Papa Francesco ha scomunicato la
fondatrice di “Noi siamo Chiesa”.
Celebrava Messa in casa con il marito
da Tempi, del 22.05.2014
Il vescovo di Innsbruck ha
consegnato personalmente il decreto a Martha e Gert Heizer, che però lo
hanno respinto.
I due officiavano l’Eucarestia senza preti per sfidare la Chiesa sul sacerdozio femminile
I due officiavano l’Eucarestia senza preti per sfidare la Chiesa sul sacerdozio femminile
Papa
Francesco ha scomunicato Martha Heizer, co-fondatrice e presidente di
“Wir sind Kirche” (Noi siamo Chiesa), una delle organizzazioni
cattoliche più critiche verso la Chiesa e il suo magistero. Il caso
Heizer era scoppiato nel 2011, quando la donna, insegnante di religione a
Innsbruck, in Austria, decise di sfidare il Vaticano sulla questione
del sacerdozio femminile annunciando la sua intenzione di celebrare
l’Eucarestia nella sua casa di Absam, piccolo comune nei pressi del
capoluogo tirolese. In seguito la signora 67enne cominciò effettivamente
a officiare regolarmente la Messa insieme al marito Gert (anche lui
scomunicato), davanti ad altri fedeli e in assenza di sacerdoti, e la
Congregazione per la dottrina della fede istituì la commissione che
adesso ha stabilito la scomunica. La pratica teorizzata e realizzata
dalla teologa, infatti, profanando il sacramento dell’Eucarestia rientra
per la Chiesa tra i “delicta graviora”, al pari della pedofilia e dei
crimini contro la Penitenza.
«SIAMO INDIGNATI». Come ha riportato per primo il Tiroler Tageszeitung, ieri sera il vescovo di Innsbruck Manfred Scheuer ha voluto consegnare personalmente il decreto di Roma a Marta e Gert Heizer, ma la coppia lo ha respinto. Questa mattina poi i due hanno divulgato un comunicato in cui si dicono scioccati per la scelta della Chiesa. «Ci indigna profondamente il fatto di ritrovarci nella stessa categoria dei preti colpevoli di abusi. Ma siamo amareggiati soprattutto perché non conosciamo un solo caso in cui un colpevole di abusi sia stato scomunicato. (…) Non abbiamo accettato il decreto, ma al contrario lo abbiamo respinto. Non abbiamo mai accettato il processo nella sua struttura e conseguentemente non accettiamo neanche la condanna. Continueremo a impegnarci con maggior forza per la riforma della Chiesa cattolica. Proprio questo modo di procedere mostra con quanta urgenza essa abbia bisogno di un rinnovamento».
IL GRUPPO. Il movimento “Wir sind Kirche”, oggi uno dei più numerosi e sicuramente tra i più attivi in Europa nel promuovere modifiche in senso progressista della dottrina cattolica, nacque intorno a un piccolo gruppo di cattolici di Innsbruck capitanato da Thomas Plankesteiner e appunto da Martha Heizer – ricorda Giacomo Galeazzi per il Vatican Insider – che nell’aprile del 1995 pubblicò un “Appello dal popolo di Dio” rivolto alla gerarchia della Chiesa per chiedere proprio l’introduzione del sacerdozio femminile, oltre a una maggiore democrazia, all’abolizione del celibato dei preti e all’adeguamento della morale sessuale ai costumi moderni. Il testo raccolse moltissime adesioni in tutto il continente ma soprattutto in Austria e in Germania (rispettivamente 505 mila e 1,8 milioni di firme).
