Titolo del tema (dato dalla scuola tra i compiti delle vacanze):
Il giorno di Pasqua
Il giorno di Pasqua
La sera del Sabato Santo sono andata alla Veglia di Pasqua, a […] dove c’è stata la funzione notturna e poi la Santa Messa cantata a tre preti, in gregoriano.
Poi siamo andati in un posto dove potevamo mangiare qualcosa “al sacco”, anche per festeggiare: mamma e zia hanno portato due uova di Pasqua, una pizza di Pasqua, una pizza, una gassosa, quatro tavolette di cioccolato, una bibita e la birra. ( Quando noi, scrivo in primis per me stesso, cocciuti e superattivi organizzatori/gestori di strutture chiesastiche di stampo tradizionale ci decideremo ad "offrire" anche un punto di ristoro onde favorire un festoso ritrovo delle famiglie dopo la Liturgia? Quando incominceremo ad imitare anche sull'italico suolo la - bella e feconda- "lezione" dei nostri cugini francesi di Saint Nicolas du Chardonnet et similia ? N.d.R.)
Poi siamo andati a dormire un po’ tardi, all’una passata, e quindi la mattina dopo ci siamo un po’ riposati, perché tanto alla Messa ci eravamo già andati nella notte.
In seguito, dalle dodici, ho pregato a casa, babbo ci ha letto il Messalino del giorno di Pasqua, e abbiamo fatto un buon pranzetto con anche gli zii e i cugini.
Il pomeriggio, mentre babbo dopo la passeggiata andava con mio fratello Ermanno a trovare i nonni al Camposanto e mamma faceva le faccende in cucina io ho giocato con le cuginette, ci siamo gustate la casa e gli affetti senza dover correre sempre.
Poi ho detto il Santo Rosario intero, perché era un giorno solenne, e le preghiere della sera; poi sono andata a letto.
Ero contenta come una Pasqua! "
Angela, 8 anni
Fonte : Cattolici per la Tradizione
Che meraviglia mio Dio !!!! Permetici di ritornare Cattolici
RispondiEliminaOra commissariano la bimba
RispondiEliminaMi sembra un tuffo nel passato! Che bello!!!
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