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martedì 18 novembre 2014

I 7 sacramenti non sono stati istituiti da Cristo. Parola di prete teologo (?) francese

Cattedrale di Poitiers
E' già da qualche tempo che MiL non butta un occhio oltralpe, anche perchè già le vicende nostrane, e quelle della Curia danno già molto a cui pensare e di cui preoccuparsi. 
Ma appena girovagato un po' sulla rete delle diocesi europee, così, per curiosità, abbiamo trovato un sacco di notizie degne di segnalazione. Tante sono le notizie positive (come, ex plurimus,  il pontificale in rito antico in Polonia, celebrato da Mons. Marian Golebiewski Vescovo Emerito di Wroclaw, o della Messa da Requiem celebrata a Londra, in cattedrale, dall'ausiliario dell'Arcivescovo). 
La notizia (letta su Riposte Catholique) che però ci ha fatto saltare sulla sedia è ovviamente una che dire "nefasta" è dire poco, anche perhè essa non è altro che una conseguenza dello "spirito ecumenico del Concilio" e di una colpevole inerzia inattività e dell'ignavia dei Vescovi. 
A cosa facciamo riferimento? Alle dichiarazioni eretiche (tanto per cambiare!) apparse su una rivista parrocchiale francese. Certo, non è la prima volta che i cuginastri si dilettino in farneticazioni dottrinali, ma questa è davvero incredibile. 
Dove accade tutto ciò? Nell'Arcidiocesi di Poitiers "retta" da Mons. Pascal Jean Marcel Wintzer
Prima di raccontare però, è neccessario contestualizzare un po'. In questa diocesi, ahinoi, tutto è possibile. Bisogna dire che il vento di megalomania che ha soffiato in questi ultimi anni è diminuitio, ma è il momento di constatare che... per colpa di quel vento, il conto corrente della Diocesi è vuoto, sebbene la Curia abbia venduto immobili e all'Arcivescovo non rimangano altro che i gioielli di famiglia: il seminario diocesano. 
Inoltre sono state liquidate 420 parrocchie per farne solo 28 per penuria di preti ma soprattutto per grave scarsità di fedeli.
 Ma la cosa più grave non è tra queste. Prima di tutto non si chiede ai vescovi di sapere contare (pazienza quindi se la diocesi è in dissesto economico) ma di insegnare la Fede e di spiegare il Vangelo. Ma sfortunatamente non succede nemmeno questo. 
Ecco cosa invece accade: sulla rivista "cristiana" della parrocchia di Saint-Léger en Saint-Maixentais Chemins d’Espérance (Cammini di speranza)  (più di mille copie distribuite) nel numero 3, di di settembre 2014 si può leggere un articolo poco ortodosso di don Eric Brauns, membro del centro teologico di Poitiers, che sproloquia sull'istituzione dei sacramenti. 
Sentite cosa dice a pagina 4:
«I sette sacramenti della Chiesa Cattolica sono stati codificati nel XII secolo e, durante la Riforma, i nostri fratelli [???? n.d.r.] protestanti li hanno ridotti a due: il battesimo e la Cena. Ci sarebbero ancora molte questioni da approfondire ma il tempo manca. Ci si domanda spesso: i sacramenti sono stati istituti da Cristo? La risposta è no, fatta eccezione dell'eucarestia, nella vigilia della sua morte. [il testo originale in francese è: "On demande souvent : les sacrements ont-ils été institués par le Christ ? La réponse est non, à l’exception de l’eucharistie, la veille de sa mort." »

  Ecco invece cosa dice il Catechismo della Chiesa Cattolica (numero 1210):
 «I sacramenti della Nuova Legge sono istituiti da Cristo e sono sette, ossia: il Battesimo, la Confermazione, l’Eucaristia, la Penitenza, l’Unzione degli infermi, l’Ordine e il Matrimonio. I sette sacramenti toccano tutte le tappe e tutti i momenti importanti della vita del cristiano: grazie ad essi, la vita di fede dei cristiani nasce e cresce, riceve laguarigione e il dono della missione. In questo si dà una certa somiglianza tra le tappe della vita naturale e quelle della vita spirituale.»

