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martedì 9 settembre 2014

Messa solenne (V.O.) a Tavole (Im) per il S. Nome di Maria e per il VII anniversario del Summorum Pontificum


Il 12 settembre sarà la festa del S. Nome di Maria, sotto la cui protezione questo blog è nato: per una devozione personale, certo, ma anche perché si tratta di una festa 'non politicamente corretta': rievoca una battaglia (difensiva) in cui l'Europa rischiò, per l'ennesima volta nella sua storia (dopo Poitiers, Lepanto, Malta, Cordova; e senza dimenticare le sconfitte: Manzincerta, Costantinopoli, Famagosta) di essere travolta dal furore maomettano.
Per l'occasione si comunica il seguente avviso. 
Sotto la protezione di Maria e del suo santo Nome è posta la parrocchia e la cittadinanza di Tavole (Im) diocesi di Albenga - Imperia, che domenica 14 settembre 2014 festeggeranno la  festa del S. Nome di Maria con una S. Messa solenne e, nel pomeriggio, con il canto solenne dei Secondi Vespri cui seguirà la processione tra le vie del paese della statua della Madonna, raffigurata mentre con le mani ferma le palle dei cannoni turchi (foto). 

Il parroco di Tavole, il rev.do arciprete don Tommaso Jochemczyk ha inteso riservare a tale festa particolare solennità poichè in pari data ricorre un'altra lieta circostanza, cara a noi cattolici "tradizionali": sarà infatti il VII anniversario dell'entrata in vigore del Motu Proprio Summorum Pontificum. 
TAVOLE
parrocchia della Ss.ma Annunziata


ore 11:00
SANTA MESSA SOLENNE
nella forma extraordinaria del Rito Romano

cantata dalla corale di San Remo, M° Prospero Russo

ore 16:00
Canto solenne dei secondi Vespri (V.O.)
e processione

 Enrico
Qualche nota
La festa del Nome di Maria (che in verità già esisteva in alcune zone della Cristianità) fu estesa dal Beato Innocenzo XI a tutta l'Ecumene allorché il 12 settembre 1683 le truppe del Sobieski (con l'assistenza spirituale del capuccino fra' Marco d'Aviano, beato - si veda link -), riuscirono, alle porte di Vienna (le orde infernali erano arrivate fin lì!), a mettere in rotta i turchi.
La festa si celebrava nella domenica infra l'ottava della Natività (la prima domenica dopo l'8 settembre, insomma), ma Pio X la fissò al 12 settembre.
Dopo il Concilio, la festa fu abolita. Nulla di cui stupirsi, visto l'evento commemorato... Ma il suo ricordo era talmente vivo e radicato (in molti luoghi, specie quelli da secoli esposti alle razzie saracene, era festa sentitissima e importante), che i soloni del Vaticano dovettero a malincuore ripristinarla, seppure solo come "memoria facoltativa".

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