Post in evidenza

AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

sabato 1 febbraio 2014

Frati F.I.: "Perdonatemi se sono autoreferenziale" P. Bruno il 26 gennaio 2014

Domenica scorsa dinanzi agli studenti F.I. di Sassoferrato, P. Alfonso Bruno ha tenuto a tavola, dopo pranzo, un discorso di ben 38 minuti. Lo scopo? probabilmente ottenere altre adesioni alle sottoscrizioni chieste dalla circolare dell’8 dicembre 2013. P. Bruno sfrutterà quelle firme come ritrattazioni della petizione presentata da 240 frati alla Santa Sede…
Un occhio introspettivo intuisce che l’intero discorso di P. Bruno, sintetizzato dalla frase che abbiamo scelto come titolo, rivela un profondo disagio interiore psicologico e spirituale: è uno che sa di sbagliare e vuole continuare lo stesso, perché si ritiene investito da una missione superiore e necessaria da compiere…
Vediamo quel discorso secondo alcuni punti chiave.
1. Manipolazioni
È arcinota la figura e l’operato machiavellico di P. Alfonso Bruno. Ha contrastato, accusato, diffamato e calunniato, prima in modo nascosto e poi palese, P. Stefano Manelli e i suoi precedenti collaboratori di governo e di formazione FI.
P. Bruno e gli altri contestatori hanno deformato e infranto l’unità, la verità, la fraternità, la carità, fino a provocare la dissoluzione in atto dell’Istituto… Proprio lui, P. Bruno, con bella faccia tosta raccomanda agli studenti: unità (niente divisioni!), fraternità, carità, verità,

