Ieri a Laigueglia, diocesi di Albenga-Imperia, si è inaugurata l'esposizione di un'opera d'arte eccezionale, il "Gran Sepolcro istoriato". Questo autentico “teatro sacro" è composto da boccascena, quinte e fondale e, nonostante le dimensioni colossali (larghezza 9 mt.; altezza 16 mt.), è interamente smontabile. Fu realizzato nel 1832 da Giuseppe Musso, pittore locale, ed è considerato il più importante "cartelame" di tutto il Ponente Ligure e il più grande interamente conservato al mondo.
Quest' opera di gusto tardo-barocco, ideata per suscitare meraviglia e donare forti impatti emotivi capaci di meravigliare i fedeli raccolti in preghiera, diviene successivamente l'Altare del Trionfo eucaristico (Giovedì Santo), il luogo della deposizione (Venerdì santo) e, infine, il Sepolcro vuoto indicato dall'Angelo la mattina di Pasqua. Intorno ad esso si celebrano i riti del Triduo Santo, fatti di Liturgia e devozioni. Particolarmente suggestivo l' "Ufficio delle Tenebre" cantato dai Confratelli penitenti di santa Maria Maddalena su antichissime e struggenti melodie tramandate oralmente.
La portata della tradizione dei cartelami, significativa nella nostra Laigueglia, mostra quali frutti d’arte può far maturare la fede, vissuta e praticata con semplicità – osserva l’arciprete Don Danilo Galliani – La creatività, la cura e la fatica gratuita di chi ha ideato e realizzato queste opere sono il segno di una fede essenziale e ricca insieme, lontana da pretese intellettualistiche, eppure così densa di espressività. Ecco perché è parso importante ridare valore a questi tesori. Non solo per cogliere una preziosa opportunità di recupero artistico o per un doveroso omaggio alla memoria dei nostri padri che li hanno creati quasi due secoli fa, ma soprattutto per tornare a vivere di nuovo questa storia di generosa fedeltà, di dedizione e affidamento, di pietà popolare e comunione”.
Con la
volontà di mantenere vive le antiche tradizioni che
contraddistinguevano le celebrazioni religiose della Settimana Santa
nel passato, oltre all’esposizione del “Sepolcro istoriato”,
Laigueglia celebrerà presso la chiesa di san Matteo “l’Ufficio delle tenebre” con la
partecipazione della storica confraternita di santa Maria
Maddalena. Il Venerdì Santo, alle ore 21, si
svolgerà la processione del Cristo morto, preceduta dalla cosiddetta
“dita”, l’asta delle croci in dialetto ligure. Sabato 26
aprile alle 21 si terrà invece il Concerto Inaugurale
per l’esposizione del cartelame con il Coro e l’Orchestra
Istituto Diocesano di Musica Sacra, brani di Mozart e Vivaldi.
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