Nei numeri seguenti, nel Catechismo della Chiesa Cattolica, il caro reverendo, potrà trovare la citazioni dei Vangeli in cui Nostro Signore ha istituito i sette sacramenti. Certo, sapere che don Brauns insegna in un centro teologico... si ha motivo di essere preoccupati.  

Ora, non pretendiamo che il Vescovo vigili... (che assurdità! E in nome di cosa? Della difesa della Dottrina?!?! Sia mai che ritorni l'Inquisizione!) anche perchè... visto come governa... Ma a Roma, visto che quotidianamente ci leggono, ste notizie arrivano? E se non, ora che le sanno (dopo averle apprese da noi) come intendono intervenire? Capiamo bene che se non c'è da castigare un frate francescano, o un vescovo troppo sensibile alla liturgia antica, non c'è divertimento e quindi non si fa nulla, ma sottoponiamo un interrogativo ai prelati di Curia, che vuole essere provocatorio, ma molto verosimile. 
Se non volete difendere la Dottrina per amore della Verità, tenete allora presente che se la Chiesa continua così, continua cioè a tollerare queste mine vaganti, e a non corregere queste palesi contraddizioni teologiche, alla fine i (pochi) fedeli praticanti e paganti (rimasti) che non sono scemi, e che continuano a diminuire, si stuferanno di un clero che rinnega Cristo e si vergogna di se stesso, che contesta la dottrina di sempre e che, quindi, perde credibilità. Se diminuiscono (ancora) i praticanti, diminuieranno sempre più le entrate. In Italia sarebbe un bel guaio. E allora, come faranno a sopravvivere i preti? Con cosa si manterrann i vescovi? Chi pagherà i Cardinali? Come detto, - e come a Roma si sa già bene - gli immobili e gli investimenti non bastano più. Anche perchè il Papa ripete sempre che la Chiesa deve essere povera. Ma se finiranno anche le offerte dei fedeli?  
Roberto

67 commenti:

  1. E' uno dei figli della nouvelle théologie.
    I Sacramenti sono stati istituiti da Gesù; di alcuni ha indicato in modo esplicito materia e forma, per altri ha dato indicazioni generiche lasciando agli Apostoli il compito di provvedere a stabilir materia e forma. Da qui la nascita sin dall'antichità di vari riti.
    Sono concetti elementari per cui non c'è bisogno di ricorrere ai teologi, le dispute fra i quali - sul modo e non sull'origine - sono state nel tempo assai numerose, anche con qualche eccesso.

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  3. Se Roma dorme che possiamo fare?
    Le grandi chiese di Roma son sempre più vuote. la rovina totale per l'Italia arriverà presto. Ormai la chiesa è una chiatta che naviga a vista

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  4. In Francia i preti cattolici sono meno di 12.000, le chiese sono quasi tutte chiuse ed in vendita, soprattutto quelle passate direttamente allo stato dal 1905, hotel, parcheggi, supermercati o residence di lusso se conventi.....siamo al postdigestivo e i preti tradi sono meno di 600 in toto, quindi......la zattera della Medusa, più che chiatta, c'è altro da dire se non pregare.

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    1. Ma tra i preti tradi consideri anche quelli della FSSPX?

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  5. Se per voi i protestanti non sono fratelli, visto che ci mettete i punti interrogativi, vuol dire che non siete neanche cristiani. Le asserzioni del teologo sui Sacramenti saranno non condivisibili, ma su quel punto non si può aver dubbi.

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    1. "saranno non condivisibili?" Cioè potrebbero anche esser condivisibili, semplicemente posson suscitar dubbi? Eh, no! Sono un'aberrazione, una negazione del Vangelo, la distruzione della base sacramentale della Chiesa.