orazione fraterna, stare con gli altri…
P. Bruno non si accontenta di strumentalizzare i concetti. Piega a suo favore anche relazioni personali. Sebbene parli in modo dimesso e umile, tuttavia si vanta di essere uno dei frati “anziani” che hanno fatto tanti sacrifici per l’Istituto; dice di frequentare spesso la Congregazione dei Religiosi (in particolare con mons. Carballo); si presenta come vicino e devoto al Papa; si vanta anche di ricordare le cose buone insegnategli da P. Stefano Manelli… Così P. Bruno fa capire che P. Stefano avrebbe fatto o insegnato anche cose non buone…
P. Bruno fa appello al cuore, all’affetto, alla fraternità, dice di amare gli studenti, di volere il loro bene, di volere essere col “cuore aperto”, aperto al dialogo, “padre”, “amico”, “fratello”…
Eppure proprio lui non ha esitato a pugnalare al cuore e alle spalle P. Manelli e i suoi ex collaboratori, suoi confratelli. E che dire delle minacce e trasferimento punitivo con tanto di monitio, subìti da P. Charles Houngbo grazie a P. Bruno? Se la ricorda P. Bruno la sua lunga telefonata minatoria e ricattatoria fatta a metà novembre a P. Houngbo? In sintesi P. Alfonso disse così: se non ritratti la tua petizione pro-Ecclesia Dei, ti sarà tolto il superiorato… Hai 48 ore per rispondermi… P. Houngbo non ritrattò e dal Benin fu spostato in tutta fretta in Nigeria dove ora è controllato dagli adepti bruniani. Questa è vita religiosa e fraterna? È vita da lager, fondata su falsità e ingiustizie. Che fa la Santa Sede? Lascia fare?
P. Bruno, pro domo sua, usa belle immagini marinare (lui è figlio di ufficiale di Marina Militare) che riassumo così: parlando dei F.I. dice che siamo come chi ha preso il largo e non vede né la riva di partenza né quella di arrivo… Ma dobbiamo andare avanti, stare insieme sulla stessa barca… Quando c’è tempesta, bisogna sprofondare nell’abisso, nel sottomarino, e lì è tutto calmo… Appunto, P. Bruno vuol essere l’autista, il nocchiero, anzi il Caronte, dei F.I. … Risultato? Li farà sprofondare negli abissi, e forse lui si metterà in salvo prima. Amen!
2. Accuse velate contro i precedenti Superiori e formatori (Fondatori inclusi)
P. Bruno parla dei “problemi” che stanno vivendo i F.I. (“ognuno di noi non sa che fine farà”). P. Alfonso mette in guardia dal “naturalismo”, esorta a vedere in P. Volpi il rappresentante di Dio e ad obbedirgli in modo soprannaturale… Ovvio, è implicita l’accusa di disobbedienza a chi non si piega alle falsità e ingiustizie di P. Volpi e P. Bruno.
Eppure i 5 ribelli e denigratori appoggiati da P. Bruno non hanno brillato per obbedienza soprannaturale e hanno costruito un castello di fandonie contro P. Manelli.
A proposito del naturalismo: notiamo il modo troppo umano e meschino con cui P. Bruno ha gestito questo affare: doppiogioco, accuse, falsità, diffamazioni, minacce, ritorsioni, manipolazioni di statistiche… E la CIVCSVA tace. Chi tace acconsente?
P. Bruno dice che bisogna obbedire alla Chiesa… Oh, P. Bruno ! E se questo Papa, o il suo Successore, darà infine ragione a P. Manelli, Lei che dirà? Farà un lungo e sonoro “mea-culpa”? Ma no! La conosciamo. Da bravo camaleonte, non ammetterà le Sue colpe, ma farà appello alla Sua coscienza e buona fede…
P. Bruno raccomanda la memoria dei sacrifici dei frati “anziani” di Casa Mariana: cita anzitutto P. Gabriele (e P. Stefano, no?), poi P. Zangheratti, e poi se stesso… E i manelliani? E P. Apollonio? Non hanno fatto anche loro sacrifici? Silenzio di P. Bruno.
P. Bruno dice che la Chiesa, la CIVCSVA, il Papa, apprezzano il nostro carisma… Purtroppo P. Bruno e compagni hanno detto e scritto falsità contro P. Manelli presentandolo come traditore del carisma… È bravo P. Bruno a distinguere carisma personale del Fondatore e carisma collettivo fondazionale… Come a dire, in parole povere: P. Manelli dal Motu Proprio Summorum Pontificum in poi non ha capito più niente… Ora però c’è il collettivo dei nuovi fondatori Zangheratti-Iorio-Bruno che capisce molto di più…
In realtà è certo che il carisma F.I. nelle mani di P. Volpi e P. Bruno sarà deturpato. I frati FI finiranno come cappuccini “alla Volpi”. Temiamo omologazione e revisione totale della legislazione e spiritualità F.I. (Libro della Santificazione).
P. Bruno dice che la Chiesa vuole proteggere il carisma F.I… Ma dietro l’espressione “la Chiesa” si devono intendere uomini di Chiesa disinformati e dipendenti dalle informazioni “ufficiali” dei nuovi vertici F.I.
Accuse generali al precedente governo e ai frati manelliani si capiscono tra le righe quando P. Bruno dice che purtroppo “giocoforza” si è costretti a chiudere conventi…
P. Alfonso dice che questa è una guerra senza vincitori e né vinti (ma è proprio lui che l’ha abilmente diretta contro i Fondatori e il loro governo).
P. Bruno dice che non è un arrivista, non voleva essere segretario generale come invece un altro frate che esigeva la carica ma che non è stato accontentato… Perché non si dimette, dato che lui stesso ha ammesso di avere seri problemi di salute? Magari si dimettesse! Ma la sua ambizione di passare come traghettatore, salvatore e Caronte dei FI non gli danno posa né giorno né notte.
3. Autoreferenzialità
È il midollo di tutto il discorso di P. Bruno che denota malessere interiore, psichico e spirituale. Dice di soffrire come Gesù Crocifisso, precisando che tale è il suo cognome spirituale (P. Bruno come Gesù?)… P. Bruno chiede preghiere e aggiunge che anche il Papa chiede preghiere a chi lo incontra (P. Bruno come il Papa?)… Racconta le sue esperienze personali di F.I: in missione a 21 anni, in Brasile, poi in Africa, e di recente in Polinesia… Ha patito fame, malattie, privazioni di cui paga le conseguenze… Si presenta come frate buono, amichevole, accogliente, ecc. Dice che tanti frati hanno voluto parlare con lui a Boccea (P. Bruno, un eroe, un veterano da seguire e ricercare sempre e comunque?).
Si presenta come il salvatore dell’unità, della fraternità e del carisma F.I, assai più di quanto lo siano i Fondatori, specialmente P. Manelli… In fondo P. Bruno si presenta più buono, più santo, più giusto di P. Manelli… P. Bruno dice di saper riconoscere la santità di Papa Francesco, di averlo visto piangere davanti alla Aparecida, di saperlo devoto di San Giuseppe… Lui, P. Bruno, le cose le sa…
A conclusione del discorso di P. Bruno, P. Murphy, il rettore, dice che le cose dette da P. Alfonso vengono dal cuore, sono illuminanti, da meditare… Cos’è questa? ipocrisia, falsità, ingenuità, cecità? Poveri studenti in mano a tali personaggi. E la CIVCSVA lascia correre… Amen!
Molti, anche laici, si chiedono da tempo: P. Bruno è consapevole delle sue manipolazioni, falsificazioni, calunnie, ecc.? Se non lo è, vuol dire che ha seri problemi psicologici o morali.
“Perdonatemi se sono autoreferenziale” dice P. Bruno. Sì, lo perdoniamo di cuore e preghiamo per la sua salute e salvezza eterna. La Madonna salvi anche i frati manelliani (quelli che non si piegano alle sottoscrizioni di P. Bruno) che presto o tardi saranno cacciati dall’Istituto (al dire di P. Bruno) oppure se ne andranno spontaneamente per non marcire nei conventi-lager alfonsiani. Che sarà di loro? Dio abbia misericordia.

