Con
molta gratitudine per il Parroco celebrante, don Primo Soldi, pregando
di voler diffondere la notizia, si dà queto avviso
Sabato 1° febbraio 2014 alle ore 17
Parrocchia di Santa Giulia - Torino
S. MESSA nella forma exstraordinaria del Rito Romano
prefestiva della Purificazione della B.V. Maria
Dipendentemente
dal numero dei partecipanti la celebrazione può rappresentare l'avvio
di una regolare celebrazione prefestiva mensile.
Noi a Mirano (Venezia) da quasi due anni abbiamo istituito una celebrazione prefestiva mensile della S. Messa in forma straordinaria, che si svolge ogni secondo sabato del mese nella parrocchia S. Leopoldo Mandic. Abbiamo dalle 50 alle 60 presenze fisse ogni mese e si tratta di fedeli in larghissima parte non legati alla tradizione.
RispondiEliminaMalgrado il moderato ostracismo del clero locale, abbiamo ampiamente sfruttato la stampa locale per pubblicizzare la ns.iniziativa, grazie a ripetuti articoli e lettere pubblicate sui quotidiani e (più raramente) su qualche settimanale diocesano.
Abbiamo visto che c'è stata una buona risposta da parte della gente e ora vorremmo portare la celebrazione a due volte ogni mese. Si tratta comunque di una Messa cantata, un filmato è presente anche su you tube.
Vorrei essere a Torino
RispondiEliminaPotresti usare il teletrasporto.
EliminaChi mai avrebbe sperato o solo pensato un paio di anni fa, questo sia pur timido spuntare di Messe v.o. al di fuori della Misericordia in diocesi di Torino?
RispondiEliminaDomani conto di andarci, e son curioso di vedere se si seguiranno fedelmente le rubriche del '62, o con le varianti in uso alla Misericordia (comunque legittime).
Guidotorinese
Le varianti in uso alla misericordia non sono per niente legittime soprattuto dopo il MP. In domani ci andrò proprio per questo
RispondiEliminaCerto, non ci andrai per pregare ma per controllare. Tipico atteggiamento cripto- lefevbriano.
EliminaFoscolo mucchelli
no ci andrò per godermi in pace la Messa del 1962 come la ha fatta la Chiesa e come la ha voluta liberalizzare Benedetto XVI.
RispondiEliminaPer gli abusi mi basta il NO in Parrocchia
I primissimi anni alla Misericordia si celebrava seguendo le rubriche del 1962; in seguito ricordo benissimo che mons. Savarino una domenica annunciò che da Roma, all' "Ecclesia Dei", su richiesta erano state accordate le varianti già concesse ai monasteri benedettini francesi.
RispondiEliminaGuidotorinese
ricordo anche io. e fu l'inizio della fine. Molti fedeli si allontanarono e non sono più tornati, tanto che oggi il pbblico è fatto per la massima parte da fedeli estranei a qualsiasi contatto con il mondo cattolico legato alla tradizione.. Poi paetendo da quelle modifiche la celebrazione ha preso l'abbrivio e si sono accumulati abusi su abusi, come gli accoliti che ministrano la comunione e che ricompongono i vasi sacri a fine Messa, l'incenso usato a capocchia, la benedizione finale cantata e via facendo.
RispondiEliminaIn più, se mai la comm. ED avesse avuto il potere di modificare il messale in regome di indulto, il MP ha deterimanto un nuovo regime, che è quello del '62, e la Istruzione Universae Ecclesaie ha ancora specificato, proprio perchè gli abusi non cessavano, che "i libri liturgici si applicano cos' come sono scritti". O forse la Misericordia è esente dalla applicazione del MP per privilegio papale?
POi se a Lei piace andare alla Misericordia ci vada ma non dia dei cripto-lefebvriani a quellu che in base alle proprie fondate riserve si indirizzano altrove.
ma poi cosa sono i cripto lefevriani?
RispondiEliminaSemplice: i lefebvriani criptici.
EliminaAlfieri Cavallotti
Non hai visto il film "Mani di fata" con Renato Pozzetto. Là Maurizio Micheli parla dei "cripto" a proposito dei gay, dicendo: "è uno che lo è, ma ancora non lo sa". Forse per criptolefebvriani si intende uno che è lefebvriano ma ancora non se ne è reso conto.
EliminaPENSAVO I LEFEVRIANI NASCOSTI
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=E-Pw_NK4BQU guardate come è stata accolta l'urna di don Bosco a Varese.
RispondiEliminaCOMPLIMENTI
RispondiEliminaNON SANNO NEMMENO VERGOGNARSI
E POI DICONO CHE LO STATO DI NECESSITA NON ESISTDE
Che delusione . Di nuovo un rito manipolato. Addirittura le pistola letta da un laico col celebrante seduto...
RispondiEliminapurtroppo confermo: il rito "misericordino" ha colpito anche qui :-(
RispondiEliminaFra le varie componenti di quella che io definisco la paraecclesiologia sabauda vorrei annoverarne alcune che spesso riscontro in questi commenti:
RispondiElimina1)La sistematica proposizione della realtà della Misericordia in qualsiasi contesto che abbia a che fare con Torino. E' impossibile riscontrare un post che coinvolga Torino senza qualche riferimento alla Misericordia, con annesse discussioni stantie e stucchevoli (Savarino, il fax, la purificazione dei vasi) che fanno da pendant a qualsivoglia argomento.
2)La critica sterile, gratuita, spesso anonima e degna del peggior feticismo liturgofrenico.