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    2. Ormai diventeremo volenti o nolenti tutti protestanti se le gerarchie cattoliche non faranno nulla, il che ad oggi mi sembra alquanto improbabile....

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    3. I protestanti sono nostri fratelli, come dice il Catechismo. Veramente questa volta messainlatino ha commesso un brutto scivolone.

      818 Coloro che oggi nascono in comunità sorte da tali scissioni « e sono istruiti nella fede di Cristo [...] non possono essere accusati del peccato di separazione, e la Chiesa cattolica li abbraccia con fraterno rispetto e amore. [...] Giustificati nel Battesimo dalla fede, sono incorporati a Cristo e perciò sono a ragione insigniti del nome di cristiani e dai figli della Chiesa cattolica sono giustamente riconosciuti come fratelli nel Signore ». 276

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    4. e al punto 666 dice pure che bruciano ,in un abbraccio fraterno, nella fiamma inestinguibile.
      Citalo tutto il catechismo ,non solo le parti che ti aggradano.

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    5. forse hai fatto un po' di confusione perché 666 è il numero della bestia

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    6. Sì, sono fratelli, ma eretici e scismatici. L'amore deve dimostrarsi nell'opera di conversione, perché questi fratelli dissidenti si trovano in una condizione in cui non posson esser sicuri della salvezza. (Pio IX, Jam non omnes; Pio XI, Mortalium animos, Pio XII Mystici Corporis). La salvezza è sicura solo nella Chiesa Cattolica.

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    8. Signor Pastorelli, il mio tono è colloquiale, non volevo dire che possono anche essere condivisibili. Quindi, rettifico: le affermazioni del pastore sull'istituzione dei Sacramenti da parte di Cristo non possono essere condivise. Ma solo quelle.
      Anche lei è un eretico (dal verbo greco airèo = scelgo), perchè sceglie ciò che le fa comodo: cita la Mortalium Animos e ignora Concilio Vaticano II e Magistero postconciliare. E non mi venga a fare la lezioncina/luogo comune del concilio non dogmatico. I protestanti sono fratelli in Cristo, come gli ortodossi e gli anglicani.

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    9. Il signor Pastorelli dovrebbe sapere che i protestanti non rifiutano Cristo, anzi ne proclamano fortemente la Signoria. Questi discorsi sulla sicurezza o non sicurezza della salvezza rivelano che lei ha una orribile concezione di Dio, come se fosse un gendarme che sta a considerare certi dettagli, pronto a cogliere una "imperfezione" per mandarti all'inferno. Invece, il cattolico deve essere sicuro della salvezza perchè è rifugiato nella Chiesa Cattolica? No. La porta è stetta per tutti. La salvezza consiste nell'accogliere l'amore di Dio e la salvezza che Egli dona a tutti, perchè vuole che tutti gli uomini si salvino. Quindi, la dannazione sta nel rifiuto consapevole di Dio e di Cristo. Il dialogo ecumenico è un'altra faccenda e non si basa solo sulla conversione degli eretici alla Cattolica. Dovrebbe conoscere ciò che la Chiesa ha fatto in questi ultimi anni a riguardo.