58 commenti:

  1. Facile dare la colpa a un solo responsabile, pensare a una congiura, trovare capri espiatori, terribili fraintendimenti. Le innumerevoli calunnie condotte attraverso blog e social network, puzzano molto di coscienza sporca. Forse non ve ne siete accorti ma la festa e' finita. La Teocrazia di Manelli e dei suoi e' finita. Si parla delle tante vocazioni,ok. E vogliamo parlare di quanti frati e suore sono usciti e fatti sentire come disadattati e riempiti di sensi di colpa?!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sai scrivere solo questo?
      L'hai scritto pari pari tre post
      piu' giu'.
      Sapresti argomentare qualcosaltro??

      Elimina
    2. Ho riproposto un pensiero, cosi' come le solite critiche vengono indirizzate verso le stesse persone. Bruno sara autoreferenziale, ma chi lo accusa proprio non sa fare autocritica (o se vogliamo un esame di coscienza). Ma si sa, il potere accresce la superbia e l'orgoglio...e perderlo acceca

      Elimina
    3. "Sapresti argomentare qualcosaltro??"

      E' lo shibbolet dei tradizionalisti. Chiedono argomenti e dichiarano di argomentare. Ma se replichi seriamente, ti condiscono via a colpi di slogan e frasi fatte.

      Elimina
    4. Ce n'e' da argomentare. tant'e' che gli argomenti sono stati portati alla Santa Sede la quale ha predisposto il commissariamento. Questo non basta?
      Padre Stefano oltre a esercitare un potere e un controllo assoluto sull'Istituto, aveva predisposto la successione, attraverso la successione in linea di sangue (immagino che questa cosa faccia sentire molto orgoglioso chi vive con lo sguardo nel passato.
      Uso arbitrario del potere nel nome della volonta' di Dio. A molti frati stranieri era proibita la via del sacerdozio e venivano usati come "animali da soma" per mandare avanti i conventi...e testa bassa, silenzio se no vai all'inferno.
      La "famiglia" invece sempre onnipresente sia a livello di religiosi che di laici,,,e defunti, visto che i genitori dovevano assolutamente essere sulla via della canonizzazione..

      Elimina
    5. E' arrivato l'antimanelli!!!!!!!!!

      Elimina
    6. Hai ripetuto esattamente quello che vai dicendo da giorni su questo blog!!!!!!!
      stavolta non pari pari,hai cambiato qualche
      connettivo!!!!!!!

      Elimina
    7. Embe' che hai detto di nuovo!!??
      Che Manelli vuole il nipote come successore e tu non sei d'accordo,
      che vuole per forza canonizzare i genitori e tu non sei d'accordo,che si comporta da despota e usa i frati stranieri come bestie da soma e percio' hai scritto al papa!!!
      E perche' solo in cinque a firmare se c'era tutto questo malcontento??
      Doveva essere un plebiscito!!
      E perche' Bruni minaccia il religioso nigeriano pena trasferimento e declassamento,
      come poi e' stato??
      150 fuoriusciti?E' quello che dici tu!!E se pure fosse, su quale base puoi addebitarli a padre Manelli!!??
      E' poco!!troppo poco!!

      Elimina
    8. A me risulta che i fuoriusciti sono più di 100 e che la maggior parte aveva dei problemi col Padre Minelli.

      Elimina
  2. che i manelliani si rivolgano a mons. Fellay! Nella Chiesa non cè posto per la tradizione, non sono graditi a Bergoglio, il papa misericordioso che non esita a tacciate i tradizionalisti di "pelagianesimo" e "ideologia"... mala tempora

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C'è posto, e posto centralissimo, per la Tradizione. Non per chi la manipola ideologicamente. Per questi ci sno effettivamente Fellay e i suoi.

      Elimina
    2. Credete che monsignor Lefebvre non sia davanti a nostro Signore???
      Chi piu' di lui e' in gloria di Dio!!!

      Elimina
  3. "I manelliani" o Peregrinus Frater cioè uno che va peregrinando da tutte le parti ma sempre uno è, e manco frater? Fellay si rassegni, non ce l'ha fatta.

