All'indomani del commissariamento dei frati Francescani
dell'Immacolata scrissi un articolo nel quale manifestavo chiaramente i miei
sospetti e timori. Vedi QUI
Subito si fecero però avanti alcuni miei amici, tutte
persone rispettabili, tutti certamente buoni cattolici i quali si rammaricavano
delle mie posizioni a loro dire "troppo forti", assunte senza aver
atteso notizie più ragionate e spiegazioni che certamente sarebbero state
esaustive.
Un caro amico ad esempio, padre fra l'altro di un ottimo sacerdote, si affrettò ad inviarmi il comunicato ufficiale di padre Lombardi. Vi si leggeva, più o meno: non c'entra nulla la Messa antica... non è in discussione il Summorum Pontificum... State tranquilli!
Un caro amico ad esempio, padre fra l'altro di un ottimo sacerdote, si affrettò ad inviarmi il comunicato ufficiale di padre Lombardi. Vi si leggeva, più o meno: non c'entra nulla la Messa antica... non è in discussione il Summorum Pontificum... State tranquilli!
Un altro conoscente, proveniente dall'area culturale di
Alleanza Cattolica, si preoccupò invece di consigliarmi: sono cose fra preti...
non sono questioni che dovrebbero interessare a noi laici... Non immischiarti! Si
tratta di una posizione che ho poi ritrovato, mutatis mutandis,
anche a proposito del Sinodo di ottobre: noi ci confrontiamo con la
Dottrina Sociale ed abbiamo come
interlocutori gli Stati... Per quanto concerne la teologia... lasciamo lavorare
tranquillamente i Vescovi.
Che dire poi di coloro che predicarono indefessamente la
necessità di obbedire, sempre ed a ogni costo, contro ogni evidenza ed
argomento, rifiutandosi ostinatamente di operare con il doveroso discernimento
che la retta coscenza ci impone.
Non mancarono infine quelli che criticarono
aprioristicamente la mia posizione adombrando, come avviene spesso in Italia,
sospetti generici e non argomentati: Vedrai cosa salterà fuori... aspetta
qualche mese e poi mi dirai... Appena il commissario scoperchierà la pentola
salterà fuori di tutto.
Io ascoltai ognuno di loro e attesi pazientemente gli
sviluppi.
Oggi tuttavia, a distanza di un anno e mezzo dal
commissariamento, qualche breve considerazione vorrei porgerla a tutti questi
amici ed a coloro che la pensavano, o continuano a pensarla, come loro.
Non solo infatti, dal luglio 2013, non è emerso alcuno "scheletro" nell'armadio ma neppure, cosa assolutamente scandalosa, si è potuto conoscere ufficialmente il capo d'imputazione contestato ai frati. E intanto, solo per fare qualche esempio non esaustivo:
1 - E' stato chiuso il seminario dei FI
2 - Si sono chiusi i tre conventi situati nella Diocesi di Albenga dove notoriamente la S. Messa di sempre non è un ospite indesiderato
2 - Si sono chiusi i tre conventi situati nella Diocesi di Albenga dove notoriamente la S. Messa di sempre non è un ospite indesiderato
3 - I permessi del commissario per la celebrazione della
Messa antica sono stati pochissimi e limitati a situazioni molto particolari.
4 - Si è impedito ai religiosi che desiderano uscire dall'ordine di esercitare questo loro diritto
5 - Si sono "caldamente invitati" i Vescovi diocesani a non accogliere, fra il loro clero, religiosi fuoriusciti dai FI
6 - E' stata vietata, al padre fondatore Stefano Manelli, addirittura la celebrazione della S. Messa tradizionale sulla tomba dei suoi santi genitori.
7 - Si sono sospesi a divinis sei religiosi usciti dall'ordine
8 - Si è tentato di "epurare", probabilmente anche per la sua benevolenza verso frati e suore FI, anche il Vescovo di Albenga mons Mario Olivieri
9 - Si sono trasferiti lontano tutti i religiosi fedeli al carisma dei padri fondatori
10 - Si è disposta una visita apostolica presso le suore Francescane dell'Immacolata benchè non risultino nè lamentele nè alcun problema disciplinare al loro interno
4 - Si è impedito ai religiosi che desiderano uscire dall'ordine di esercitare questo loro diritto
5 - Si sono "caldamente invitati" i Vescovi diocesani a non accogliere, fra il loro clero, religiosi fuoriusciti dai FI
6 - E' stata vietata, al padre fondatore Stefano Manelli, addirittura la celebrazione della S. Messa tradizionale sulla tomba dei suoi santi genitori.
7 - Si sono sospesi a divinis sei religiosi usciti dall'ordine
8 - Si è tentato di "epurare", probabilmente anche per la sua benevolenza verso frati e suore FI, anche il Vescovo di Albenga mons Mario Olivieri
9 - Si sono trasferiti lontano tutti i religiosi fedeli al carisma dei padri fondatori
10 - Si è disposta una visita apostolica presso le suore Francescane dell'Immacolata benchè non risultino nè lamentele nè alcun problema disciplinare al loro interno
Cari amici,
questi sono fatti, semplicemente fatti, fatti incontestabili
che dimostrano con evidenza quale sia il vero obiettivo del commissariamento:
la distruzione di un ordine religioso fiorente che intende vivere la propria
vocazione secondo una spiritualità tradizionale e pertanto poco gradita a chi
comanda oggi in Vaticano. Abbiate la carità e l'onestà intellettuale di
riconoscere che vi eravate completamente sbagliati. Abbiate il coraggio di
affermare, a chiare lettere, la scandalosa ingiustizia di questa situazione,
chiunque ne sia il responsabile, anche se fosse, eventualmente, il capo
visibile della Chiesa Cattolica.
Altrimenti, se non leverete la vostra voce: come potrete
essere credibili quando, certo giustamente, criticherete magari i politici, le
leggi, i difetti degli altri, le idee laiciste, il secolarismo dell'occidente
lapostasia dell'Europa ecc. ecc.?
Con quale faccia vi permetterete di fare i censori dei
comportamenti altrui, nascondendo poi la testa sotto la sabbia a proposito
delle mancanze in ambito ecclesiale? Perchè vi affannate a denunciare la
pagliuzza nell'occhio altrui e dimenticate la trave nel nostro? (Lc 6, 41-42).
Credo che anche fra di voi, chiamati genericamente
"normalisti", vi siano ottimi cattolici e persone in buona fede. Sono
sempre di più infatti coloro che, anche fra le vostre fila, ultimo Vittorio
Messori, incominciano seriamente, anche se in ritardo, a porsi domande
inquietanti, a nutrire dei dubbi sulla direzione imboccata da certi uomini di
Chiesa, a sentirsi a disagio nell'attuale situazione.
Ogni cristiano credo che abbia il dovere di affermare sempre
la Verità e condannare l'ingiustizia manifesta, ovunque essa si evidenzi. I
doppiopesismi non dovrebbero avere cittadinanza nella morale cattolica.
Mi rendo conto che, in questo mio articolo, non ho detto
sostanzialmente nulla di nuovo. Tutto si sapeva bene, tutto è già stato
abbondantemente commentato da persone ben più autorevoli del sottoscritto. Riepilogare
tuttavia la vicenda e ricordare sinteticamente come stanno realmente le cose
può comunque servire a far riflettere coloro che ancora non se la sono sentita
di scendere apertamente in campo. Pensateci amici... Pensateci!
Marco BONGI