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    10. Il suo discorso non ha nessun senso.
      Il fatto che i protestanti credano a Cristo non dice nulla, anche Satana crede in Cristo, ma, lo combatte, in cosa sono nostri fratelli?, se per il fatto di appartenere alla razza umana, possiamo essere d'accordo, altrimenti no, i protestanti negano il Sacrificio celebrato nella S. Messa, per loro è solo un simbolismo, ma il simbolo non è la realtà, è un accidente.
      Negano gli attributi alla Vergine Maria, relegandola come una qualsiasi donna, Maria non è sostanziale al disegno di Dio, ma secondo lei e i protestanti essa sarebbe solo accidentale.
      I protestanti, ma a questo punto presumo anche lei, non accettano la Traditio, la quale genera il canone e non viceversa, essi si attengono solo alla "Sola Scriptura", la quale nulla ci dice se non alla luce della Traditio.
      Inoltre dal suo punto di vista (protestante) siamo tutti fratelli, ergo, tutti cristiani, allora veva (sempre tal suo punto di vista) ragione Karl Rahner, sui famosi "Cristiani Anonimi".
      Dovrebbe sapere che un conto essere cristiani incardinati nella Chiesa Cattolica Apostolica, altro conto essere incardinati in Martin Lutero et similia, il quale non può produrre nessuna successione apostolica.
      Ancora, è vero come già commentato, che vi sono Sacramenti i quali sono espliciti nella Sacra Scrittura, ma sempre nella medesima ve ne sono altri impliciti, e spetta alla Chiesa Cattolica Apostolica attuarli, nei modi e nei tempi che Essa ritiene oppurtuna, e di certo non abbiamo bisogno del beneplacito ne dei protestanti ne chicchessia, poiché forse le lo ha dimenticato che " Extra Ecclesia Nulla Salus" con buona pace dei protestanti, dei modernisti, dei progressisti, dei soggettivisti, dei relativisti e, dei post-conciliaristi, i quali hanno fatto più danno loro (e continuano a farlo) che tutti gli altri messi insieme.

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    11. Lo so benissimo che i protestanti non accettano la Traditio che ha spiegato lei, anche se oggi non si può generalizzare su questo. Pensare che l'Eucaristia sia un simbolo e non presenza reale è un problema, ma ciò non vuol dire avversare o combattere Cristo. Paragonarli a Satana è veramente offensivo e scandaloso, perchè essi credono in Cristo e lo amano, anche se mancano di tante cose importanti che possediamo noi cattolici per via della Traditio apostolica. Extra ecclesia nulla salus: vuole negare che fuori dalla Chiesa possa esistere il bene? Eppure nel giudizio chi si salva è colui che ha dato da mangiare all'affamato, da bere all'assetato, vestito l'ignudo, ecc... Non gli viene chiesto se sia cattolico o ateo. Almeno nel Vangelo di Matteo non lo leggo.
      Si metta l'animo in pace: che lei lo voglia o no cattolici ortodossi e protestanti sono fratelli in Cristo in forza del Battesimo, che la Chiesa riconosce loro valido perchè credono sia un Sacramento.

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    12. ma lei è in grado di leggere e studiare seriamente o solo di ripetere slogan?

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    13. Mi insegni lei a leggere, visto che non so.

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    14. Leggo solo ora quanto scrive un anonimo che mi definisce eretico basandosi sull'etimologia del termine, perché scelgo di parlare di Pio IX, Pio XI e Pio XII e non dei testi del concilio o del magistero più recente.
      Mi sembra ovvia la mia scelta. In quale testo del concilio si affronta sul piano dottrinale - esponendo la dottrina retta e
      condannando l'errore contrario - il problema della salvezza di coloro che son cristiani ma non sono membra vive della Chiesa una ed unica di Cristo? E dove si afferma dottrinalmente che nelle false religioni è possibile la salvezza?
      Benedetto XVI nella prefazione ad un suo libro di scritto sul Vaticano II, pubblicata sull'Osservatore Romano credo l'11 novembre del 2012 (è facile rintracciarla in internet) vede i gravi limiti della GS che non raggiunge lo scopo essenziale per cui era stata scritta: rapporti col mondo moderno; nella DH, dice, niente è stato modificato in tema di libertà religiosa rispetto a Pio XII e sospende il giudizio sostenendo che ai tempi del concilio era difficile comprendere davvero tale problema; quanto alla Nae nota che la dichiarazione ignora del tutto gli aspetti torbidi e malati delle religioni non cristiane. E come allora è possibile la salvezza in tali condizioni? La risposta l'ho data sulla base del magistero ininterrotto della Chiesa. E ricordiamoci che Ratzinger cardinale ebbe a dire che il concilio non aveva in niente mutato la dottrina tradizionale. In caso contrario bisogna far propria la dottrina della salvezza universale. C'è un'eresia (anche a me farebbe comodo che fosse la verità!)