    RispondiElimina
  4. Magister dice che i frati sono "circa 350". Ma che è successo? A quanto pare prima del commissariamento c'è stato un esodo in massa...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. “Così P. Bruno fa capire che P. Stefano avrebbe fatto o insegnato anche cose non buone…”. Chi ha scritto questa fabbrica di odio e di insulti (si noti come furbescamente è stato evitato di pubblicare interamente quanto realmente detto da P. Alfonso Bruno) dovrebbe essere, logicamente, uno studente di Sassoferrato oppure comunque un altro frate – lì presente - incaricato di spruzzare fango gratuito e fumo contro chi ha ricevuto legittimo e canonico incarico dalla Santa Sede. Qui siamo dinanzi ad un insopportabile superstizione: questi credono che manelli non possa mai sbagliare, non possa mai insegnare cose non buone, insomma sarebbe infallibile, ecc. Ora solo il papa, a certe condizioni, gode dell’infallibilità. Per il resto anche il papa deve confessarsi (come ha detto papa Francesco) e anche il papa deve fare qualche mea culpa, almeno per qualche errore commesso. Chi pensa a questa presunta infallibilità dogmatica di manelli, segue una fede diversa da quella cattolica. Per questo, in conclusione: se chi ha scritto queste bufala è un frate già professo, dovrebbe tornare almeno al noviziato. Se è uno studente di teologia di Sassoferrato invece di sospendere le ordinazioni per un anno, come disposto dal Commissario, bisognerebbe sospendere l’ordinazione a questo individuo, per almeno cinque anni.

      Elimina
    2. Trovo interessante leggere quanto Anonimo delle 11,25 ha scritto ( e anche gli altri gentili Lettori che su questo post - così come su quelli dei giorni scorsi - hanno fatto udire la " loro " campana).
      Lasciando da parte l'affetto che nutro per i Frati, ingenui, poveri e devoti come tanti santi personaggi della storia della Chiesa, per un appagamento della logica umana desiderio sentire anche le altre campane, che qui risuonano spesso ...
      Perchè a questo punto non ci capisco nulla.
      Da una parte , le autorità vaticane, delle quali DEBBO avere rispetto e stima ( altrimenti sarebbe meglio che me ne vada in un eremo sperduto autoproclamandomi papa-vescovo-prete ) che non dicono ai fedeli ( forse qualche diritto ne avrebbero pure ... ) quali sono stati i motivi per il commissariamento in questa forma desueta, dura e talvolta incomprensibile.
      Dall'altra parte la totale accettazione, nel più assoluto silenzio, dei provvedimenti vaticani da parte dei frati FI che, tradotto potrebbe significare : " avete ragione voi " o anche : " pensateci voi a farci uscire da questa situazione".
      Insomma non è facile capire cosa sia accaduto : se abbiamo un minino di fiducia nelle istituzioni vaticane dobbiamo ammettere che esse si sono mosse su una base, su qualcosa di concreto ...
      Altrimenti tutto crollerebbe.
      Non penso che in tempi brevi ci sarà una risoluzione della questione dei Francescani dell'Immacolata.
      Ormai la cosa si è complicata terribilmente e l'Autorità, sia civile che ecclesiastica, quando si accorge di avere sbagliato o di aver commesso un piccolo, piccolissimo errore piuttosto che emendare lo sbaglio fa cerchio attorno alle proprie posizioni incancrenendo la malattia ...
      Una cosa però l'Anonimo di cui sopra se la poteva risparmiare . La minaccia : " Se è uno studente di teologia di Sassoferrato invece di sospendere le ordinazioni per un anno, come disposto dal Commissario, bisognerebbe sospendere l’ordinazione a questo individuo, per almeno cinque anni. ". Chi sono io per giudicare ?
      Di questo passo possiamo davvero pensare ad un requiem per quello che il nostro cuore ( che spesso è più obbiettivo della mente ) sentiva che poteva essere un dono della Provvidenza per lo stato attuale della Chiesa !

      Elimina
    3. Pessimismo immotivato il suo Carradori. Eppure il senso le è chiaro: " avete ragione voi " o anche : " pensateci voi a farci uscire da questa situazione".
      Se da un istituto religioso in centocinquanta se la sono data a gambe levate ci saranno state pure delle ragioni, e chi ci dovrebbe pensare se non le autorità vaticane? Ci pensi un attimino: chi? De Matti? Siccardi? Agnoletto?
      Quelli stanno respirando, ecco perché ubbidiscono e ne sono ben contenti. Prenda il Lanzetta che se n'é andato in Austria; si sta rigenerando e con la sua preparazione teologica e ascetica ne farà di bene senza più le sirene alle calcagna...

