Dice Mario Adinolfi: "In questi giorni insieme così tragici e così
straordinari forse ci riuscirà più facile spiegare perché diamo alle
stampe un quotidiano con un richiamo identitario così forte. In un tempo
in cui l'Italia e l'Occidente vengono dipinti come insensati e
decadenti, destinati ad essere travolti da combattenti che hanno nella
radice giudaico-cristiana dell'Europa il principale nemico da abbattere,
noi con La Croce proveremo a riflettere sulle ragioni di questa crisi e
sulla soluzione possibile, a partire da un recupero e una difesa
dell'identità. La Croce è un simbolo scandaloso che parla a tutti,
credenti e non credenti: per il papa emerito Benedetto XVI è 'specchio
dell'umanità tutta intera'. Noi faremo un giornale così, laicissimo e
aperto a tutti come insegna papa Francesco, con l'ambizione di affermare
un orizzonte valoriale che parte dalla cultura della vita e della
famiglia, del sostegno ai diritti dei soggetti più deboli a partire dai
bambini anche nascituri e degli anziani malati, contro la cultura
mortifera che spaccia esaltandoli falsi miti di progresso come
l'eutanasia, la selezione eugenetica dei nuovi nati, il matrimonio gay e
il conseguente utilizzo dell'utero in affitto, usato anche da coppie
etero che 'acquistano' un bambino come fosse un qualsiasi prodotto
innescando il meccanismo che trasforma le persone in cose, persino i
figli in oggetto di compravendita".
Nell'intenzione dei creatori La Croce sarà un quotidiano destinato a raccontare la realtà, tutta la realtà (ci sarà anche una pagina sportiva), "avendo a mente la nostra radice cristiana, l'ispirazione che deriva dalla Persona che a quella croce è appesa, perché quello è il segno che duemila anni fa libera l'uomo dalla schiavitù e indietro noi non vogliamo tornare".
La Croce, otto pagine full color formato broadsheet, è organo dell'associazione "Voglio la mamma" e ha rinunciato a qualsiasi finanziamento pubblico. Uscirà in centomila copie da domani in edicola con l'obiettivo di assestarsi attorno alle quindicimila copie medie di venduto. L'editore è Social Network srl che punta su una forte proiezione web.
Tra i collaboratori già presenti sul primo numero si segnalano le scrittrici Costanza Miriano e Roberta Vinerba, la collaboratrice di papa Francesco, Francesca Chaouqui, intellettuali cattolici come Franco Nembrini, Giuliano Guzzo, Marco Scicchitano, Giovanni Marcotullio e Andrea Vannicelli, sacerdoti molto noti come padre Maurizio Botta e don Fabio Bartoli, con l'aggiunta di numerosi blogger provenienti dalla galassia cattolica on line come Eliseo del Deserto, omosessuale dichiarato.
www.lacrocequotidiano .it
Facebook: La Croce Quotidiano
Nell'intenzione dei creatori La Croce sarà un quotidiano destinato a raccontare la realtà, tutta la realtà (ci sarà anche una pagina sportiva), "avendo a mente la nostra radice cristiana, l'ispirazione che deriva dalla Persona che a quella croce è appesa, perché quello è il segno che duemila anni fa libera l'uomo dalla schiavitù e indietro noi non vogliamo tornare".
La Croce, otto pagine full color formato broadsheet, è organo dell'associazione "Voglio la mamma" e ha rinunciato a qualsiasi finanziamento pubblico. Uscirà in centomila copie da domani in edicola con l'obiettivo di assestarsi attorno alle quindicimila copie medie di venduto. L'editore è Social Network srl che punta su una forte proiezione web.
Tra i collaboratori già presenti sul primo numero si segnalano le scrittrici Costanza Miriano e Roberta Vinerba, la collaboratrice di papa Francesco, Francesca Chaouqui, intellettuali cattolici come Franco Nembrini, Giuliano Guzzo, Marco Scicchitano, Giovanni Marcotullio e Andrea Vannicelli, sacerdoti molto noti come padre Maurizio Botta e don Fabio Bartoli, con l'aggiunta di numerosi blogger provenienti dalla galassia cattolica on line come Eliseo del Deserto, omosessuale dichiarato.
www.lacrocequotidiano .it
Facebook: La Croce Quotidiano
Per fare schifo bastavano Famiglia Cristiana e Avvenire.
RispondiEliminaLa carta igienica è un modo assai più utile per usare la cellulosa.
