Sul quotidiano napoletano Il Mattino è apparsa ieri un'intervista all'arcivescovo teatino Bruno Forte (originario della città partenopea), appena tornato a casa dopo le fatiche del Sinodo che lo ha visto Segretario. E autore della contestatissima Relatio post disceptationem, la cui paternità è in buona misura sua ("L'hai scritta tu, spiegala tu", gli ha detto sotto il fuoco delle domande dei giornalisti, il card. Erdo, firmatario evidentemente riluttante di quel testo eversivo).
Vi risparmio la abituale fuffa dell'intervistato, che conosciamo per il fatto di essere un primatista di aria fritta, specie quando: o non ha le idee chiare; oppure le ha chiare ma non il coraggio di confessarle. Del resto, che attendersi da chi si autodefinisce, con ineffabile ossimoro, un "progressista rispettoso della tradizione"?
Esempio di questa fuffa: alla domanda se sarà convocato un nuovo Concilio, la risposta è: "Il Sinodo ha respirato l'aria viva e frizzante che circolava nel Vaticano II, dove lo Spirito Santo ha soffiato con energia: e questo mi ha riempito di gioia e di speranza". Ma la domanda è rimasta ovviamente senza risposta. Magari perché non lo sa; ma allora perché non ammetterlo chiaramente?
Più interessanti altri due punti. Alla (pertinente) domanda del perché occorresse rivedere il tema della famiglia appena trent'anni dopo la Familiaris Consortio, la replica è
perché la situazione del 'villaggio globale' è molto cambiata e accanto ad esempi meravigliosi di vita familiare, ci sono tante situazioni di crisi. Spesso, poi, è l'istituto familiare in se stesso che viene messo in discussione [come se ciò fosse un buon motivo per metterlo ulteriormente in discussione]
Le parti più interessanti dell'intervista sono quelle dove il Nostro considera bizzarri i voti di dissenso su alcuni passaggi del documento finale
Effettivamente questi voti sono parsi a molti un po' bizzarri. Ma forse essi esprimevano più un disagio che non un rifiuto, e può darsi volessero qualcosa in più, non qualcosa in meno. Ma questo lo sa solo lo Spirito Santo!
L'intento è non darsi per vinti e giocarsela l'anno prossimo:
Anche i punti che hanno ricevuto meno dei due terzi dei consensi, hanno però ottenuto la maggioranza assoluta. Dunque, c'è materia per andare avanti in comunione e ascoltare la voce di tutte le diocesi nell'anno che c'è davanti, per portare al Sinodo 2015 frutti maturi.
Mons. Forte in questi giorni deve aver deciso (o così gli è stato consigliato) una controffensiva mediatica; ed oggi è la volta di un giornalista in tutto consono alle sue posizioni (o meglio, a quelle dei vari papi pro tempore), Andrea Tornielli. Ecco uno stralcio della nuova intervista:
Tornielli - Lei è stato indicato dal cardinale Erdo come l'autore del controverso passaggio sui gay della relazione dopo la discussione, decisamente modificato nella versione finale. Non crede fosse troppo sbilanciato?
Forte - Devo precisare: non sono certamente io l'autore unico, né l'estensore materiale. Io coordinavo il lavoro di stesura. Non c'è un autore unico...
Tornielli - Ma è stato il passaggio più contestato dall'assemblea, come dimostra il dibattito nei circoli minori, del quale abbiamo letto le sintesi.
Forte - Mi sembra che non ci fosse alcuna mancanza di fedeltà rispetto a contenuti espressi durante il dibattito. In ogni caso il testo finale è chiaro: la Chiesa si oppone all'equiparazione fra il matrimonio e le unioni omosessuali. Al tempo stesso accoglie le persone e non le discrimina.
Tornielli - A molti il nuovo testo è apparso come una marcia indietro. Condivide?