      Elimina
    4. @ Anonimo delle 18,21 Il mio non è pessimismo, solitamente sono un inguaribile ottimista ( mi autodefinirei un ingenuotto ...) . Potrei anche concordare che i Frati hanno ricevuto surplus di attenzioni da parte di alcune organizzazioni cattoliche tradizionali. Queste attenzioni sarebbero potute esser corrette all'interno dell'ordine senza ricorrere al commissariamento che di fatto ha spaccato la compattezza che avevano i religiosi. Sarebbe bastato che un Superiore, di una Congregazione, avesse detto loro " stop " e i frati avrebbero chiuso le porte rimandendo solo in compagnia della preghiera e della penitenza facendo semplicemente leva sulla virtù dell'obbedienza . Sarebbe bastato questo e nient'altro. Invece, secondo me, si è optato per una soluzione severa ( che non è stata mai adottata , in tempi recenti, neppure con gli ordini che manifestavano chiare tendenze mondane e ereticali ).
      E' vero che dal mondo ecclesiastico sono arrivati consigli di lasciar perdere perchè nessuno può sapere cosa all'interno di un ordine può effettivamente accadere ma ... al cuore non si comanda : abbiamo tutti notato delle scintille di santità in quei poveri frati : santità che è aumentata quando con sempre più entusiamo essi hanno abbracciato l'equilibrata via " benedettiana " dell'ermeneutica della contintuità soprattutto nella Liturgia.
      Mi fa piacere, anche se non ho avuto mai il piacere di conoscere il teologo P.Lanzetta apprendere che dopo che è stato mandato in Austria : " si sta rigenerando e con la sua preparazione teologica e ascetica ne farà di bene senza più le sirene alle calcagna..."
      La Provvidenza opera miracoli anche in situazioni tristi e niree !
      Speriamo che ciò avvenga anche con gli altri frati : che possono fare i frati filippini o africani a 35 o 50 anni lontano alla loro patria , senza possibilità alcuna di alternativa se non firmare anche contro la loro coscienza ?
      Non so se la cifra che Lei ha riportato ( Se da un istituto religioso in centocinquanta se la sono data a gambe levate ci saranno state pure delle ragioni, e chi ci dovrebbe pensare se non le autorità vaticane?) è vera ma se lo fosse, ripeto, le Autorità Vaticane avrebbero dovuto comportarsi esattamente come fanno da decenni con gli ordini religiosi che sono in oggettiva difficoltà.
      Oltretutto, nel caso dei frati FI, pare che non ci siano delle devianze tali da giustificare dei provvedimenti così severi.
      O forse è la perfetta venerazione di ambedue le forme liturgiche ( che ha portato l'abbattimento nelle parrocchie gestite dai frati dei "ghetti tradizionalisti" ) che si è voluto colpire ?
      E' il normale inserimento ANCHE della forma liturgica tradizionale nelle normali parrocchie che ha suscitato tanta apprensione ?
      Le auguro una buona domenica !

      Elimina
    5. Andrea un aiuto sulla realtà della situazione FI le può venire leggendo le prime "anticipazioni" rilasciate in forma ufficiale durante la conferenza della presentazione dell'anno della Fede da Braz de Aviz e Carballo.
      Certamente qualcuno obbietterà che quelle sono cose risapute, ciò non toglie che dopo un mare di polemiche sorte allora alla diffusione degli stessi, contestati da più di un esperto improvvisato matematico nonché statistico e sondaggista, oggi li sentiamo autorevolmente ripetuti dal Prefetto e Segretario. C'era dunque o non c'era un grave malessere tra i FI?
      Seconda osservazione: i firmatari, i primi, non furono i 5 traditori come spregiativamente viene sostenuto dai talebani fedelissimi, bensì 21 che per un piccolo istituto equivale al 10% ca.
      Terza ed ultima osservazione -forse la più importante- il VO di tutta questa vicenda come importanza è secondario. Qualcuno dirà però ne ha fatto le spese: è vero rispondo io ma ne han fatte le spese anche tutti i beni dell'istituto, il Seminario, le cariche di Governo, la vita fraterna ecc.
      Questo è solo un preambolo di quanto la Chiesa dovrà affermare e perché no ribadire e correggere a quanto furbescamente detto da certi difensori negli ultimi mesi.
      Giorgio Severo



      Elimina
    6. Carradori, da decenni le Autorità Vaticane nei confronti degli istituti, ordini religiosi e congregazioni in oggettiva difficoltà si comportano sempre allo stesso modo: li commissariano. Si informi bene, ma proprio bene bene, e vedrà da sé stesso. E l'oggettiva difificoltà di qull'istituto di diritto pontificio era colossale.
      Ma il suo cuore batte in modo asimmetrico, ed è inutile tentare di farla ragionare.