3)Le affermazioni tendenziose ("l'epistola letta da un laico col celebrante seduto") e indicative di un autismo liturgico francamente riprovevole.
4)La demenza generale nel valutare una realtà NUOVA che viene subito stroncata ("che delusione") sul nascere.
Detto ciò, le critiche possono anche essere corrette, ma occorre un'opera di discernimento caso per caso. Non è concepibile stroncare una messa che faticosamente è stata messa in piedi ed osteggiata da più parti. Certo, tutto è perfettibile e trimelonizzabile ma sono francamente stanco di leggere lagnanze di narcisotradizionalisti. Non so chi l'abbia organizzata ma plaudo sicuramente a questa celebrazione che è stata intensamente vissuta e partecipata. Anonimi precedenti, quando avrete voglia di organizzare una messa in rito antico in una chiesa del centro di Torino fatelo sapere e con gioia vi accorreremo, ma prima di criticare il fondoschiena bisogna alzare e molto bisogna sudare, non basta una faccina idiota messa in fondo ad un commento per portare avanti la causa della Tradizione!
Animino precedente se la Misericordia e al centro di ogni discorso e perché da sempre e l unico punto di riscontro di ogni istanza tradizionale a Torino. Aggiungi spesso con edito frustranti. Normale che il nuovo venga valutato in rapporto all esistente.
RispondiEliminaOgni celebrazione e perfettibile anzi io essere perfetta con pochissimo:
Basta seguire il messale.
È tendenzioso rilevare come si sono svolte le letture oggi? È realistico.
Ad es una mese fa l celebrazione al Cristo crocifisso e stata perfetta. Questa meno. Magari basterà che il don si impratichi
Certo che è realistico ma per il momento non lo reputo un problema. Quando a Torino ci saranno dieci messe prefestive in rito antico mi porro' la questione delle letture, del mutuo arricchimento e di altre cose.
EliminaSi impratichisca. Sperando che non siano mutamenti voluti per ideologia ma solo sviste.
RispondiEliminaUna curiosità? Questa celebrazione e stata fatta osteggiata da più parti ? È da chi di grazia??
io metto tutte le faccine idiote che voglio e non mi faccio di certo impressionare dalle parole saccenti di un anonimo altrettanto ridicolo :-( :-( :-(
RispondiEliminaIl problema è che speravo che questa messa fosse in linea con le celebrazioni avvenute al Cristo crocifisso e così purtroppo non è stato...'sta sera speravo di uscire da S.Giulia con uno spirito diverso. Certo che tutto è migliorabile è evidente ed oltremodo auspicabile, purtroppo però questa messa è partita in salita, ora vediamo come evolverà. Certo che si replica la Misericordia allora stiamo sull'originale perché è inutile prodigarsi per non ottenere che delle fotocopie sbiadite! Quanto agli organizzatori tanto di cappello per il loro prodigarsi, magari, però, loro essere in linea con le norme liturgiche lo desidererei, visto che proprio uno di essi, laico, ha letto l'epistola in italiano... chiedo forse troppo???
Vero ma a Torino i libri e le anastatiche costano carissimi quindi per oggi penso che una "fotocopia sbiadita" sia bastevole.
EliminaInsomma possiamo concordare tutti senza anatemi reciproci con l auspicio che nelle prossime celebrazioni a s. Giulia le imperfezioni possano essere corrette? È andare avanti! È magari il laico se di nuovo richiesto di leggere faccia rispettosamente presente al don che "in effetti nella messa letta le letture le dovrebbe fare lei all altare"...
RispondiEliminaCerto! Però capisco anche ci teme che il modello Misericordia si diffonda!
EliminaÈ se invece la questione e di principio tipo "le letture si devono fare al popolo"?
Saremmo in campo di abusi e gli abusi sono da condannare sempre! Non solo quando vengono fatto nel NO ma ancora di più quando arrivano ad inquinare il VO che ne è intrinsecamente molto meno permeabile e che spesso per questo attrae il fedeli che come disse Ratzinger hanno patito nel NO deformazioni al limite del sopportabile. Per questo pur non condividendo il livore capisco chi è saltato su a vedere o leggere delle in realtà mkne mende della Messa di ieri. È con tutto questo onore e grazie al Partoco che ha comunque fatto una grande cosa! Ma ci pensate ? Una nuova Nessa a Torino!! A proposito, si ripeterà?
"Non hai visto il film "Mani di fata" con Renato Pozzetto. Là Maurizio Micheli parla dei "cripto" a proposito dei gay, dicendo: "è uno che lo è, ma ancora non lo sa". Forse per criptolefebvriani si intende uno che è lefebvriano ma ancora non se ne è reso conto."
RispondiEliminaVecchio e innocuo film, che ancora danno qualche volta in televisione, non so per quanto visto che fornisce un'immagine politicamente non edulcorata dei suddetti gay. Ma forse all'estensore di questo commento è sfuggito che nel film l'etichetta di "cripto" viene affibbiata dal suddetto Micheli (gaio professo) alle persone che non sono gay né cripto ma su cui lui ha fatto come dice "un pensierino". Insomma, una paroletta dietro la quale è facile nascondersi e lanciare calunnie.
Riassumendo, l'accusa di essere cripto qualche cosa deriva dai film di Pozzetto ed è stata ripresa da padre Volpi che è il sosia di Bombolo, a questo punto manca solo Alvaro Vitali e la commedia anni Ottanta può dirsi rinata.
RispondiEliminaNon ancora, cè manca Tomas Milian, er Monnezza...
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