MiL aveva poco tempo fa pubblicato un bell'articolo di Amato, sul significato e sull'urgenza del crocefisso al collo.
Di recente il Card. Bagnasco a sollecitato nuovamente i cristiani ad indossarlo senza vergogna.
Speriamo che Qualcuno lo ascolti anche Oltretevere.
La fede Quotidiana
“Chiediamo al Signore la grazia di avere il coraggio di proclamare sui tetti che Gesù è il Signore” e di “essere umilmente fieri della Croce di Cristo”. Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, al termine della Via Crucis diocesana, che si è svolta a Genova.“Torniamo a portare la Croce di Cristo sul nostro corpo – ha esortato il cardinale – poniamola, visibile, al centro delle nostre case” perché “il crocifisso è il ponte tra la terra e il cielo. Siamo fieri della nostra Croce che ci è stata data in dono non per merito ma per grazia”. “Non occultiamola – ha ammonito – non nascondiamola, non abbiamone vergogna, non lasciamoci intimorire da frasi fatte, da slogan come se la Croce potesse offendere disturbare, impaurire, diminuire, l’uomo. Al contrario lo esalta, lo garantisce, lo rassicura, lo eleva lo nobilita”.