      Elimina
    7. Signor Severo, ho letto con molto interesse il Suo interessante scritto e La ringrazio per questo.
      Questa sera spero di poter approfondire, anche grazie a Lei, l'argomento . Buona giornata

      Elimina
  5. "Perdonatemi se sono autoreferenziale".
    Ma la canzone "Sympathy for the devil" dei Rolling Stones non comincia forse con il famosissimo :"Please allow me to introduce myself".
    Capisco che non è una canzone da proporre in un blog tradizionalista ,però l'ascolto potrebbe far capire molte cose sul tema.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hahahahahaha. La boiata della settimana. I tradizionalisti lefebvrianoidi sono proprio paranoici.

      Elimina
  6. Applicare le norme del Concilio Lateranense IV: sopprimere tutti gli ordini religiosi tranne i benedettini

    RispondiElimina
  7. Avete tradito il vostro fondatore: diciamo la verita`: siete i becchini dell`ordine.

    I Frati avrebbero potuto fare moltissimo: credete che qualche novizio si rivolgera` piu`all`ordine?

    RispondiElimina
  8. I frati FARANNO benissimo. Se l'nfiltrazione del cancro lefebvrsta fosse continuata allora sì che sarebbero finiti dispersi come tutti i cripto-semi-privaz-mezzmezz-vacantisti alias teste vaganti.
    GRAZIE PAPA FRANCESCO!

    RispondiElimina
  9. Padre Stefano Manelli ormai e' diventato il vicario di Cristo, ma forse tra un po' scopriremo che e' il figlio di Dio e cosi' finalmente sara' ufficiale che i suoi adepti sono di un altra religione...

    RispondiElimina
  10. I commenti anti FFI fedeli al Fondatore e Superiore generale hanno lo stesso stile. Non so a chi appartenga, ma non è lontano dal cerchio magico dei traditori.
    La lettera di questo anonimo frate - ma sarà davvero frate e, mi chiedo, cosa gli potrebbe capitare, se si firmasse, più dell'espulsione? non son già dei reietti i buoni frati Lanzetta, Apollonio, Siano ecc.? - rispecchia il dolore della maggioranza dei FFI ed il periglioso avvenire.
    Che ci siano i soliti cretini ad esultare, non mi meraviglia. Io non esulto per lo svuotarsi dei seminari diocesani o dei vari conventi e monasteri, ma me ne rattristo, tanto che ho firmato la petizione contro la chiusura del convento di S. Marco, quello storico, del Savonarola, dove ci sono solo 3 frati domenicani, uno almeno dei quali, benchè non tradizionalista, merita tutta la mia stima ed il mio affetto. Però vedo i seminari tradizionali pieni e in Toscana solo una ventina di seminaristi. A Firenze n'è entrato uno l'anno scorso ed uno quest'anno. Ma vogliamo chiederci il motivo? Come mai il fascino di Francesco non si tramuta in vocazioni?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' certamente Pasqualino, il troll neocat, sceso con la sua astronave per lanciare i kikiani all'attacco delle chiese tradizionaliste, specialmente quelle di area toscana.

      Elimina
  11. La mala erba va estirpata in tempo altrimenti si diffonde velocemente e poi ci vuole la zappa; quella buona cresce sempre e sempre crescerà, ma va curata e accudita, checché ne dica Pasturelli.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma Pasturelli, Pastorelli e Pistorelli sono la stessa persona? Non credo.

      Elimina
    2. BOh! non lo spremo mai.

      Elimina
  12. Però 350 frati in quasi quarantacinqu'anni mica so' tanti. Se Manelli gonfiava i numeri per raccattar proseliti ora si capisce perché era esposto alle infiltrazioni. Lasciate fare alla Santa Madre Chiesa e si vedrà... se son rose fioriranno. Altrimenti vuol dire che erano ortiche.

    RispondiElimina
  13. Que Mons. Lefebvre e D. Antonio de Castro Mayer, lá do alto do céu, auxiliem com suas orações e méritos os franciscanos da Imaculada fiéis à tradição da Igreja a resistir aos fautores de heresia modernista hoje instalados no comando de seu instituto, que era um motivo de esperança para todos católicos que ainda guardam a fé.

    RispondiElimina
  14. Posto qui in assenza di spazio dedicato:

    (ANSA) - ROMA, 1 FEB - Il Papa ha incontrato circa 8.000 neocatecumenali e durante l'udienza ha inviato 414 famiglie in missione, di queste 174 faranno parte delle 40 nuove "missio ad gentes" che verranno aggiunte alle 52 già esistenti. All'udienza partecipano anche i 900 figli di tutte le famiglie presenti. Il Papa ha raccomandato di cercare sempre l'unità anche se a volte comporta 'rinunciare a qualche dettaglio del Cammino neocatecumenale', e di non ostacolare quelli che lasciano il Cammino cerando altre strade.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. D'altro canto ha già dichiarato che il proselitismo è una grande minchiata. Quindi i neocat saranno i prossimi. Voglio proprio godermi le reazioni dei vili che oggi dileggiano senza ritegno alcuno il manelli.
      Chi sputa in cielo in testa gli torna.