Forte - Vivendo dall'interno il Sinodo, non ho avvertito questo! [regalategli un cornetto acustico: non ha nemmeno sentito le proteste da stadio di giovedì...] Ho sentito invece una fondamentale continuità. Il Sinodo è stato più sereno di quanto apparso sui media. Certo, c'è stata grande libertà di parola e ci sono stati accenti e posizioni diverse. Ma tutti siamo pastori che cercano il bene delle persone, sempre tutti siamo preoccupati di coniugare la dottrina con la misericordia, senza cadere negli irrigidimenti o nel buonismo, le tentazioni di cui ha parlato il Papa nel suo discorso finale.
[..]
Tornielli - Qual è il percorso che si apre da oggi fino al Sinodo dell'ottobre 2015?
Forte - Lo vedo innanzitutto come un cammino sereno. C'è tanta fiducia data alle Chiese locali, all'ascolto, alle ipotesi, agli approfondimenti e infine alle proposte. C'è bisogno di grande libertà di parola, e ascolto nella verità e nella carità, continuando quanto avvenuto in questo Sinodo. L'ultima parola spetta al Papa: e su questo siamo tutti d'accordo, il potere delle chiavi che gli deriva dall'essere vicario di Cristo e successore di Pietro, è suo!
Curioso: l'umile Bergoglio ha scoperto sabato di essere Sommo Pontefice e non solo vescovo di Roma, con tanto di richiami al codice di diritto canonico sulla sua potestà piena, immediata ed universale; ora anche il suo uomo di fiducia non manca di ricordare le prerogative del capo
Enrico
Per il Prossimo anno Bruno Forte Nunzio apostilico in ARGENTINA
RispondiEliminaNo, purtroppo ce lo dobbiamo puppare a Palermo.
EliminaSu gay e divorziati l'ordinazione di Forte è apparsa un equivoco.
RispondiEliminaSi dichiari protestante e vada a tenere le sue "lectio" ai modernisti
della sua risma.
Gente simile ha cambiato religione, sempre ammesso che sia mai stato cattolico questo ambiguo personaggio che scrive le relazioni e poi le fa firmare agli altri, questo si che è bizzarro, è bizzarro che Erdo firma un documento e poi chiede a Forte di "spiegarlo", cosa che ovviamente alla fine non ha fatto proprio nessuno.
Siamo alla pagliacciata, figure del genere la Chiesa non ne ha mai fatte,
neppure ai tempi dei cardinali nipoti, ci voleva proprio il tocco sudamericano di Bergoglio per finire in questo cul de sac.
Le prerogative del capo??? Se ne ricordano adesso Bergoglio Forte e la relativa banda di eretici che significa essere papa? Adesso che è ormai sicuro che Bergoglio è un abusivo?
RispondiEliminaE' tardi gente!
Ratzinger si è dimesso ma Bergoglio è nullo, sarebbe ora che quei pochi cardinali ancora cattolici (quelli fatti da bergoglio sono nulli come lui) si riuniscano e si decidano a fare un conclave valido per dare alla Chiesa Cattolica un papa vero invece di questa nullità!
Punto e a capo.
Ma quanti danni ha fatto Socci?
EliminaMa la finite di proferire stupidaggini sedevacantiste?
EliminaCaro latinista,
Eliminaa me pare che i danni li fa bergoglio non certo Socci.
E voi tutti sepolcri imbiancati che rispettate fino all'ultimo bizantino regolamento fiscale demenziale altrimenti equitalia vi sequestra la casa.
Invece l'elezione del Vicario di Cristo può essere fatta tranquillamente come uno sgorbio, tanto a voi che ve ne importa?
Da quando si è abbandonato di fatto l'uso del Latino,la lingua più parlata dai prelati è il Frocese.
RispondiEliminaLingua ostica,piena di doppi sensi dove spesso il sostantivo è invertito se non pervertito.
Se volete sopravvivere in luoghi altamente spirituali e curiali o ,semplicemente, volete capire il senso dell'intervista di cui sopra è bene che conosciate almeno il Frocese basico altrimenti si rischiano i soliti 160 commenti al post di Enrico e non caviamo un ragno dal buco.
In frocese ,per esempio,"Iniziativa pastorale congiunta"significa: festino dopo la Messa Vespertina.
"Andare nelle periferie":significa che la relazione stabile omo comincia a dare scandalo ed è quindi meglio cercare,per il momento, un battono a pagamento.
