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venerdì 9 gennaio 2015

Se vuoi attrarre gente a Messa, falla finita col Latino! (Il titolo non v'inganni. Leggete fino in fondo...)

Se vuoi attrarre gente a Messa, falla finita col Latino!
Da Cantuale Antonianum 

"Ho tradotto al volo questo post dal Blog di iPadre, sito americano di un prete tecnologico e insieme "all'antica", che ha lasciato perdere - in maniera post-moderna - le ideologie e i "modernismi" dogmatizzati.
Padre Finelli ha preparato un messaggio, volendo condividere una sua recente scoperta con altri preti, e l'ha corredato con un piccolo esempio video.

Lo riprendo e ve lo giro: tanto per far vedere che il latino e il canto gregoriano sono più contemporanei di quanto parecchi non vogliano ammettere.

Se vuoi attrarre gente a Messa, falla finita col Latino!

di padre Jay Finelli originale in inglese qui

In quasi ogni parrocchia cattolica degli Stati Uniti in cui puoi entrare sarebbe un piccolo miracolo sentire qualche pezzettino di latino. 
Durante la Quaresima e l'Avvento, si potrebbe sentire un Sanctus o un Agnus Dei, ma questo sarebbe il massimo.
Qualunque parroco vi dirà che il latino scaccia via la gente. 
Se vuoi che la gente venga a messa, bisogna che tu dia loro quello che vuole. 
I giovani vogliono musica che suona come la loro musica. 
Chitarre, batteria, tastiere e una buona base creeranno l'atmosfera che tutti desiderano. 
Inoltre, se ci metti il latino, le persone non capiscono e se ne vanno altrove. 
I bambini e i giovani vogliono la loro cultura.
Sappiamo tutti che questo è stato un grande successo. 
Le nostre chiese sono molto più piene di quanto non siano mai state. 
Non è proprio così, per niente. 
La musica contemporanea "cristiana" non regge il confronto con ciò che i nostri giovani ascoltano. 
Si tratta di una povera imitazione della cosa "reale".
Inoltre, chi dice che i nostri giovani odiano il latino? 
Sono solo le persone anziane a cui negli ultimi 50 anni è stato ripetuto che il latino è obsoleto, poco pratico, e non in accordo con i tempi che lo rifiutano. 
Sacerdoti, e liturgisti hanno detto ai fedeli cattolici che i nostri giovani non possono aver a che fare col gregoriano in latino e il canto sacro. 
Ma voglio dirvi: si sbagliano di grosso. 
Ogni Domenica, le voci che sento cantare più forte le parti della messa in latino sono quelle che mi stanno più vicine, quelle dei miei chierichetti. 
Qui di seguito c'è una clip di Tommy che canta un assolo. (Sotto il video che riprende il piccolo Tommy mentre canta il "Puer Natus est in Bethlehem" in Canto Gregoriano N.d.R.).
Aveva solo un semplice foglio di carta con le parole scritte, niente note musicali. 
Tommy fa servizio anche alla maggior parte dei funerali. 
Canta il Requiem, In Paradisum, tutte le parti della Messa, e molti inni sacri e canti a memoria.
Tommy ha 10 anni e fa questo ormai da anni. 
Tutti quelli che lo vedono e lo sentono cantare rimangono commossi e ispirati.
E ora incontriamo Tommy.
Dico solo una cosa: se vuoi attirare i giovani alla Messa, sfidali e dai loro qualcosa che li aiuti ad entrare nel sacro, non quello che hanno già nel mondo."


 

Fonte : Cantuale Antonianum 
 
Επίσης, σε μας τους αμαρτωλούς ( A.C.)

2 commenti:

  1. Nessuno odia il latino per partito preso: sarà piuttosto indifferente nei suoi confronti se nessuno gli ha insegnato il suo significato e il suo valore di lingua sacra. Chi si avvicinerebbe all'inglese se non sapesse che è la lingua indispensabile per la comunicazione internazionale?

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  2. Sono andata a leggermi il blog in lingua originale di Padre J. Finelli, ed è incredibile come il latino, che molti (anche da noi, culla di questa cultura) considerano "lingua morta" negli USA sia rivalutato e studiato: è la lezione del Nuovo Mondo! Anche la TLM (traditional latin mass) è amatissima in America, è la maggioranza delle vocazioni sacerdotali e religiose degli Istituti tradizionali provengono proprio da là.

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