      Elimina
    2. Esattamente. La Volpe fugge con la coda tra le gambe. E ben presto anche i chichini finiranno nel pattume.

      Elimina
  15. ANONIMO delle 13,32 - gli altri che presumono d'esser spiritosi son solo degni di compassione, non è colpa loro se vivono - e chi ha detto che la mala erba non va estirpata? La si estirpi. Ma dovremmo anche sapere di quale mala erba si tratta, e perché è mala erba. Tante erbe che apprentemente non son commestibili pperché non si trovano in città, si mangian in campagna e danno sapore ai minestroni. Dove la trovi in città la bertonica, ad es.? Bene così è per comunità religiose. Se c'è una mala pianta ch'è tale perché comprovata, la si espelle. Qui siamo ad una pulizia etnica.

    RispondiElimina
  16. Padre Stefano Manelli ormai e' diventato il vicario di Cristo, ma forse tra un po' scopriremo che e' il figlio di Dio e cosi' finalmente sara' ufficiale che i suoi adepti sono di un altra religione...
    --------------------
    ci son ben altri personaggi eretici che pensan d'essere Dio in terra.

    RispondiElimina
  17. Padre Bruno di qua e di là. Non aveva firmato una lettera di protesta contro il visitatore?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ho capito una cosa… Questo frate accetta l'obbedienza di fare il Segretario Generale. Dio conosce le intenzioni di ognuno. Non sta a noi fare giudizi. Anche Padre Manelli ha "accettato" di fare il Superiore Generale fino a 81 anni. Cosa c'entra adesso tutto questo con la protesta contro il Visitatore? P. Bruno può protestare contro il Visitatore ma accettare un incarico istituzionale una volta subentrato il commissariamento prendendo atto di un provvedimento voluto dalla Santa Sede! Avrebbe dovuto ostinarsi nell'ostruzionismo? Sarebbe questa incoerenza o lesa maestà? Facile trovare i capri espiatori. E' un modo per distogliere l'attenzione dal vero problema dei FI. Non li evocherò io. Basta leggere i commenti sopracitati.

      Elimina
  18. Forse il Signore sta sopportando ciò che sta succedendo a Padre Manelli e a mons. Williamson, per spingere entrambi a capire che, per cieca esecuzione di presunti "ordini superiori", per anni hanno tartassato e mandato via i propri amici, e si sono stretti in seno i propri nemici.
    Padre Manelli ha sempre detto che era tutto in pro della liturgia Tridentina, ma che avrebbe ripereso a celebrarla quando lo sarebbe potuto fare senza dover sottostare a formalità veruna. Come ciò è sembrato essere possibile, ha palesato le proprei preferenze. Coloro tra i suoi frati che non hanno avuto tanta pazienza, ed hanno mostrato sensilbità tradizionali prima del fatidico 07-07-07 sono stati tartassati e spesso espulsi. Lo stesso per Mons. Willamson. E' sempre stato critico verso ipotesi di accordi, ma si è comportato in modo da penalizzare e spesso espellere coloro che si mettavano in luce per tali sentimenti. Che il Signore faccia ad entrambi la grazia di comprendere tali loro errori e dia loro modo di porvi rimedio.

    RispondiElimina
  19. L'accostamento delle due eminenti personalità fatto dall'anonimo qui sopra alle 15:57 chiude il cerchio per chi avesse ancora bisogno di spiegazioni.
    Più chiaro di così...

    RispondiElimina
  20. per informazione: "oltre 100 Frati che per ragioni profonde di coscienza dovranno lasciare l’Istituto, senza che sia mai stata data loro la possibilità di difendersi" scrive o fa scrivere Agnoli nel suo sito, perché dice che oggi 2 febbraio scade il termine assegnato ai frati dal Commissario per le dichiarazioni di fedeltà necessarie per restare.
    Da notare che, sempre secondo la stessa fonte, questi frati refrattari dovevano essere 200 tanti quanti avevano a suo dire firmato una petizione per passare all'Ecclesia Dei. Ora sembra che si siano dimezzati. E se non fossero neanche 100 ma 50 o 10 o forse nessuno? Insomma qualcuno si era armato per fare una strage, ma non è da escludere che ne esca a bocca asciutta.
    VIVA IL PAPA!