Lei è completamente fuori strada
EliminaChe sciocchezze volgari! Invece "La Croce" è un quotidiano serio e perbene. Si documenti, prima di blaterare!
EliminaVisto che le omelie del clero contengono ordinariamente scemenze, mi vien proprio da dire: ben venga un altro quotidiano cattolico.
RispondiEliminaSe il clero abdica al suo munus di insegnare le verità di fede (e dunque i criteri per giudicare le cose della vita e della società), è statisticamente normale che siano i laici a farsene carico.
Certo che la Chiesa cattolica è ridotta male dov'è o roma la chiesa di pietro e Paolo, di Lorenzo e di Ippolito, di Leone e Gregorio Magno, dei martiri? Ma quando l'apostasia è ai vertici che fare. La Chiesa demolita dal suo interno. tutte le falsi fedi e gli dei bugiardi messi sullo stesso piano e la Croce di Cristo che senso ha? O clero traditore
RispondiEliminaNon capisco un giudizio così negativo su di un foglio che ancora non è apparso nell'edicole. Prima si dovrà leggere, mi sembra, e poi valutare, positivamente o negativamente.
RispondiEliminaGiusto, caro Dante…,
Eliminaanzi, giustissimo!
Però, c’è un però!...
Cosa mai ci potrà essere di buono in un giornale
che si avvale dell’apporto di “numerosi blogger
provenienti dalla galassia cattolica on line come
Eliseo del Deserto, omosessuale dichiarato”?!?
In un momento di grave e profonda crisi economica che
colpisce soprattutto il mondo editoriale, da dove mai
spuntano delle risorse per finanziare un simil giornale?!?
A me puzza tanto di bruciato…
Bruciato, in senso di “ZOLFO”!!!
Io leggo: "affermare un orizzonte valoriale che parte dalla cultura della vita e della famiglia, del sostegno ai diritti dei soggetti più deboli a partire dai bambini anche nascituri e degli anziani malati, contro la cultura mortifera che spaccia esaltandoli falsi miti di progresso come l'eutanasia, la selezione eugenetica dei nuovi nati, il matrimonio gay e il conseguente utilizzo dell'utero in affitto, usato anche da coppie etero che 'acquistano' un bambino come fosse un qualsiasi prodotto innescando il meccanismo che trasforma le persone in cose, persino i figli in oggetto di compravendita".
EliminaNon ho letto il quotidiano e non so se lo leggerò. Ma il programma, al di là di certo linguaggio à la page, mi sembra esprimer valori che son pienamente nostri.
Come sarann'esposti? Si propugnerà la dottrina cattolica o la si combatterà? Non so.
Non conosco questo Eliseo del Deserto, omosessuale dichiarato. Esser tale non è di per sé una colpa ma una croce. Non significa esser sodomita, ché l'esser sodomita comporta compier atti sodomitici che posson esser compiuti e son compiuti, basti sfogliar internet, anche da etero sciagurati, e non credo che debba far disegnini per farlo comprendere.
Una persona con orientamento omosessuale può esser meno peccatore di un etero. O la sua condizione, non voluta, è un marchio davanti a Dio? Un omosessuale che vive castamente ha o no più meriti d'un eterosessuale dedito al vizio solitario, ai rapporti promiscui, all'adulterio, o che ricorre agli anticoncezionali e alle pillole di uno o più giorni dopo o all'aborto?
Mi e vi pongo queste domande perché non conosco questo Eliseo, non so se sia il suo nome o un nom de plume, non so cos'abbia scritto o cosa scriverà. Voi sì? Spiegatemelo. Soprattutto tu, Gianpaolo, che considero persona seria, dimmi il perché del tuo giudizio prevenuto. Io non ho argomenti per affondar sotto le critiche morali una persona a me ignota sino ad oggi.
lei è davvero serio. grazie per la sua riflessione.
EliminaMi sembra che in temi così delicati si debba esser seri, equilibrati e caritatevoli: è il minimo richiesto.
EliminaGiudizio negativo? Ma quando mai!
RispondiEliminaSi parla di "orizzonti valoriali" e c'è persino il "blogger cattolico omosessuale dichiarato" ...
Certamente si tratta di un'iniziativa necessaria, utile, giusta e buona.
Eliseo del Deserto sodomita dichiarato in un quotidiano cattolico? Spero sia continente e casto. Altrimenti s'incomincia molto male!
RispondiEliminaE chi sara mai l'editore? Rotschild, De Benedetti, Murdock?