«SIAMO INDIGNATI». Come ha riportato per primo il Tiroler Tageszeitung, ieri sera il vescovo di Innsbruck Manfred Scheuer ha voluto consegnare personalmente il decreto di Roma a Marta e Gert Heizer, ma la coppia lo ha respinto. Questa mattina poi i due hanno divulgato un comunicato in cui si dicono scioccati per la scelta della Chiesa. «Ci indigna profondamente il fatto di ritrovarci nella stessa categoria dei preti colpevoli di abusi. Ma siamo amareggiati soprattutto perché non conosciamo un solo caso in cui un colpevole di abusi sia stato scomunicato. (…) Non abbiamo accettato il decreto, ma al contrario lo abbiamo respinto. Non abbiamo mai accettato il processo nella sua struttura e conseguentemente non accettiamo neanche la condanna. Continueremo a impegnarci con maggior forza per la riforma della Chiesa cattolica. Proprio questo modo di procedere mostra con quanta urgenza essa abbia bisogno di un rinnovamento».
IL GRUPPO. Il movimento “Wir sind Kirche”, oggi uno dei più numerosi e sicuramente tra i più attivi in Europa nel promuovere modifiche in senso progressista della dottrina cattolica, nacque intorno a un piccolo gruppo di cattolici di Innsbruck capitanato da Thomas Plankesteiner e appunto da Martha Heizer – ricorda Giacomo Galeazzi per il Vatican Insider – che nell’aprile del 1995 pubblicò un “Appello dal popolo di Dio” rivolto alla gerarchia della Chiesa per chiedere proprio l’introduzione del sacerdozio femminile, oltre a una maggiore democrazia, all’abolizione del celibato dei preti e all’adeguamento della morale sessuale ai costumi moderni. Il testo raccolse moltissime adesioni in tutto il continente ma soprattutto in Austria e in Germania (rispettivamente 505 mila e 1,8 milioni di firme).
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Benissimo. Così si deve fare con gente che prende in giro le cose sacre. Ma scommettiamo che ora ai progressisti Papa Francesco comincerà a piacere un po' meno?
RispondiEliminaLa cosa divertentissima è che una sedicente cattolica faccia una cosa del genere. Si fosse fatta "ordinare" prete, ancora ancora... La ragione per cui andava scomunicata è il solo fatto che ignori la natura del sacerdozio ordinato.
RispondiEliminaSe si fosse fatta "ordinare" prete (da chi? Dal Mago Otelma?) avrebbe fatto due cose sbagliate invece di una.
EliminaMa perché il Papa se la prende sempre con questi personaggi insignificanti e bisognosi di cure mediche e spirituali?
RispondiEliminacvd!
Eliminapersonaggi insignificanti non direi... questi matti protestantizzanti e giudaizzanti ( farsi la comunione in casa, se non è luteranesimo questo... ) hanno infettato pure il cardinal Schoenborn a loro vicini con le loro palle sul matrimonio dei preti ( lutero ), sull' apertura ai matrimoni gay ( !! ) e sul sacerdozio femminile ( come se non ci fosse già... le suore che sarebbero? ). Prova ne è che il cardinal Schoenborn ha esultato per quell' aborto detto Conchita Wurst- il travestito barbuto imitatore di Gesù Cristo- che ha vinto l' Eurovision... tutta robaccia che viene da questi gruppi pericolosi e influenti. A quando una bella scomunica dei neocatecumenali? Già che ci siamo, avanti!
EliminaBene, ci voleva!
RispondiEliminaVediamo se qualcuno sosterrà ancora che Papa Francesco è un comunista sempliciotto che fa tutto quello che dice la sinistra...
Papa Francesco è SEMPLICE ma non SEMPLICIOTTO, cosa ben diversa... per quel che riguarda la Fede è ancor più saldo del pur ottimo predecessore Benedetto XVI.
Papa Francesco li ha (finalmente) scomunicati, cosa che nemmeno Benedetto XVI aveva fatto.
Con Benedetto XVI era ancora in corso l'indagine della CdF e, per quanto fosse solo un iter formale, era legato nella decisione alla chiusura dell'indagine. Francesco, infatti, si é espresso a lavori conclusi! Quindi la sua logica di giudicare la saldezza nella fede di una Papa sulla decisione presa nel caso in questione, é senza senso!