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  6. Io sono fiducioso: il cardinale Burke è andato a Malta, e lì i nobili sono tutti valorosi cavalieri, molto coraggiosi, per niente ridicoli...loro metteranno a posto le cose: chiese piene, Messe in latino, con tutta la scenografia settecentesca presieduta dal Burke (basta fare una ricerca si google), dove ci sono i travestiti della tradizione.

    La realtà triste è che lo scisma c'è da tanto tempo, ma non esplicito formalmente. direi è uno scisma liquido, come i rapporti che caratterizzano la nostra società.

    siamo diventati come la Chiesa Anglicana:ci sono alcune verità che devi credere e il resto è facoltativo. Questo è il magistero. è sbagliato dire che non c'è più il magistero! quindi....state sereni e fatevi un selfie!

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    1. Caro Anonimo delle 14.10,
      Il Card. non è andato a Malta, ma è diventato il Cardinal Patrono del Sovrano Ordine Militare di Malta, che ha sede a Roma in Via Condotti e sull'Aventino. Ahimè a Malta non hanno più alcuna sede.

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    2. Hanno il castello di sant'Elmo che fu l'ultimo inespugnabile baluardo contro i malvagi turchi e sarà un novello baluardo di fede e coraggio.
      Ricordiamo Giuda Maccabeo contro Antioco e gli empi profanatori del tempio: non in moltitudinem exercitus victoria belli sed de caelo fortitudo est

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  7. Domani tocca a voi, italiani vedere queste cose a casa vostre che gia ci sono e come ma visto che nessuno fiatta, si fa come si non ci fossero:

    http://www.youtube.com/watch?v=XJbj6GAsYWM

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    1. E' anche recente, deve essere l'effetto Bergoglio.
      Aberrante.

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    2. Si si è recente ma dove è ? Qualcuno ci sa dire di che diocesi è. Forse qualcuno puo riconoscere il sacerdote ?

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    3. Si saranno divertite le vecchiette?
      E' stato bello spezzare il pane come Gesù?

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    4. Non sono sicuro che questo modo di fare la Comunione non sia valido: nel Catechismo della Chiesa Cattolica, dove è descritta la celebrazione liturgica dell'Eucaristia, non è scritto che deve essere il sacerdote a porgere l'Ostia consacrata ai fedeli.

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    5. Caro anonimo delle 21.36,
      se vai a cena con il potentucolo di turno che ti deve raccomandare presso l'assessore di solito stai attento a quello che dici, a come prendi la forchetta ,a come ti vesti ect ect.
      Invece quando stai a pranzo con Gesù Cristo che è Dio e che offre il suo Corpo come cibo si può fare come Fantozzi al gran pranzo dei padroni?

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    6. Vuoi dire che Gesù Cristo è come un potentucolo qualsiasi e che bada alla forma piuttosto che alla sostanza?

      Non contesto che si debbano rispettare le regole, ma appunto mi sembra che quella di cui qui si chiede il rispetto sia semplicemente una consuetudine.

      Anzi, il Catechismo dice che i fedeli ricevono « il pane del cielo » e « il calice della salvezza », ed invece non viene dato loro il calice.

      Se poi si volesse celebrare l'Eucaristia nel modo descritto dai Vangeli, il prete ed i fedeli dovrebbero stare intorno ad un tavolo, ed il prete dovrebbe prendere un pezzo di pane, spezzarlo, consacrarlo e darlo ai fedeli, poi consacrare il vino e darlo ai fedeli.

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    7. Anche non peccare potrebbe essere semplicemente una consuetudine.
      Ti consiglio di non abbandonare quella consuetudine.