RispondiEliminaNiente affatto, anzi sostiene posizioni ch a questi signori non piacciono
EliminaMa se è appena uscito in edicola che senso hanno tutte queste critiche? Qui non è più zelo amaro, questa è depressione Che nasce da psicosi. Ed il senso di impotenza che genera rabbia fa il resto. Difficile dar torto al Papa...
RispondiEliminaA me sembra soprattutto ignoranza e superficialità.
EliminaPsicosi e senso di impotenza...qui di normale e sano c'è solo il nuovo!
EliminaNon ho mai letto dei giudizi prevenuti come in questo caso.
RispondiEliminaFa pensare che ci sia una cellula di un'organizzaazione pseudo-tradizionalista che pur di far apparire sempre e dovunque C R ( leggasi Corrispondenza Romana) spara a zero contro tutti quelli che cercano un'informazione meno parziale, più equilibrata e più sana nell'ambito cattolico.
Gli attacchi indegni contro questo editando giornale confermano purtroppo quanto ho scritto e che comunicherò anche per scritto all'editore.
Ormai per siti come CR o RC il Papa è un nemico da abbattere. Vorrebbero essere i portavoce del Tradizionalismo ma sono solo dei fanatici fondamentalisti. Perlopiù vecchi pieni di rancore per un mondo che odiano, quanto di più distante dalle parole del Cristo.
EliminaSu Chiesa e postcncilio stanno attaccando Papa francesco perchè indossa una stola gialla dono di un monaco buddista, ma si può wssere più scemi???
EliminaNuovo, tu, come spesso ti accade, generalizzi ed accusi persone che non conosci. Ho conosciuto, ed anche di recente, persone che scrivono in quei blogs che son molto serie e mai direbbero scemenze come quelle che ho letto qui oggi o altri giorni. Non tutto quel che scrivono è condivisibile? Qualcuno esagera? Forse. Non importa, ma l'impostazione di fondo sì, è cattolica. Per quanto mi riguarda non ho mai intravisto odio per il mondo, ma solo per il peccato che sfigura e precipita il mondo nel male spirituale.
EliminaAnonimo: la stola non è un pezzo di stoffa qualsiasi. E' il segno del potere sacerdotale, non una collana o una sciarpa.
Non so cos'abbiano scritto su Chiesa e postconcilio, vi capito di rado, come di rado capito su RC. Ed in quest'ultimo caso n'ho motivo, che non riguarda la mia persona.
Forse non lo frequenta da un po' il sito RC ma la maggior parte degli articoli e quasi tutti i commenti schiumano rabbia e odio. Inoltre l'impronta fascista è una costante. L'impostazione cattolica di fondo poi è presente in tanti siti anche "modernisti" ma non mi sembra che ci sia indulgenza verso di essi. Fion quando il mondo del Tradizionalismo non si ripulirà da questi fanatismi " con impostazione di fondo cattolica" alcune giuste istanze non avranno mai quello spazio nella Chiesa che meriterebbero. Mai come ora la Tradizione è marginale nella Chiesa.
EliminaModernismo e cattolicesimo sono in contrapposizione, Nuovo: il modernismo è la sintesi di tutte le eresie.
EliminaLa marginalità non è certo colpa di RC o CR o Chiesa e postconcilio. C'è il modernismo non più nascosto, ma sfacciato e provocatorio contro cui s'erge anche la critica di personaggi assai colti ma cautissimi come il p. Cavalcoli. E' nel clima di modernismo trionfante ad ogni livello della Chiesa l'ostilità alle istanze della Tradizione. Ma quanto durerà questo trionfo? Le vittorie di Pirro nella Chiesa non son certo una novità. In tanti paesi del mondo la Tradizione sta vivendo un periodo di fioritura ed i seminari son zeppi di vocazioni mentre i seminari diocesani son vuoti. Il modernismo desertifica la Chiesa.
Il modernismo non esiste, esistono solo le istanze nuove che il mondo presenta alla Chiesa. A queste istanze non sono state date risposta ein un periodo di estremo conservatorismo della Chiesa. Si potrebbe sostenere che le terribili guerre della prima metà del XX sec. siano state permesse da Dio per punirci del nostro immobilismo. Circa i seminari tradizionalisti sono pochissimi, e poi tutto 'sto fiorire di vocazioni tradizionali proprio non lo vedo.
