[Da Disputationes Theologicae, ndr]
Nell’odierna generale confusione dottrinale s’infiltra nell’immaginario collettivo, purtroppo anche (o purtroppo soprattutto...) cattolico, l’idea che sia sufficiente la morte violenta - con un qualsiasi riferimento a Cristo che, in questi tempi di rahneriano “cristianesimo anonimo”, è quanto mai vago - per essere iscritti nell’albo dei martiri. Non stiamo parlando solo dell’equivoco su cui naviga la retorica dei politicanti che, facendo leva su sentimenti ed emozioni guidati male, usa, abusa e confonde la nozione di martire cristiano con il semplice fatto d’essere stato ucciso nei più diversi contesti, ma stiamo parlando del disfacimento della nozione di martire cristiano per scopi ecumenici.
A ben veder, ciò che è contraddetto a livello dogmatico è il valore soprannaturale della virtù di fede e l’unicità del suo oggetto. Al contempo a livello apologetico è misconosciuta la possibilità di riconoscere il vero martire di Cristo, che la stabilità d’animo, la preghiera pei persecutori, il disinteresse e la magnanimità, ma soprattutto la forza e il coraggio infusi nella professione della vera fede, straordinariamente uniti a mansuetudine e misericordia, contraddistinguono da chi è naturalmente coraggioso (o perfino solo ostinato). Non basta infatti morire col nome di seguace di Cristo. Per dirla con Sant’Ambrogio: “anche gli eretici sembrano avere Cristo con sé; perché nessuno di loro rinnega il nome di Cristo, ma rinnega Cristo chi non professa tutto ciò che è di Cristo”[1].
La foto che avete inserito è assolutamente fuori luogo! Si tratta del vescovo cattolico orientale san Giosafat, martire dell'unione tra le chiese slave e la Chiesa cattolica!
RispondiEliminaSe leggesse bene la didascalia nell'articolo di Disputationes, c'è chiaramente scritto: "San Giosafat, testimone dell’unica vera Fede (Cattolica Apostolica Romana) trucidato dagli scismatici", additandolo, evidentemente, come un esempio del vero martirio!
RispondiEliminaL'articolo è chiaramente orientato verso il no. Ed anch'io a tal risposta propendo. Ma siccome in foro interno giudica solo Dio, la cosa più saggia è non precederLo.
RispondiEliminaMi permetto di segnalare alla REDAZIONE che, nonostante diversi appelli, le bestemmie contro il Sacramento del matrimonio sono ancora in bella vista nel topic sui divorziati risposati.
RispondiElimina@ Anonimo 22 01 : manda un email alla Redazione o un messaggio su Fb. Grazie, lo farò anche io
RispondiEliminaMI permetto sommessamente di avere dei dubbi. I pope ed i fedeli ortodossi trucidati dai comunisti perchè cristiani non devono essere essser considerati martiri? E i copti uccisi dagli integralisti islamici? Credo che certi argomenti debbano essere accantonati lasciando alla misericordia di Dio la valutazione dei singoli casi
RispondiEliminaVi siete ammattiti ? E' il colmo, giurare fedeltà a bergoglio che si propone distruggere la Chiesa . Il Chi è lui per giudicare? Voi volete distruggere la Tradizione cattolica! Se Benedetto ci avwesse amato per davvero non avrebbe nominato modernisti nei posti di comando, Maradiaga, Hummes e cardinali tedeschi che vogliono nozze libere son farina del suo sacco! Il Summorum è stato solo un o specchio ingannevole , vedi vicenda Volpi, ha emanato norme confuse e ci ha lasciata alla mercè di tutti come Schettino o Zattera Medusa di Gericault!
RispondiEliminaAnonimo delle 14:47 Hai l'ardire di trattare la Tradizione ( che è viva, palpabile e frutto dello Spirito Santo ) come un'ideologia umana ! La Tradizione Cattolica è fatta anche di impercettibili mutamenti esterni e esteriori che provengono dal Cuore di Dio cioè dal Suo Amore per la Chiesa e per l'amanità errante !