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    8. Il problema non è la "validità" del modo di far la comunione, ma il rispetto, l'adorazione con cui ci si accosta a Cristo vivente nella sacra particola; il pericolo della perdita di frammenti, di gocce del Preziosissimo Sangue. Nessuno infatti usa il piattello per impedire la dispersione di frammenti e gocce del Sangue. E se proprio vogliamo, mettiamoci pure le mani sudicie. Il sacerdote perché se le purifica prima della Consacrazione?
      Le altre affermazioni sono il tipico archeologismo insano di cui parla Pio XII.

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    10. Magari quelli che fanno la Comunione in quel modo insolito non lo fanno per mancare di rispetto a Gesù.

      Non peccare non è semplicemente una consuetudine, è un dovere per il credente.

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    11. Anonimo, il mio peggior nemico è Satana, ed altro non ci appulcro.

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  8. Ma cosa volete che sia: se oggi i Sacramenti sono stati (quasi) totalmente abbandonati è dovuto alla confusione seguita all'ambiguo concilio.

    Mi potete dire per cortesia perchè un bambino deve essere battezzato se la stragrande maggioranza dei sacerdoti dice che tutti vanno in Paradiso (suicidi e peccatori impenitenti), protestanti, atei, musulmani compresi)?

    Quanti sacerdoti dicono che l'Eucarestia non è un premio per i giusti? Quasi tutti.

    ERETICI FELICI DI ESSERE TALI CON L'EGIDA DELL'OLTRETEVERE




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    1. Purtroppo hai ragione, mi fa infuriare solo il fatto che i francesi si mettano in cattedra ad insegnare, quando hanno già abbastanza materia d'esame in casa loro ... Res ipsa loquitur!!

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    2. I sacramenti oggi sono solo un pretesto per organizzare banchetti, fare festa ed ostentare in maniera opulenta quello che si ha ed anche di più. Mi resterà impresso un furioso battibecco tra una futura sposa ed il sacerdote al corso di preparazione pre-matrimoniale il tutto provocato dalla musica e dagli addobbi che la ragazza avrebbe voluto portare mentre il sacerdote (e meno male) glieli vietava. C'è l'ignoranza religiosa alla base dello sciattume attuale, anche e soprattutto liturgico.

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    3. La prima ignoranza è quella dei preti.

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    4. Quindi il Paradiso sarebbe precluso a protestanti, atei e musulmani?

      Consideriamo il signor Aldo ed il signor Abdul. Il primo è nato in Italia, i suoi genitori (cattolici, per sua fortuna) lo hanno fatto battezzare, lo hanno mandato al catechismo (dove gli hanno parlato dei miracoli di Gesù) e gli hanno fatto fare la prima comunione. Così egli è diventato un cattolico. Si interessa alla sua religione quanto basta a conoscerne i comandamenti ed i riti. E' un uomo di buona volontà, quindi cerca di comportarsi secondo la volontà di Dio, se sgarra si confessa e quando muore va in Paradiso.

      Abdul, per sua sfortuna (non certo per sua scelta) è nato in un Paese arabo. I suoi genitori (musulmani) lo hanno mandato alla scuola coranica (dove gli hanno parlato dei miracoli di Allah e gli hanno detto che i cristiani sono degli infedeli e che finiranno tutti all'Inferno).
      Così egli è diventato un musulmano. Si interessa alla sua religione quanto basta a conoscerne i comandamenti ed i riti. E' un uomo di buona volontà, quindi cerca di comportarsi secondo la volontà di Allah, e quando muore va all'Inferno perchè è nato nel Paese sbagliato.

      E questa sarebbe gliustizia divina?

      E il vostro Dio infinitamente buono e giusto avrebbe organizzato le cose in modo che solo una piccola parte degli esseri umani potesse salvarsi? Se vuole che tutti si salvino, perché non si manifesta a tutti?