EliminaAllora ammettiamo pure che il modernismo non esiste (esiste esiste eccome! Pio X non era mica uno sprovveduto!) Vediamo un po' Nuovo quali sarebbero queste "istanze nuove" che il Mondo presenta alla Chiesa. Fare fuori 2000 anni di insegnamenti? Fare fuori la sacralità ed il Sacrificio della Messa? Ammettere il divorzio come più ci piace? Interpretare il Vangelo secondo i nostri capricci? Se queste sono le "istanze nuove" allora perché la Chiesa non si trasformò subito ai tempi di Lutero in protestante? Perché Papi e prelati hanno difeso così strenuamente la dottrina del Vangelo contro lo spirito del mondo ed il relativismo? Gesù è venuto a portare la spada o la pace finto-ecumenica? Le guerre sono avvenute proprio perché l'uomo ha voluto fare a meno di Dio con le sue ideologie perverse! Quello che costruisce l'uomo senza Dio è solo morte e disperazione e le 2 guerre mondiali ne sono la prova! Secondo me Nuovo ha un po' di confusione in testa su cosa sia il messaggio del Cristo....forse è...però se la far stare bene pensarla così chi sono io per giudicare??
EliminaIl modernismo esiste eccome, ed è stato condannato in modo solenne ed infallibile dalla Chiesa.
EliminaAddirittura, Nuovo, tu ti permetti di leggere nella mente di Dio quando affermi che le guerre della prima metà del XX sec.
son o il castigo divino per l'immobilismo della Chiesa. E perché non pensare alòla punizione divina per il dilagare del comunismo, del modernismo e d'ogni forma di pensiero nemico della Chiesa? Meglio le battute di Totò, Nuovo, le tue non fan ridere neppure i polli. Quanto ai seminari tradizionali, son pochi, ma strabuzzano di vocazioni. Se non vedi questa fioritura mettiti gli occhiali. L' ICRSS è nato nel 1991 ed ha più di 90 preti sparsi nel mondo e oltre 95 seminaristi. Ti sembra poco? E gli altri istituti? e i conventi, i monasteri maschili e femminili? Dimentichi i FFI. oggetto di un'odiosa persecuzione?
Seminario diocesano di Firenze: I seminarista l'anno scorso ed I quest'anno. In tutta la Toscana sono sì e no 20 dei diversi anni, stranieri compresi. Ci fosse davvero una libertà cultuale, non ci fossero ostracismi sfacciati o sott'acqua sarebbero molti di più negl'istituti tradizionali.
M'è partito un mezzo commento. Chiedo scusa.
EliminaVolevo dire che, quanto all'odio e alla rabbia di RC e CR, sono andato a guardare le ultime pagine, parecchie, e non v'ho trovato il clima che denunci, salvo un caso che m'ha indotto ad allontanarmi. Condannare anche aspramente il male è dovere, ma è anche meritorio per chi lo fa a viso aperto, Nuovo: e questo varrebbe anche per te. Alla fine ecco che ci mancava il ricorso all'apriti sesamo "fascista" per tacitare chi esprime liberamente il suo pensiero informato ai retti principi del cattolicesimo.
Se il Tradizionalismo deve ripulirsi dal Fascismo (che è senz'altro una forma di idealismo hegheliano già condannato implicitamente) il Cattolicesimo ufficiale deve scrostarsi a fondo da tutto il liquame fetido e marciescente del marxismo e dal liberalismo entrambi condannati infallibilmente dalla Chiesa
Eliminacon scomuniche e moltissimi documenti.
Se il Fascismo non è stato altrettanto condannato un motivo profondo ci sarà.
La Chiesa ha sempre ragione
Certo san Pio X ora delirava.....Caro nuovo mi ricordi il mafioso che negli anni '80 sulla Pubblicità Progresso bellamente esclamava:"la Mafia? La Mafia non esiste"!
EliminaCome al solito Il Nuovo mistifica ed usa un linguaggio inappropriato. Faccio solo osservare che l'impostazione del quotidiano e chi ci scrive sono dei "nostri", e certamente sarebbero definiti dal Nuovo come dei retrogradi e reazionari. Quindi invito ad acquistare e diffondere. affinché le posizioni indegne dei falsi "Nuovi" siano smascherate
EliminaCerto, il modernismo è come la mafia: non esiste! E in merito alle affermazioni deliranti sulle guerre mondiali chi le ha espresse ne dovrà rendere conto a Dio!
EliminaNon credo che ne valga la pena.