"Cercare il dialogo con i non credenti":significa che è arrivato un froscione alla comunità luterana che cerca il "dialogo ecumenico" senza pregiudizi e cioè "senza protezioni" e se si aggiunge la frase:"lasciamo alle spalle le antiche divisioni o imcompresioni" si vuole dire che non si deve portare al festino il fidanzato ufficiale.
La frase"non si è raggiunta un maggioranza di 2/3"significa ,di solito, di fare attenzione perchè c'è ancora qualche cretino che crede a Jesu Christo.
I tradizionalisti si dividono in ladri ciellinoidi destrorsi (ecco perché Socci è disperato) e vescovi e preti frocioni. Speriamo che il Papa, unico santo lì dentro, sbatta tutte queste frocie fuori dal tempio di Dio. Tutti sanno gli scandali di certi prelati tardizionalisti che invidiano i gay per la loro libertà .... il papato di ratzinger in ta senso è stato il papato più ricco di frocie dell'intero XXI secolo
EliminaMi sembra un gran bene che Bergoglio abbia riconosciuto d'esser il Sommo Pontefice ed abbia rivendicato i suoi poteri.
RispondiEliminaI suoi documenti ufficiali auguriamoci siano presentati con le note formule solenni che li rendono vincolanti. A quel punto si scoprirà dove effettivamente voglia portar la Chiesa. Finché chiacchiera, ride e augura buon pranzo, le scemenze lasciano il tempo che trovano, anche se fanno ugualmente male alla Chiesa.
Adesso che ha capito che in molti lo hanno "sgamato" si va a ripassare il catechismo e il diritto canonico veri?
EliminaHa sparato eresie per mesi, le ha telefonate, le ha scritte, le ha raccontate ai giornali di mezzo mondo e adesso che si capisce che è un eretico impostore si ricorda che il Vescovo di Roma
è una cosa e il papa un'altra?
E' tardi Mario, hanno fatto tana! Rifatte la valigetta e torna a casa tua, la buffonata è durata pure troppo.
Se ripassa il catechismo potrebbe capire gli errori commessi e rimediare: E tu, ravveduto, conferma i tuoi fratelli. Mai disperare, sempre pregare.
EliminaAnche il re di Francia diceva che era unto del Signore con l'olio della colomba dello Spirito Santo ma quando si finisce nel fango non ci sono unzioni sacreche tengano. Il potere del papa come lo si riteneva un tempo è finito prima ve ne renderete conto meglio sarà per tutti. Bergoglio con le sue teorie ed eresie e il suo comportamento sprezzante il pontificato romano nella mer... Luigi XVI passò dal tempio alla ghigliottina. Forse resterà capoufficio del vaticano
EliminaMorto un papa se ne fa un altro.
EliminaMorto bergoglio si fa un papa.
Concordo in pieno con Dante Pastorelli: e' un gran bene che papa Francesco abbia agito da Papa e lo abbia apertamente dichiarato.
EliminaEd e' anche un bene che Bruno Forte nell'intervista a Tornielli abbia riconosciuto "il potere delle chiavi." Un gemma in stercore Bruni (reminiscenza letteraria, tanto per parafrasare Virgilio); gemma che dobbiamo saper valorizzare.
No. Morto Ratzinger si fa un Papa.
Elimina...l'oracolo
RispondiEliminahttp://www.papalepapale.com/develop/loracolo-di-chietibruno-forte-io-progressistacredo-la-chiesa-una-e-glocal/
Ancora una volta il teologo ha superato se stesso, senza vergona dichiara 'Spesso, poi, è l'istituto familiare in se stesso che viene messo in discussione' i primi a metterlo in discussione sono proprio i teologhi bizzarri come lui
RispondiEliminaIn frocese significa che è favorevole alle nozze gay.
EliminaFortunatamente non ha aggiunto "con pregiudizio dell'educazione cattolica dei figli" che avrebbe significato che era favorevole anche alle adozioni gay.
Alla fine è nu brave guaglione sto forte.....
