccessi forse, nella lettera. Ma farsi pagare per suonare in chiesa, è una cosa scandalosa, se ci si riferisce a Messe domenicali, o comunque comunitarie. Diverso sarebbe per un Matrimonio o un Battesimo... solo in quel caso, il farsi pagare, può essere tollerabile. Specie se si tratta di Matrimonio di non praticanti. Il vero credente, soprattutto se diplomato al Conservatorio, deve suonare gratuitamente, e mettersi a servizio della Comunità. Ovvero, la deve servire. Non dirigere. Se vuole dirigere, la chiesa, è il posto sbagliato. Per questo c'è il Teatro. Fonte: musicista che ha suonato e diretto cori in chiesa, per oltre 15 anni. Gratuitamente. Il mio Dio è Gesù Cristo, non il denaro!
RispondiEliminaSono daccordo con lo spirito e con la sostanza della lettera di anonimo delle 11:09 a meno che l'organista debba fare servizio , come accade in Germania ad esempio, stando totalmente a disposizione della parrocchia/cattedrale/santuario come avveniva un tempo ai Maestri di Cappella.
EliminaVedere questo interessante articolo sulla situazione economica degli organisti in Germania http://www.organieorganisti.it/node/1575
Io invece sono assolutamente in disaccordo. Si pagano i fioristi, gli elettricisti, si comprano i foglietti "la domenica"...a vistro avviso uno dovrebbe studiare dieci-dodici anni organo per vivere facendo altro nella vita?le risulta che in "teatro" ci sia così tanto posto per gli organisti?Almeno un trenta euro per una messa accompagnata da un professionista è così difficile da concepire?Abbiate pazienza ma mi sembrano le ca....te sostenute da un Parisi qualunque, che da un lato vomita sentenze contro la musica nel preconcilio lodando i riformati, dall'altra dice che bisogna passare da una professionalità acquisita a una ministerialità da acquisire, frase che farebbe morire di infarto qualsiasi musicista di chiesa vivente fuori da quest'italietta. Fatevi un giro fuori dalle vostre comunità ove fate volontariato musicale distruggendo posti di lavoro e date un'occhiata all'estero, in America, in Europa del nord, in Francia, in Svizzera, in Germania...e poi ne riparliamo. E fatevi pagare anche ai battesimi, visto che -secondo il vostro discorso- il neonato non è praticante e quindi il farsi pagare può non essere tollerabile. Il vero scandalo siete voi!
EliminaAnonimo delle 15:26 adesso non esageriamo "Il vero scandalo siete voi!" perchè qualcuno realisticamente facendo due conti sullo status patrimoniale di una parrocchia, che non ha soldi neppure per piangere, chiede la collaborazione di organisti ( diplomati e non ) a livello di volontariato.
EliminaOvviamente l'organista titolato potrà offrire quanto di meglio possiede in repertorio e quello dilettantistico si acconterà di accompagnare i canti.
Senza confusione ognuno contribuirà al decoro liturgico (senza inutili e perniciosi "parisianismi" ).
Se invece l'ente ecclesiastico di può permettere una retribuzione dell'organista allora che si aiuti la professionalità dello stesso e i suoi aanni di ferreo studio.
In pace.
Se uno fa un concerto in chiesa, allora è giusto che si faccia pagare. Ma se si tratta di Liturgia, se credente, deve farlo gratuitamente. Può aver studiato anni, ed essere ultradiplomato. L'accostamento col fiorista e gli elettricisti, non regge. Chi suona e canta per Dio, lo deve fare gratuitamente. Altrimenti è come invitare il proprio padre o la propria madre a pranzo in casa propria, e farli pagare... La chiesa, non è il posto giusto per fare soldi. È invece il posto giusto per servire Dio... e lo si fa gratuitamente! La chiesa, non è luogo di posto di lavoro retribuito. Poi ognuno, se la vede con la propria coscienza.
EliminaOgnuno se la vede con la propria coscienza, con il diritto canonico, con i pronunciamenti delle conferenze episcopali, con il buon senso e con un mucchio di altre cose. L'accostamento invece regge benissimo perchè sono mansioni che implicano allo stesso modo tempo e fatica, se fatte con correttezza. Ora chiudo, anche perchè in rete si possono trovare pingui documentazioni in merito più eloquenti di qualsiasi discorso costruito o meno sul nulla, predisposte da gente che si occupa (o dovrebbe occupare) di musica sacra, non in ultimo il sito curato da Paolo Bottini.
EliminaLa realtà dell'Italia non è sempre uguale a quella dell'estero: in Francia, dove vivo, una mia amica è organista titolare di una parrocchia e per questo è pagata. Il suo è un lavoro a tutti gli effetti, con ferie, malattia eccetera, anche se non è l'unico che fa.
EliminaSbagliato: la musica sacra è anche tutela del patrimonio della Chiesa, perciò, allo stesso modo in cui è giusto finanziare la manutenzione di cattedrali tradizionali, allo stesso modo esiste un merito morale nel pagare un organista, se lo si fa con lo spirito di tutelare un certo linguaggio musicale nella chiesa sfavorendo la musica non appropriata del volontariato. E' come il ragionamento di uno che dice "ci sono le risorse per favorire quella musica, quindi investo su questo", e siccome la chiesa cattolica romana non è stata creata per essere chiesa pauperista, ma per essere gloriosa anche nell'estetica e nell'espressione artistica, questo tipo di spese sono meritorie. L'organista, da parte sua, è moralmente tenuto, a mio avviso, a usare il denaro guadagnato in questo modo per spese sante, cioè non usare quei soldi per sfizi sospetti dal punto di vista morale, o per favorire attività economiche che favoriscono i peccati (esempio: pagare una discoteca), per non rendere quei soldi "sterco del demonio", bensì mezzi per fare la volontà di Dio. Per favore, buttiamo nella fogna modernista tutte le tentazioni di pauperismo, animate subdolamente dalla volontà diabolica di mortificare la gloria visibile della Chiesa di Cristo.
EliminaNon esiste la Diocesi di Taormina
RispondiEliminaC'è già scritto nella prefazione iniziale che non è diocesi. Ma se fate un ricerca Google Basilica CATTEDRALE Taormina...
Eliminama siete tutti o quasi anonimi?io non vengo pagato,ma come chiunque che si dedichi a qualche studio specifico,non credo che il mio livello per il quale mi impegno(e pago gli insegnanti....)sia,anche nel semplice accompagnare i canti,lo stesso di chi non studia e non ha neanche mai fatto esami.non è superbia.ma voi che ne sapete?io non mi permetto di parlare così a chi ha fatto altri studi che i mieinma voi decidete,pur da ignoranti,che i miei studi non mi danno il diritto di avere un futuro.comunque,non è certo per voi che vado e andrò avanti.e si vede il bel livello della musica nelle chiese....
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