RispondiEliminaHo cliccato Eliseo del Deserto ed è uscito il blog di Costanza Miriano. C'è una lettera di questo Eliseo (vedo che è uno pseudonimo) che in breve fa la storia della sua croce, portata con estrema dignità e totale offerta a Dio in cui si rifugia anche rinunciando ad un "amore" che diventava per lui disperazione umana e spirituale. Beh, devo dire che tanto dolce abbandono alla volontà di Dio dovrebb'esser d'esempio e lezione a tutti noi etero.
RispondiEliminaA questo giovane sconosciuto invio un paterno abbraccio nel Signore.
Un sano sentire cristiano.
EliminaFinalmente.....niente banalità....che invece si trovano in certi interventi.....veramente ottusi...
EliminaCaro Dante, nel sito d'Eliseo pero' di quest' " amore "vissuto e depurato dalla Castità non veggo traccia nel di lui blog.
EliminaNon conosco il blog, ma ho letto la sua lettera a Costanza Miriano. Dimmi in quale pagina del blog Eliseo inneggia all'omosessualismo e lotta contro la legge di Dio, ed andrò a leggere appena avrò tempo.
EliminaDavvero buffo. C'è chi vede in questo Sito quasi una cellula cripto-lefebvriana... quasi che si trattasse di pericolosi terroristi coloro che fanno e predicano quello che è sempre stato fatto e predicato da Santa Madre Chiesa...
RispondiEliminaIo invece vedo purtroppo un sito un po' annacquatino dove chi potrebbe essere orientato verso il Tradizionalismo atrraverso, l'interesse per la Messa Antica, viene catturato e gli vengono inoculati anticorpi modernisti.
Guardate, qua come conclude bello tronfio l'articolo de La Stampa: "omosessuale dichiarato."
L'importante ormai è che ci sia questo nuovo status symbol, garanzia di libertà e di verità: il gay. L'uomo nuovo, l'oltre-uomo...
Ovviamente La Stampa è quello che è ma che si prenda pari pari questo articolo e lo si pubblichi qui, senza commento, a me personalmente non è piaciuto. Perchè cari fratelli bisogna vigilare, la serpe si infila dappertutto.
Quanto a La Croce... ma cosa volete che sia? il layout è simile ai grandi quotidiani. Cosa volete che vi passerà?
La solita minestra neoconservatrice e modernista della religione umanista unica.
Buon avvelenamento!
Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Mi sembra che qui il veleno lo stai spargendo anche tu.
EliminaPenso si sia abbastanza maturi da saper discernere i fini interessati di parte laicista ed il rispetto e la carità doverosi verso una persona che non nasconde il suo disordine psico-fisico, non lo esalta al pari dei partecipanti ai baracconi dei gay pride né urla rivendicazioni di diritti assurdi, e trascina la sua croce tra insulti, umiliazioni e sputi per amore di Dio cui rivolge lo sguardo, rinunciando a Satana come han fatto i suoi genitori nel giorno del Battesimo. E se dovesse cadere, dimostra di aver la possibilità di rialzarsi. E tu, ed io, l'abbiamo questa forza? Il nostro orientamento etero è un dono di Dio e ringraziamolo per non aver permesso di metterci alla prova infliggendoci una croce che non sappiamo di persona quanto effettivamente pesi.
La lettera di cui ho parlato sopra m'ha commosso. Veritas in caritate. Tu vedi modernismo, umanesimo unico anche nello sforzo, con l'aiuto della Grazia, di restar fedele a Gesù. E questo tuo atteggiamento è spietato.
Chiedo venia, caro Dante!
RispondiEliminaHo sbagliato!
La fretta è sempre cattiva consigliera!!!
E perché? Si discute civilmente.
EliminaBeh io il giornale l'ho letto e non mi sembra malissimo però il direttore Adinolfi mi sembra una persona abbastanza screditata.
RispondiEliminaIn una trasmissione Tv difendeva a spada tratta le politiche economiche della UE...occorre aggiungere altro?
Qui si stava parlando di aspetti religiosi e di morale cattolica.
EliminaSi, che Adinolfi non è il massimo, ma questo quotidiano è l'unica voce che abbiamo, perciò chi ha voglia di scrivere collabori!
EliminaRiguardo la spietatezza di cui mi accusi, voglio chiarire che essa vuole solo essere la spietatezza della Chiesa verso il peccato, come la tua tenerezza è quella della Chiesa verso il peccatore. Solo che non ti avvedi che mentre la tenerezza è un fatto individuale che ha il suo luogo nel confessionale e nel rapporto col direttore spirituale, e con Dio ovviamente.
RispondiEliminaLa spietatezza contro il peccato deve avere dimensione pubblica.