EliminaIl Papa non ha scomunicato nessuno. Trattasi di scomunica latae sententiae, cioè di fatto autoinflitta e semplicemente constatata e certificata dal vescovo competente per giurisdizione. Non è stata una scomunica ferendae sententiae, ovvero inflitta per iniziativa della competente autorità. È probabile che il vescovo abbia tenuto Roma al corrente a ne abbia avuto approvazione, ma la cosa non è partita dal papa. È anche normale: sennò i vescovi a che servono? Cosa che del resto le loro eccellenze fanno a gara per farcelo chiedere, di questi tempi. Preghiamo per Papa, per i vescovi e per questi infelici scomunicati
RispondiEliminaCome quella dei vescovi lefebvriani, insomma.
Eliminache però è stata tolta
Eliminaovvio che è stata tolta, lefebvre ha ragione...
EliminaNon ovvio. Infatti è stata tolta per pietà da Benedetto XVI, che li vedeva "andare alla deriva".
EliminaAlle donne che sognano il sacerdozio dico:
RispondiEliminaPrima di prendere gli ordini fate che vostro figlio venga processato innocente , malmenato ,sputacchiato, bastonato ,fustigato e poi appeso nudo ad una croce di legno in attesa che dopo ore collassino i polmoni.
Poi la Domenica celebrate la ricorrenza dello scempio di cui sopra ed offrite il corpo ed il sangue di vostro figlio a redenzione di tutte le sconcezze del genere umano.
E' pericoloso farsi prendere da sciocchi ,puerili e pericolosissimi femminismi da angiporto, crocicchio, bivio,trivio e quatrivio
E' anche pericoloso andare fuori di testa e scrivere le minchionaggini di cui sopra. Dal momento che nessuno qui dovrebbe ignorare che il Cristianesimo viene dalla religione del Sol Invictus Romano, per cui il Sole sorgeva, moriva, e resuscitava ( e quindi non viene da quell' aborto chiamato giudaismo ), bisognerebbe ricordare che in Roma, di cui siamo eredi, esistevano le Vestali ( e infatti forse qualcuno noterà che il Papa ha consacrato l' Italia alla ' Madonna Salus Populi Romani', che è il vecchio sincretismo per Vesta e Giunone... ).
EliminaChe però erano una cosa seria, mica una panzanata come le astrusità protestantizzanti e confusionarie di certe invasate come quelle della Wir sin Kirche o dei Neocatecumenali.
In ogni modo è tutto il Concilio Vaticano II che va scomunicato.
Personalmente mi rallegro che nella cerimonia di intronazione papale sia stata inserita la formula ortodossa: meglio che Roma recuperi le sue radici greco- romane tramite l' Ortodossia, che non le perda nell' apostasia giudaizzante tramite protestantizzazione.
( Se non si fosse capito... per me Cristo rimane figlio di MITHRA... la religione a cui Costantino Imperatore era legato- e come mi compiaccio di vedere, Don Curzio Nitoglia la pensa come me ).
Lei ha chiamato il Giudaismo "aborto". SI VERGOGNI!!
Eliminaper due motivi: il primo, lei dimostra una ignoranza da cialtroni.
Secondo, Gesù Cristo era ebreo, un pio ebreo, un vero ebreo;
senza l'Antico Testamento in cui Dio si rivela ad un popolo sacerdotale non ci sarebbe il Nuovo che in CRisto fa diventare la Chiesa popolo di sacerdoti.
ANCORA, SI VERGOGNI PER LA SUA IGNORANZA E IL SUO VERGOGNOSO E TRISTE POST!
molto poco e molto tardi.
RispondiEliminaCome ho letto altrove...se questo è il colpo al cerchio, ho timore di quello alla botte!
RispondiEliminaDaniele...
Bravo!!!
EliminaFai bene, perché sarà una legnata tremenda, da cui i tradizionalisti esaltati non si riprenderanno più (andranno a Econe a farsi leccare le ferite dagli scismatici e a leccare le loro).
EliminaPreghiamo per questo vescovo in difficoltà ... http://traditiocatholica.blogspot.it/2014/05/vescovi-ruffianamente-provocatori-il.html
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