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    5. Caro anonimo delle 22.13 hai per caso figliolanza?
      La leggi qualche volta la Bibbia?
      Lo sai che la colpa dei padri ricade sui figli e sui figli dei figli ect ect?
      Per Abdul è difficilissimo(non impossibile ovviamente) andare in Paradiso perché deve scontare ,povero figliolo, atrocità immonde non da lui commesse.
      Pensateci ,specialmente coloro che sono genitori.

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    6. La salvezza per coloro che si trovino non per colpa propria fuori della Chiesa visibile è un tema che abbiamo già trattato ampiamente. La Chiesa si è pronunciata. Chi si trovi fuori della Chiesa visibile, ma aspiri alla Verità quando gli venga presentata, l'accetti e viva secondo la morale divino - naturale, e quindi senza peccare, può appartenere implicitamente alla Chiesa, partecipando all'anima di essa (che poi è lo Spirito Santo: catechismo di S. Pio X) e può salvarsi. Per dannarsi occorre il consapevole rifiuto di Cristo. E' una via straordinaria di salvezza che il Signore concede, fermo restando il principio dell'extra ecclesiam nulla salus.

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    8. Quella che ho in poche parole esposto è la dottrina della Chiesa: leggiti il catechismo di S. Pio X, almeno quello.

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    10. Leggo spesso la Bibbia.

      "Lo sai che la colpa dei padri ricade sui figli e sui figli dei figli ect ect?"

      Lo sapevo. Numeri 14, 18:
      "Il Signore è lento all'ira e grande in bontà, perdona la colpa e la ribellione, ma non lascia senza punizione; castiga la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione. "

      Come se mi mettessero in galera perché un mio bisnonno faceva il brigante.

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    11. ad Anonimo delle 18:50
      Io andrei a considerare il NT, dove la rivelazione diventa piena (vedi il cieco nato e Lc 13) con Cristo, prima di citare impropriamente Nm 14,18, che poi è stato già superato da Ezechiele 18,1 e ss. Dio non punisce e non castiga alcuna persona. smettiamola di scrivere bestemmie.

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    12. Ho solo citato la Bibbia, dove stanno le bestemmie????

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    13. Lei l'ha citata senza un senso. E ha fatto dire al testo ciò che non dice. Le ho anche segnalato Ez 18,1 e ss che supera quel modo di pensare e poi l'insegnamento di Gesù nell'episodio del cieco nato e del crollo della torre di Siloe di Lc 13, che porta a compimento la rivelazione su quel tema. Se lei è convinto che ciò che è scritto in Nm 14,18 sia un insegnamento valido anche oggi, sta bestemmiando Dio.

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    14. Che Numeri 14, 18 è superato da Ez 18,1 è vero, ma se in Numeri 14, 18 è scritto che il Signore "castiga la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione", immagino che significhi che il Signore castiga la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, o almeno che lo faceva a quei tempi.

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  9. Per anonimo delle 22,13

    Si è manifestato a tutti!!!!
    Tutti sanno chi è Gesù Cristo, che è morto anche per loro, la differenza è " gli altri " fanno orecchio da mercante!!!

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    1. Vedi, il nostro Abdul è sempre vissuto nel Paese arabo in cui è nato, i suoi amici e parenti sono musulmani, i suoi insegnanti sono musulmani, i libri su cui ha studiato sono stati scritti da musulmani, non ha letto i Vangeli e se qualcuno gli ha parlato di Gesù gli ha detto che era un profeta, ma che il Profeta per eccellenza è Maometto.
      Il nostro Abdul conosce il Cristianesimo solo attraverso le parole e gli scritti di altri musulmani, che considerano i cristiani degli infedeli. Lo conosce assai poco, tanto quanto l'italiano medio conosce l'Islam.

      E se questo esempio non basta, consideriamo un nativo americano, morto prima che le caravelle di Colombo giungessero in America. Quello non ha scampo. Il tuo Dio pieno di amore e misericordia lo scaraventa all'Inferno senza avergli dato alcuna possibilità di evitare questa sorte.