Ho letto la lettera e comprendo la sua croce ma ci sono tante croci, perché pubblicizzarla? Il suo prestarsi a "categoria" fa si che sia strumentalizzabile.
Al giornalista de La Stampa non sarà parso vero di poter associare un “omosessuale dichiarato" ad un quotidiano cattolico. Poco importa delle intenzioni dello stesso, quel che importa e usarne la categoria, associarla e il cortocircuito è servito, il solve et coagula gnostico, attraverso l'associazione degli opposti.
La Chiesa insegna che il solo stare vicino al pericolo di peccare è già peccato e che doveroso stare lontano dal pericolo.
Esattamente quello che non fa il quotidiano in questione che lo ospita. A che pro? Te lo dico io, portare la rivoluzione nel cattolicesimo.
Io quindi non avrei accolto il gay blogger perché la sua storia privata, che non è ancora completamente risolta come lui stesso lascia intendere (infatti dice di non amare le etichette, eufemismo per dire che non è ancora uscito dalla sua situazione). Serve solo ad associare la sua categoria alla Chiesa, tramite il quotidiano, preparando quella base sentimentale, pietistica e soggettivistica che servirà a suo tempo a far accettare al popolo aperture ereticali in materia.
Avrei invece accolto un ex gay (mentre il nostro blogger non ama le etichette di ex…). Ce ne sono, ad esempio uno come Luca Di Tolve, oppure Adamo Creato. Cercare in rete le loro storie.
Quelle sono storie definitivamente risolte. Quelle sono utili.
Il tormento di una croce non ancora del tutto risolta è preghiera, e la preghiera si fa nel nascondimento.
Sino a prova Cristo è venuto per i peccatori e non per i giusti, il medico cura gli ammalati e previene le malattie dei sani.
EliminaSino a che Eliseo manifesta la sua croce resa più lieve dall'amore per Gesù, e condanna l'omosessualismo e le pretese di diritti inesistenti anche sul piano naturale, non vedo quale pericolo si corra. Forse tu lo eviteresti come un lebbroso? Per paura di cader nella sodomia? Hai così poca fiducia nella tua identità sessuale?Sul giornale ha scritto qualcosa di negativo cattolicamente intendendo? E se ha voluto dichiarare la sua condizione - sotto pseudonimo peraltro - per far capire che gli omosessuali sono chiamati alla santità come gli eterosessuali? Ti sembra un'offesa a Dio o un atto di offerta, un invito ad abbandonarsi a Lui che tutto lenisce?
Per quel che riguarda le cosiddette guarigioni di omosessuali, ho a suo tempo letto di queste persone. Son contento per loro ma chiaramente il loro orientamento non era insito nella loro natura quanto piuttosto causato da vizio o da educazione errata. Personalmente, senza l'aiuto di Dio, continuo a credere che "naturam expelles furca tamenusque recurret". Ma è un campo in cui non m'addentro: non sono psichiatra.
Infine, tu chi sei? Non sei un peccatore come me e come pressoché tutti? Dovremmo isolarci come degli stiliti per non infettarci a vicenda, o dovremmo invece, anzi dobbiamo, camminare insieme, e senza senso di superiorità farisaica alcuna,
verso la Luce, pur tra cadute e risollevamenti?
Chapeau! Un bel filotto , Catholicum!
EliminaI giornalisti della Croce? Cattocomunisti!
RispondiEliminaD'accordo con Catholicum, che lo ringrazio per quest'ultimo intervento. Le filippiche e le ondivaghe affermazioni del Pastorelli hanno stancato assai.
RispondiEliminaNon si capisce poi questa farsa di "dialogo ecumenista" che costui intrattiene con uno come il "nuovo" chiaramente laicista e doppia lingua.
Trovo disgustoso che il Pastorelli che si definisce cattolico integerrimo e tradizionalista abbia in più di qualche occasione ammiccato con l'indifendibile "nuovo" , bensì contrariamente si scaglia contro chi, come Catholicum parla senza indugi e senza sofismi.
Al poveraccio di "nuovo" che si riempie la fornace di slogan triti e ritriti e quando non sa che dire accusa di "fascismi" (come i blog di CPC, CR e RC) al modo degli uarini si faccia un giro di storia comunista seria e conti i morti, le persecuzioni che ancora vigono in quel retaggio politico e sociale che allo stesso modo del fascismo DOVEVA essere condannato dal mondo intero.
Da questo si evince la doppiezza e la falsità di certi esseri.
Cattocomunisti 2 volte e ipocriti se non basta.
RispondiElimina