EliminaQuesti lettori potrebbero andare a pascolare in altri siti ( politicamente taggati e controllati ) piuttosto che fare del male qua dove ci sono solo dei semplici cattolici .
Si ,questi sono diventati calabraghe,
RispondiEliminaguarda il taglio che hanno dato alla
notizia di Bergoglio che sospende la revisione del catechismo dei NC ,
contraddicendo cosi` Ratzinger !
Come se fosse poca cosa . Anzi ha
fatto degli ammonimetiiiiii !!!!!
E quelli adesso continueranno col loro
scempio piu` che mai !!
E poi quella cartolina sopra , a Ratzinger , fa piangere ...
RispondiEliminaAllora piangi così dai tuoi occhi vengono liberati dalle croste anche se rimaranno iniettati di odio per la Chiesa e per i papi che la provvidenza ci ha donato !
EliminaConvertiti : fai sempre in tempo !
Allora piangi ! In modo che i tuoi occhi, incrostati e resi ciechi dall'odio per la Chiesa e per i suoi ministri donati come pastori dalla Provvidenza, siano liberati per poter poi vedere bene con gli occhi dell'amore e della verità !
EliminaConvertiti : fai sempre in tempo !
Tesorino, non ti arrabbiare !
RispondiElimina... poi scrivi male le risposte ...
Eliminahttp://www.intuajustitia.blogspot.it/
RispondiElimina"Alla Madre si presentano le gioie, ma si confidano anche le preoccupazioni, sicuri di trovare in lei conforto per non abbattersi e sostegno per andare avanti.
O Vergine Immacolata...vorrei affidarti specialmente i “piccoli”...i bambini, anzitutto, e soprattutto quelli gravemente malati, i ragazzi disagiati e quanti subiscono le conseguenze di pesanti situazioni familiari. Veglia su di loro e fa’ che possano sentire, nell’affetto e nell’aiuto di chi sta loro accanto, il calore dell’amore di Dio! Ti affido, o Maria, gli anziani soli, gli ammalati, gli immigrati che fanno fatica ad ambientarsi, i nuclei familiari che stentano a far quadrare il bilancio e le persone che non trovano occupazione, o hanno perso un lavoro indispensabile per andare avanti. Insegnaci, Maria, ad essere solidali con chi è in difficoltà, a colmare le sempre più vaste disparità sociali; aiutaci a coltivare un più vivo senso del bene comune, del rispetto di ciò che è pubblico, spronaci a sentire la città...come patrimonio di tutti, ed a fare ciascuno, con coscienza ed impegno, la nostra parte per costruire una società più giusta e solidale.
O Madre Immacolata, che sei per tutti segno di sicura speranza e di consolazione, fa’ che ci lasciamo attrarre dal tuo candore immacolato. La tua Bellezza - 'Tota Pulchra'...- ci assicura che è possibile la vittoria dell’amore; anzi, che è certa; ci assicura che la grazia è più forte del peccato, e dunque è possibile il riscatto da qualunque schiavitù. Sì, o Maria, tu ci aiuti a credere con più fiducia nel bene, a scommettere sulla gratuità, sul servizio, sulla non violenza, sulla forza della verità; ci incoraggi a rimanere svegli, a non cedere alla tentazione di facili evasioni, ad affrontare la realtà, coi suoi problemi, con coraggio e responsabilità. Così hai fatto tu, giovane donna, chiamata a rischiare tutto sulla Parola del Signore. Sii madre amorevole per i nostri giovani, perché abbiano il coraggio di essere “sentinelle del mattino”, e dona questa virtù a tutti i cristiani, perché siano anima del mondo in questa non facile stagione della storia. Vergine Immacolata, Madre di Dio e Madre nostra, 'Salus Populi Romani', prega per noi!".
Benedetto XVI, 8 dicembre 2008