Bergoglio non distingue manco il Corpus Domini dal ramadan, figuriamoci
RispondiEliminache ne capisce di papato e di episcopato, per fare il piacione ha pure raccontato alla Piqué che la sua elezione è nulla e adesso chi ce la mette "la toppa"????? Chiamate Ricca e Kasper... presto e si allertino pure Mastelloni e Luxuria !!!!
I Sudicioni abbracciagayi non demordono son pronti a nuove battaglie ma i fedeli han capito che gente sono
RispondiEliminaMo' Bergoglio il filoislamico va in Turchia...abbraccerò il maomettismo?.
Leggendo l'articolo però, Forte dice che i voti contrari sono bizzarri non riguardo al contenuto, ma riguardo al fatto che le parole riguardanti gay sono state riprese da documenti del magistero; quindi, paradossalmente, chi ha votato contro, ha votato contro il magistero... mi sembra abbastanza chiaro!
RispondiEliminaVedo che conosci discretamente il frocese.
EliminaChe tu sappia quindi Forte vuole fare outing?
le pare di aver risposto con argomenti consoni? Anche se i contnuti sono fumosi, questo era espresso abbastanza chiaramente...
EliminaUna facia di gomma...
RispondiEliminaAngel
Caro mons. Bruno Forte le comunità protestanti hanno tanto bisogno di persone come lei.
RispondiEliminaFaccia un'opera buona: si dedichi anima e corpo alla Dieta di Augusta e lasci noi piccole, povere e disennate persone restare cattolici.
Ottimo Enrico! Bergoglio,, su suggerimento disperato di qualche avveduto consigliere, ha accettato solo sabato di essere Sommo Pontefice, Perchè ormai in tanti hanno cominciato a capire che non lo era perchè non ha mai voluto esserlo. Troppo facile... troppo tardi... E' ora di finirla con le sue menzogne e con le sue prese in giro.
RispondiEliminaChissa' se per monsignor Forte la figura di Cristo sia ormai da relegare a pura figura mitologica e le narrazioni dei Vangeli non siano come le favole dei Fratelli Grimm .... tanto oramai è passato tanto di quel tempo !?!?!
RispondiElimina. vale ancora la pena di crederci davvero ??
Che faccia di tolla, nella Sistina dissacrata dal mangime dei dirigenti Porsche della nuova chiesa bergoglista starebbe bene al posto di Egidio da Viterbo, tra i dannati.
RispondiEliminaLa cosa divertente di Papa Francesco è che ha mandato fuori di melone gli appartenenti a quelle sette che si ritengono veri cattolici, roba da far sembrare De Mattei un principiante con il suo terraplanismo, i dinosauri coevi agli uomini e la centralità della terra nell'universo. Ho consigliato ad un mio amico parroco di far leggere al catechismo alcuni degli interventi sui fora tradizionalisti, sono curioso di sentire i commenti dei ragazzi.
RispondiEliminacaro nuovo io direi al suo amico parroco di far leggere semplicemente IL CATECHISMO perché mi sembra che la cultura religiosa sia particolarmente lacunosa oggi....altro che blog!!
RispondiEliminaAh Nuovo, le sole sette sono quelle protestanti...il cattolicesimo tradizionale è l'essenza della Chiesa. E' scomodo da applicare lo so ma d'altra parte Gesù è venuto a portare la spada mica le caramelle!
RispondiEliminafORTE era già famoso per le sue eresie cristologiche, per la convinzione che la coscienza messianica di Gesù si impose un po' per volta, per i tentativi di riabilitare Ario e Nestorio. Di cosa vi meravigliate?
RispondiEliminanel prossimo sinodo Bergoglio dovrà finalmente svelarsi . non potendo più nascondersi dietro i suoi fumosi arzigogoli , dove sostiene tutto e il contrario di tutto, Sapremo quindi, visto che si è scoperto Papa e non solo Vescovo di Roma , se i gay potranno considerarsi a tutti gli effetti cattolici, magari a condizione che esercitino le loro inclinazioni con un solo compagno, oppure dovranno aspettare tempi migliori. TERTIUM NON DATUR
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