    RispondiElimina
  21. e chi l'ha detto che non possiamo dar giudizi. Ci son fatti concreti che danno la misura della persecuzione senza uno straccio di mancanze provate. C'è voluta la denuncia dei familiari, infamati, per avere una smentita dal Commissario. Come mai i frati "cattivi" e dispersi" non sono mai stati convocati?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Niente prove? La Santa Sede agisce senza prove? Qui verrà fuori un Degollado 2. Ricordate il caso di Dominique Philippe? Un tempo i Fondatori servivano la Chiesa. Oggi i "fondatori" si servono della Chiesa.

      Elimina
    2. Come mai non sono mai stati convocati?
      Ma Pistolarelli carissimo ma si rende conto che parla a vanvera?
      La Congregazione ha ricevuto e il Cardinale stesso ha ascoltato a lungo P Stefano e fedelissimi(maggio 2012)
      Poi sempre loro hanno predisposto e presentato un corposo dossier su tutta la vicenda a partire dal Motu Proprio. Poi hanno confezionato, alla stregua delle dittature sovietiche, dettagliate biografie infamanti dei 5 loschi figuri che hanno ardito dissentire: da notare che i 5 Padri sono tra coloro che sin dagli inizi di
      Casa Mariana sono ststi al fianco di manelli e che lui li ha chiamati a ricoprire incarichi di responsabilità.
      Nella primavera 2013 il procuratore Apollonio ha fatto avanti e indietro alla Congregazione parlando con tutti a ripetizione al punto che non sapevano piu come toglierselo di torno. P Volpi per 3 volte ha tentato di parlare e convocare manelli ma quello con preciso tempismo gli ha inviato certificati medici inaggirabili...
      La Congregazione, il Segretario di Stato , Muller , Burke e in ultimo il piùiimportante, Papa Francesco, sono stati letteralmente sommersi da uno tsunami cartaceo riportante sempre il solito refrain: manelli santo , tutto buono, frati entusiasti, è un ingiustizia ,una vergogna ecc...
      Lei pastoretti cerca la verità? Se cerca la Verità non avrà da attendere molto , ma leggendo cosa scrive qua e là, ho qualche dubbio sulle sue capacità di accoglierla
      Giorgio Severo

      Elimina
  22. A me risulta che il Commissario non abbia mai parlato di fratelli e sorelle del Manelli, né di parenti, ma solo di familiari. E' tutto chiaro sul post di "immacolata.com". E' l'ennesima falsità dei manelliani che non paghi di quanto sottratto alla Chiesa (i beni degli Istituti religiosi appartengono all Chiesa ndr.) cercano di spillare anche a P. Volpi altri soldi.

    RispondiElimina
  23. A luglio furono commissariati e ad agosto cambiarono lo statuto dell'associazione che dispone dei beni, ma guarda che bella coincidenza! E che istituto "di diritto pontificio"! Comunque il tentativo non è riuscito perché quella modifica è nulla. Poi, vistisi perduti, tentarono in tutti i modi di sottrarre anime col pretesto della Messa. Ma anche qui, i conti non tornano.
    Lei Pistorelli si faccia convocare lei, anzi vada a raccoglier cicoria e cavolicello in campagna che è meglio.
    Viva il Papa!!

    RispondiElimina
  24. Solo dei decerebrati pensano di aver la meglio e mettermi a tacere storpiando il mio nome. Meglio coglier cicoria e cavolicchio (cogliere, ignorante, non raccogliere che ha altro significato) che leggere il letame che spargete su persone perbene. Perché, dunque la rettifica, dopo la denuncia dei familiari accusati falsamente? Le accuse di nuovi Degollado è bestiale. Ma soltanto squallidi anonimi intrisi di odio luciferino posson arrivare a tanto.

    RispondiElimina
  25. Grazie a Giorgio Severo per la breve cronaca di ieri alle 21:08. La vicenda dei F.F.I. è la prova del nove della mala fede dei tradizionalisti, capaci di ordine ogni nefandezza e di negare l'evidenza pur di contrastare e danneggiare la Santa Madre Chiesa gerarchica.

    RispondiElimina
  26. E chi e' mai Giorgio Severo??????

    RispondiElimina
  27. E Paqualino applaude, in modo sconclusionato: capaci di ordine ogni nefandezza. Che significa? Boh!

    RispondiElimina
  28. Ho sempre avuto modo di constatare che fra gli svariati gruppi eretici ,i neocatecumenali sono quelli piu' analfabeti!!
    Ma anche piu' saccenti!!
    E' facile pescare nell'ignoranza!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È verissimo quanto affermi. Sei un grande.... a proposito, appena lo rivedrai salutami Kiko e Carmen
      Giorgio Severo

      Elimina