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  10. Eppure mi sembra di esser stato chiaro. In caso di ignoranza invincibile, può salvarsi chi, per un moto della Grazia e per il suo vivere secondo la morale divino-naturale insita in ogni uomo, cerca sinceramente la Verità ed è disposto ad accettarla ove gli venga proposta.
    Già il rispetto della morale divino-naturale è un segno della ricerca della Verità. Se Abdul nella sua religione e nonostante la sua religione si trova nella condizione sopra descritta, può (e dico può) salvarsi. S'egli invece si fa saltare in aria e ammazza degli innocenti per andar nel paradiso di allah per aver le Urì vergini con cui far l'amore, se ha quattro mogli e 17 concubine, non rispetta la morale divino-naturale, per cui la sua salvezza non è possibile, salvo pentimento finale ad opera dello Spirito Santo. Ma quest'interventi divini noi non possiamo che auspicarli, e non possiamo conoscerli nei casi singoli.
    Insomma nell'inferno si scaraventa da sé.

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    1. In caso di ignoranza invincibile. E in caso di semplice ignoranza? E se rifiuta l'annuncio cristiano perchè vuole essere fedele alla tradizione dei suoi padri? Se per lui la morale naturale è diversa da quella occidentale? Quindi, se ha 17 mogli si danna,...salvo quale pentimento finale, se per lui quello che fa non è peccato o cosa sbagliata? Io dico che Dio è più misericordioso di quanto lo si voglia presentare in questi commenti, che sembrano scritti da testimoni di Geova più che da cristiani seri. E non condividere questo pensiero non vuol dire rinunicare alla missione di annunciare il Vangelo o altre stupidaggini del genere. Cristo è l'amore della mia vita e io del mio amore parlo a tutti, ma non costringo nessuno a credere. E' Dio che salva non io. Io devo solo vivere da salvato e testimoniare questa salvezza.

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    2. La differenza è che il cattolico, se salta una Messa, sa che sta agendo male, mentre il musulmano, se si fa saltare in aria e ammazza degli innocenti per andar nel paradiso di Allah, evidentemente crede di star facendo la volontà del suo dio, quindi di star agendo bene.

      Iefte (Giudici 11, 29-40), quando uccise sua figlia, credeva che fosse quella la volontà di Dio o credeva di commettere una cattiva azione? Nella seconda ipotesi, avrebbe potuto semplicemente rinunciare ad ucciderla e sarebbero stati tutti contenti.

      http://www.vatican.va/archive/ITA0001/__P66.HTM

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    3. Nel Vangelo si dice chiaramente chi si salva e chi no: le condizioni sono precise.
      Mutare il Vangelo non è possibile neppure da parte di chi pensa di dar testimonianza, ma con una distorta visione della misericordia divina che non è superiore alla giustizia.
      Se l'ignoranza non è invincibile, allora è vincibile: in tal caso c'è il rifiuto consapevole della Verità e pertanto la condanna la si merita.

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    4. Mi sa che lei non conosce nè il Vangelo nè la misericordia, se pensa che la giustizia di Dio sia sulla falsa riga di quella dell'uomo. La misericordia divina non è superiore alla giustizia perchè coincide con essa. Ma se a lei fa piacere credere in un Dio sovrano assoluto del Seicento, che dà a ciascuno il suo, è libero di farlo. Ma il Vangelo dice altro.

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    5. Quindi Dio è giusto, ma non dà a ciascuno ciò che merita? E' giusto, ma nel Suo caso "giusto" non ha il significato che noi umani diamo a questa parola? In tal caso, non sarebbe più semplice dire che è ingiusto?

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    6. La giustizia di Dio non è dare unicuique suum. Lo dice anche il Vangelo di Mt 20,1-16. Non è ingiusto, perchè la sua giustizia è diversa da quella dell'uomo.

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  11. Solo quelli lefebvriani, Hierro, il numero letto su Rorate, altre comunità o fraternità tradi non so. Cmnq sempre troppo pochi.....

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